Al Cus Catania gli “ostacolisti” azzurri

In questi giorni sulle piste della Cittadella universitaria anche gli atleti Alessandro Sibilio e Josè Bencosme

Marco Carli

«È bellissima l’atmosfera del Cus Catania: i ragazzi della sezione di atletica leggera e i tanti studenti universitari che si allenano insieme a noi rappresentano un vero stimolo».

Sono le parole di Alessandro Sibilio, olimpionico della velocità e delle gare di salto a ostacoli, che insieme ad altri importanti atleti ha scelto le strutture cusine per preparare la stagione.

L’accoglienza è stata piena di entusiasmo. Quello che sprigionano i tanti universitari che giornalmente frequentano la pista della Cittadella. Giovani che utilizzano l’impianto per tenersi costantemente in forma, mentre altri si allenano per le gare e magari sperano di emulare i campioni. 

«Un vero e proprio sprone per me», conferma Sibilio, finalista sui 400 metri ostacoli alle Olimpiadi di Tokyo. 

«Siamo a Catania – prosegue - perché vogliamo preparare una grande stagione 2023. Eravamo già stati qui l’anno scorso ed è per questo che abbiamo deciso di tornare per poter usufruire delle grandi strutture del Cus Catania. Dalla palestra molto attrezzata alla pista di atletica, ci sono le condizioni ideali per allenarsi». 

Con Sibilio è presente anche il suo allenatore Gianpaolo Ciappa, tecnico federale di grande esperienza.

«Io ero già stato qui nel 2011, ’anno in cui ho preparato le Olimpiadi di Londra 2012 - ha raccontato Josè Bencosme, altro nazionale presente in questi giorni al Cus -. Devo dire che ha portato molto bene, quindi sono contento di essere a Catania e di potermi allenare qui. Dalla temperatura mite che si respira in città, alle spaziose e attrezzate strutture del Cus Catania, abbiamo tutto ciò che serve per prepararci al meglio in vista dei campionati del mondo di Budapest, dove vogliamo essere presenti e fare bene».

Alessandro Sibilio e Josè Bencosme

Alessandro Sibilio e Josè Bencosme

«I campionati mondiali sono l’obiettivo della stagione» come ricorda anche un grandissimo ex atleta, Fabrizio Mori. Campione del mondo nel 1999, primatista italiano sui 400 ostacoli, oggi è tutor della nazionale.

«È verissimo, ci impegniamo tanto – aggiunge Mori durante un allenamento al Cus -. Siamo agli inizi della stagione. Ci sarà un europeo indoor a Istanbul e poi una serie di tappe outdoor che culmineranno con i mondiali di Budapest ad agosto. Il 1999 è stato un anno magnifico per me: in quella gara, pur non partendo come favorito, ho battuto campionissimi di allora». 

«Sono certo che continueremo ad avere soddisfazioni, visto che anche il movimento giovanile è florido – continua il tutor della nazionale -. La strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Voglio ringraziare il Cus e l’Università di Catania per la location stupenda che ci hanno messo a disposizione. Spero che da qui prenda avvio un anno da ricordare».

Fabrizio Mori

Fabrizio Mori