Nasce PiantaMI, un progetto “verde” per migliorare gli spazi universitari comuni

L’iniziativa, promossa da Raffaela Leone con il supporto di Alfonso Isinelli e Fabio Sorbello, è stata realizzata al Dipartimento di Matematica e Informatica

Alfio Russo

Attualmente sono undici le aiuole bonificate e che hanno ripreso a “vivere”. Adesso, infatti, ospitano piante grasse, officinali e rampicanti. E a breve sarà individuata anche una zona dove avviare una prima sperimentazione di orto comune.

È quanto prevede il progetto PiantaMI sposato in pieno dal Dipartimento di Matematica e Informatica. Un progetto ideato e elaborato dalla responsabile amministrativa gestionale Raffaela Leone e realizzato con il supporto dei colleghi Alfonso Isinelli e Fabio Sorbello.

In linea con gli obiettivi strategici dell’Università di Catania, in particolar modo con le misure finalizzate al raggiungimento del benessere organizzativo, il Dipartimento di Matematica e Informatica sostiene il progetto che prevede l’avvio di una serie di azioni che mirano al raggiungimento di livelli di benessere maggiori, al fine di migliorare la qualità dei servizi nel loro insieme.

Una delle undici aiuole del Dipartimento di Matematica e Informatica

Una delle undici aiuole del Dipartimento di Matematica e Informatica

Il progetto, avviato nel mese di aprile dopo l’approvazione del Consiglio del Dipartimento di Matematica e Informatica, rispecchia parte delle politiche dipartimentali che non è nuovo nell’adozione di linee di rafforzamento del benessere lavorativo in senso stretto – possibilità di introduzione di animali domestici, identificazione di spazi di ristoro per il personale tecnico-amministrativo e docente –, ma si spinge verso linee ancora più ampie e sperimentali che comprendono, in questo caso, la cura del verde e degli spazi comuni.

Il direttore del dipartimento, prof. Orazio Muscato, spiega che “all’inizio la partecipazione della compagine studentesca era limitata, ma a solo un mese della fase implementativa sono numerose le studentesse e gli studenti che si informano, portano piante per contribuire alla realizzazione del progetto e che hanno iniziato a suggerire forme di collaborazione”.

“Anche il personale docente sta contribuendo al mantenimento economico dell’operazione – ha aggiunto -. Allo stato attuale, infatti, il progetto è totalmente autofinanziato dal basso senza l’ausilio di fondi pubblici”.

Una delle undici aiuole del Dipartimento di Matematica e Informatica

Una delle undici aiuole del Dipartimento di Matematica e Informatica

In quest’ottica si deve leggere l’iniziativa dipartimentale che pianifica e mette in atto azioni tese al miglioramento degli spazi verdi interni ed esterni, anche grazie alla creazione di una vera e propria banca del tempo – una guardiola trasformata in una wunderkammer - all’interno della quale una unità di personale offrirà servizi, consulenze, oggetti in cambio di piante, semi e ore personali da dedicare alla cura del verde.

"Scopo di tutto il progetto, quindi, non è unicamente la bonifica degli spazi verdi e la creazione di aree accoglienti in cui si cerca di ospitare al meglio la nostra comunità - aggiunge il prof. Orazio Muscato -, bensì quello di creare un effetto a catena che induca ad una maggiore consapevolezza dei doveri di mantenimento degli spazi comuni, aumentare il senso civico di chi li utilizza, favorire la nascita di iniziative dal basso che possano coinvolgere spazi sottoutilizzati o trascurati il tutto per consolidare un senso responsabile di appartenenza.

"La nascita di questo ecosistema - spiega il direttore del Dmi -, pur essendo solo ai suoi albori, vuole essere un primo passo per una rigenerazione complessiva del dipartimento e dei suoi spazi, in comunione con diverse parti interessate".

Una delle undici aiuole del Dipartimento di Matematica e Informatica

Una delle undici aiuole del Dipartimento di Matematica e Informatica

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