Telethon Catania: il villaggio della ricerca e della solidarietà

Dal 27 al 30 aprile 2023 si è tenuto l'evento a favore della ricerca per le malattie genetiche rare

Irene Isajia

L’evento Telethon Catania è giunto alla sua XV edizione. Un grande successo, frutto di grande dedizione e impegno e sacrificio, per la maratona della solidarietà che ha visto numerose associazioni del terzo settore cooperare insieme a Telethon Catania attraverso un protocollo d’intesa tra volontariato, CNA Catania (voce del mondo imprenditoriale del territorio), Associazioni Sportive-sociali Italiane e Ordine Professione Infermieristiche.

È trascorso un anno da quando ho incontrato un 'cuore operante' e vivo sul palcoscenico della solidarietà di Telethon. 

Questo ‘cuore’ è Gina Aloisio, direttore artistico della manifestazione, che impegna la sua vita al servizio dei fragili, di coloro che non hanno voce, di coloro che trasmettono una grande forza e il cui sguardo cambia la giornata. Un evento che coinvolge realtà tra le più diverse che operano nel terzo settore, ovvero un insieme di enti di carattere privato che agiscono in diversi ambiti e senza fini di lucro, dall’assistenza alle persone con disabilità alla tutela dell’ambiente, dai servizi sanitari e socio-assistenziali all’animazione culturale. 

telethon cuore

Slogan dell’evento è “Corriamo per la vita” con l’obiettivo di concorrere alla raccolta fondi per la ricerca sulle malattie genetiche rare, perché Telethon non è solo ricerca ma è soprattutto rete di relazioni che permette di sconfinare oltre gli spazi istituzionali, coinvolgendo ciascuno con la propria voglia di donare, educando al valore del dono. 

Un Villaggio della solidarietà suddiviso in quattro aree: sponsor, ludico-sportiva, sanitaria e spettacolo. 

L’rea Sponsor ha messo insieme operatori commerciali e spazi di street food; tra gli eventi solidali straordinari, la produzione di una maxi torta da 10 metri per la giornata finale (superando il record di 7 metri dello scorso anno). L’area Ludico – Sportiva nei giorni di giovedi 27 e venerdi 28 ha coinvolto diverse associazioni sportive del territorio, dall’atletica al rugby, dal pattinaggio alla ginnastica artistica al karate. 

Le associazioni hanno animato piazza università con gli atleti, le loro attività sportive rendendo partecipi passanti e volontari. 

Ma è stato curato anche l’aspetto laboratoriale: pittura, scultura e realizzazione di oggetti con materiali di riciclo insieme ai ragazzi e agli animatori delle associazioni. 

L’area Sanitaria ha visto sia la presenza dell’Ordine degli infermieri con l’attività di promozione dell’azione di primo soccorso (fornendo informazioni ma anche la possibilità di provare manovre di rianimazione e di disostruzione e vedere il funzionamento del defibrillatore) sia la possibilità della prevenzione gratuita, con associazioni che hanno dedicato uno spazio gratuito alla prevenzione proponendo la mappatura dei nei e l’ecografia al seno. 

attività di primo soccorso

L’area Spettacolo è quella che Gina Aloisio ha chiamato l’area degli amici di Telethon, non è solo “palcoscenico” cioè il luogo dell’esibizione ma ciascuna associazione ha voluto donare innanzitutto il proprio tempo, il sacrificio di spostare la propria realtà in piazza – magari anche distante dal proprio luogo di 'servizio quotidiano' – di condividere la professionalità ma soprattutto gratuitamente condividere la gioia dell’incontro, lo scambio performativo, la vitalità che è generata dal “donare”; piazza Università e piazza Duomo sono state il palcoscenico diurno e serale per la città, animando tutti e ciascun passante che ha voluto divertirsi e lasciarsi prendere dallo spirito “Telethon”, contribuendo anche con l’acquisto della maglietta della solidarietà.

Sembra scontato che Telethon, occupandosi di ricerca sulle malattie rare, si rivolga principalmente ad associazioni che si occupano di volontariato nell’ambito socio-assistenziale. Eppure, alla “Walk of life 2023” c’erano realtà che, apparentemente, poco c’entravano con la solidarietà, dal “Piccolo Coro Don Bosco città di Taormina” al gruppo di Majorette di Nicolosi, dal gruppo folkloristico ai costumi del Corteo Storico di San Gregorio, dal violino eclettico di Erika Ragazzi all’orchestra di fiati “Generoso Risi” di Acireale. Anche le scuole e le Tribute Band serali hanno riempito di musica l’atmosfera solidale di questa maratona. 

rugby

Ma ecco alcuni protagonisti della quattro giorni di evento

«Noi rappresentiamo gli “Amici della Musica” di Nicolosi, una realtà che si occupa prevalentemente di musica con il corpo bandistico annesso all’associazione - racconta Carmelo Mazzaglia, presidente dell’associazione -. Da cinque anni a questa parte abbiamo aperto anche la possibilità a un gruppo majorette formato da ragazze dai 6 ai 20 anni che si formano e si allenano per eseguire coreografie a suon di musica. Noi siamo un’associazione del terzo settore e, come Telethon, ci occupiamo di solidarietà dando la possibilità, anche a chi non ce l'ha, di svolgere un’attività sportiva e ricreativa; anche noi, cerchiamo di dare una mano a chi ha bisogno, a chi è sofferente, a chi è escluso, emarginato». 

«Con la nostra attività, cerchiamo di dare un servizio alla comunità di Nicolosi coinvolgendo ragazze e ragazzi sia all’interno del corpo bandistico che nel gruppo majorettes, in sentirsi a casa propria, possono sentirsi in famiglia - continua il presidente di "Amici della Musica" -. Uno degli obiettivi, dei valori che noi vogliamo trasmettere è proprio lo stare insieme, condividere le stesse passioni, il divertimento all’interno di valori e regole che ci rendono persone migliori».

Orchestra d'archi - Liceo Turrisi Colonna

Orchestra d'archi - Liceo statale "Turrisi Colonna" di Catania

«L’anello di congiunzione tra la mia realtà professionale e Telethon è rappresentata sicuramente dalla solidarietà e dalla ricerca - spiega Erika Ragazzi, violinista e docente di violino -. Siamo stati presenti con l'orchestra d'archi del Liceo statale "Turrisi Colonna", è una realtà che abbraccia tutto il territorio di Catania, ma sfocia anche oltre, poiché abbiamo alunni che provengono da tutte le parti della Sicilia orientale. Abbiamo voluto dare il nostro contributo in musica perché investire sulla solidarietà, è un elemento importante dell'educazione, ma anche per la formazione dei ragazzi, auspicando un futuro di collaborazione, di empatia». 

Domenica, invece, la violinista si è esibita da solista. «Ho eseguito brani che fanno parte del repertorio che porto sui palchi, il classico e il moderno rivisitato in questo nuovo linguaggio che unisce il passato, il presente e il futuro - aggiunge -. Ed è per la solidarietà perché, la ricerca ha bisogno di essere sostenuta, di essere veicolata anche attraverso quella che è l'arte più alta di tutte, quella che unisce tutto ed è la musica».

erika ragazzi

Un momento dell'esibizione di Erika Ragazzi

Protagonisti dell'evento anche un'altra orchestra, quella di fiati “Generoso Risi” di Acireale, coordinata da Carmelo Sapienza.

«La nostra è una realtà inclusiva - spiega Carmelo Sapienza, coordinatore dell’Orchestra di Fiati “Generoso Risi” di Acireale -.Si tratta di un’associazione storica esistente ad Acireale sin dal 1800. Si occupa di musica, di veicolare i suoi ideali, i suoi valori di apertura e accoglienza, di condivisione dei talenti dei giovani musicisti ma anche di condivisione del repertorio musicale che unisce la tradizione al territorio ieri come oggi». 

«I componenti del gruppo hanno età diverse, provengono da esperienze musicali diverse ma si impegnano tutti nello studio, nella volontà di far bene, con l’aiuto reciproco e nella crescita trasversale come musicisti, ma anche come uomini e donne di oggi, con i limiti e le bellezze di ciascuno che possiamo mettere a disposizione sia del gruppo ma anche della collettività, giacché l’orchestra è una realtà aperta all’accoglienza e all’interazione anche con il territorio - aggiunge -. Ecco perché, per il secondo anno, abbiamo scelto di esserci per Telethon, regalando uno spazio di spettacolo, di bellezza, di comune unione e di spinta alla solidarietà».

Orchestra di fiati Generoso Risi di Acireale

Orchestra di fiati "Generoso Risi" di Acireale

«È una giornata all’insegna del dono aggiunge Angelo Butera, costumista e referente per il Corteo Storico di San Gregorio -. Noi stiamo regalando la nostra presenza attraverso 180 figuranti in abiti storici su 1500 costumi d’epoca del Corteo Storico della Rosa di Don Alvaro Paternò. È relazione tra il territorio e la solidarietà, compartecipazione alle meravigliose iniziative operate da Telethon per supportare la ricerca e siamo lieti di essere qui». 

«La camminata per la solidarietà, che domenica mattina ha riempito di persone le strade del centro storico, ha ricordato a tutti che è importante esserci, che è importante costruire reti solidali per supportare i più deboli e garantire un futuro migliore per tutti anche attraverso la ricerca».