Come ti ripulisco la spiaggia

Un contributo innovativo alla rimozione dei rifiuti arriva dal robot realizzato dal Dieei di Unict nell’ambito del progetto BioBlu

Alfio Russo

È in grado di muoversi autonomamente nelle spiagge e di raccogliere attraverso un braccio robotico i rifiuti individuati. Ma riesce anche ad andare oltre: li differenzia. Una volta riconosciuti, infatti, riesce a classificarli e a localizzarli mediante l’uso di tecniche di intelligenza artificiale.

È il robot sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica dell’Università di Catania nell’ambito del progetto Interreg Italia-Malta “BioBlu - Robotic BIOremediation for coastal debris in BLUE Flag beach and in a Maritime Protected Area” realizzato da un partenariato costituito anche da Università di Messina - Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali (ente capofila), Ministero di Gozo - EcoGozoRegional Development Directorate, Comune di Milazzo e Università di Malta - Department of Communications and Computer Engineering.

BioBlu robot

Il robot sviluppato nell'ambito del progetto BioBlu

«Il progetto BioBlu si propone di dare un contributo innovativo alla rimozione dei rifiuti dalle spiagge attraverso un’analisi dello stato dell’ambiente locale e alla promozione di un nuovo approccio di gestione in funzione delle nuove tecnologie e delle nuove conoscenze disponibili – spiega il prof. Giovanni Muscato, responsabile scientifico per l’Università di Catania -. Il metodo innovativo consiste in un kit ad alta tecnologia e completamente automatico, basato su un processo di deep learning, che riconoscerà i rifiuti da remoto (tramite droni), ne consentirà la raccolta in modo robotizzato e ne faciliterà lo smaltimento in campane compattatrici in modo differenziato».

Lo spot del progetto "BioBlu"

«Il progetto è stato attuato su due pocket beaches, letteralmente “spiagge tascabili”, piccole spiagge limitate da promontori naturali – aggiunge il docente dell’ateneo catanese -. Grazie all’analisi fisico-biologica dei rifiuti, ne viene determinata la provenienza, mediante un sistema integrato di rilevamento delle correnti, e l’impatto che soprattutto le microplastiche hanno sulle faune al fine di valutarne la ricaduta sulla catena alimentare».

Una dimostrazione del robot "BioBlu"

Fai la differenza

Il prototipo del sistema robotico del progetto “BioBlu” sarà ‘protagonista’ del Waste Mob “Fai la differenza” nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile con una dimostrazione in programma venerdì 26 maggio.

A partire dalle 10,30, gli studenti dell’Università di Catania saranno coinvolti nel waste mob organizzato dall’Area Terza Missione dell’Università di Catania e dall’Ufficio politiche per la sostenibilità d’ateneo.

Un'iniziativa di pulizia della spiaggia e del litorale della Playa e, in particolare, nell’area dell’ex Lido Università (viale Kennedy 27). Ai partecipanti, divisi in squadre, verrà fornita l’attrezzatura necessaria per la raccolta dei rifiuti. Alla squadra che riuscirà a differenziare più rifiuti e, nel modo più corretto, sarà offerto un premio.