Regione Siciliana, incontro con i rettori siciliani

Il presidente Renato Schifani ha ricevuto a Palazzo d'Orleans Salvatore Cuzzocrea (Messina e presidente Crui), Massimo Midiri (Palermo), Francesco Priolo (Catania) e Giovanni Puglisi (Kore di Enna)

Alfio Russo

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto ieri a Palazzo d'Orleans i quattro rettori delle università siciliane Salvatore Cuzzocrea (Messina e presidente Crui), Massimo Midiri (Palermo), Francesco Priolo (Catania) e Giovanni Puglisi (Kore di Enna).

All'incontro hanno preso parte anche il vicepresidente della Regione Luca Sammartino e gli assessori alla Salute, Giovanna Volo, e all’Istruzione, Girolamo Turano.

Si tratta del primo incontro tra il neo presidente della Regione e i rettori dei quattro atenei siciliani in cui si è discusso di diversi temi tra cui la formazione, strutture didattiche, diritto allo studio e inserimento nel mondo del lavoro.

«Con l’incontro di oggi abbiamo avviato coi rettori un confronto che renderemo periodico – ha spiegato il presidente Schifani –. Il mio governo intende trovare soluzioni alle problematiche del mondo universitario siciliano con un’attenzione particolare ai percorsi sanitari».

«Oggi, infatti, scontiamo in Sicilia una cronica carenza di medici che riguarda tutti i settori e quindi il nostro obiettivo è quello di aumentarne il numero: per questo intendiamo sostenere con ulteriori borse di studio i percorsi di specializzazione già dalla prossima Finanziaria - ha aggiunto il presidente della Regione -. Stiamo pensando di coinvolgere le Università siciliane per consulenze professionali, in particolare nell’ambito della progettazione. Siamo pronti a ragionare su come coniugare investimenti regionali e nazionali per creare, ad esempio, nuove strutture didattiche. Più in generale, vogliamo garantire il diritto allo studio, a partire dalla creazione di ulteriori posti letto, rafforzare il collegamento tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro e porre così un freno all’esodo verso altri atenei fuori dalla Sicilia».

In foto un momento dell'incontro