La monografia del ricercatore premiata è incentrata sulla maternità surrogata altruistica e tecniche di costituzione dello status
È stato assegnato ad Alfio Guido Grasso, ricercatore in Diritto privato al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, il Premio per alto merito scientifico indetto dall’Unione dei Privatisti per l’anno 2023.
Il premio, destinato alle monografie pubblicate nell’anno precedente da studiosi di età inferiore ai quaranta anni, distintesi per originalità, innovatività, rigore metodologico e rilevanza, è stato assegnato da una commissione di professori ordinari, previa valutazione unanime di due valutatori esperti della materia.
Al ricercatore il premio è stato conferito per la monografia Maternità surrogata altruistica e tecniche di costituzione dello status, pubblicata nel 2022 dall’editore Giappichelli per la Collana del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania.
Il premio è stato consegnato, nei giorni scorsi, in occasione del convegno Il Diritto privato nell'Economia digitale? a Milano, all’Università Cattolica del Sacro Cuore.
«Il volume affronta un argomento estremamente complesso e di grande attualità, connotato da forti implicazioni etiche e dall’incidenza spesso di posizioni anche ideologiche – si legge sulla motivazione -. È merito della monografia in questione il tentativo (certamente riuscito) di esaminare le problematiche affrontate con rigore tecnico, e avvalendosi di una molteplicità di strumenti metodologici: dall’ampia e approfondita ricognizione dei dati comparatistici (che mostrano come il divieto di maternità surrogata in molti ordinamenti non risulti espresso in termini di assolutezza, come invece apparentemente accade nel nostro), alla accurata analisi dei principi e valori costituzionali che potrebbero essere invocati per ammettere una surrogazione di maternità “a scopo solidale”. Il rigore sistematico della trattazione, e la capacità di cogliere la complessità dei profili che caratterizzano il tema indagato, segnalano l’opera come meritevole di sicuro apprezzamento».
Un momento del conferimento del premio a Alfio Guido Grasso