Al Salone dell’Orientamento i ‘volti’ delle future matricole

Curiosi, divertiti, a tratti spaesati, ma con l’emozione negli occhi di scoprire un nuovo mondo. Ecco le tante facce dei protagonisti delle tre giornate di orientamento al Cus Catania

Alfio Russo

Zainetto sulle spalle e smartphone in mano per immortalare il momento e per scattare qualche selfie con le compagnette e i compagni tra tanti sorrisi e abbracci, battute e, soprattutto, con quell’emozione negli occhi di scoprire un “mondo” nuovo.

Appena scese dal bus, e varcato il cancello d’ingresso del Cus Catania, le future matricole si sono ritrovate in un qualcosa di diverso dalle abituali classi o cortili degli istituti superiori.

Dopo un iniziale spaesamento, lungo il viale d’ingresso con vista sul campo in erba, man mano hanno preso possesso degli ampi spazi del Cus Catania approdando prima al box accoglienza per ricevere le prime informazioni.

E poi da uno stand all’altro, in pochissimi minuti, si sono ritrovati catapultati nel ‘vortice’ universitario ben diverso dal proprio contesto grazie al Salone dell’Orientamento che, nella tre giorni di apertura, accoglierà oltre 20 mila studenti e studentesse provenienti da 140 istituti di tutta la Sicilia e anche da oltre lo Stretto di Messina.

L'evento, ormai un appuntamento fisso per gli alunni del quarto e quinto anno delle scuole superiori interessati a intraprendere un percorso universitario nell’ateneo catanese, non è soltanto una ‘vetrina’, ma un grande contenitore pieno di informazioni e anche di sorprese.

Studentesse e studenti al Salone dell'Orientamento

Studentesse e studenti al Salone dell'Orientamento

E a far da “Ciceroni”, guidandoli saggiamente in questo percorso disegnato tra le varie strutture del Cus Catania – sala “Lava” per Scienze della vita, sala “Pietra” per Scienze fisiche e ingegneria, sala “Mare” Scienze sociali e umanistiche, strutture didattiche speciali e servizi e l’area green con le Forze dell’ordine – e della Cittadella universitaria sono stati proprio coloro che quel “percorso universitario” lo hanno già intrapreso.

Con le loro magliette griffate Salone dell’Orientamento, gli universitari hanno accompagnato i loro futuri colleghi e colleghe leggendo in quegli occhi quelle stesse emozioni già provate.

E se all’inizio l’impatto con il mondo universitario, seppur sotto forma di “festa”, ha fatto un po’ paura, poi tutto si sono sciolti abbandonandosi alla curiosità e alla voglia di conoscere quel che Unict offre.

Immersi nei vari stand, nonostante l’enorme afflusso, gli studenti hanno invaso le "sale" e da uno stand all’altro hanno ascoltato i consigli sapienti dei loro ‘futuri’ docenti, ricercatori e colleghi pronti a illustrare gli oltre cento corsi di laurea.

Proprio i docenti e i ricercatori hanno provato a ‘orientare’ le migliaia di studentesse e studenti accogliendoli con un sorriso, una semplice battuta e quelle parole, a tratti da genitore, per consigliare al meglio le future matricole, cercando di rendere ancor più affascinante e appassionante il proprio corso di laurea, ma soprattutto il mondo universitario.

Alcuni ricercatori mostrano gli esperimenti

Alcuni ricercatori mostrano gli esperimenti

Aggirandosi tra i vari stand, le studentesse e gli studenti hanno assaggiato il frutto della cultura e della ricerca. E se alcuni cercavano certezze o conferme sul corso di laurea già in mente, altri, quelli più indecisi tra diversi percorsi di studio sono usciti dalle ‘sale’ con le idee più chiare.

Anche chi, tra i propri programmi, non aveva ancora in mente se iscriversi all’università oppure tra un corso di studio di carattere umanistico o scientifico.

Le "sale", infatti, si sono trasformate in un vero e proprio laboratorio aperto in cui le future matricole hanno potuto quasi toccare con mano alcuni esperimenti di chimica e biologia con tanto di microscopi a disposizione oltre a quelli di fisica, di ingegneria, di informatica e di architettura in cui i numerosi modellini messi in bella mostra o strumentazioni scientifiche hanno reso il tutto più affascinante.

Ma hanno potuto anche assaggiare e gustare quel mondo umanistico che ormai non è più solamente teorico, così come veniva inteso fino a diversi anni fa, ma sempre più pratico, a contatto con tutti noi.

Ma il Salone dell’Orientamento non è soltanto una visita agli stand.

Al suo interno le studentesse e gli studenti hanno potuto partecipare ai laboratori interattivi nell'ambito del Progetto OUI, ovunque da qui, finanziato dall'Unione Europea – NextGenerationEU nell'ambito del PNRR, mirato a facilitare la transizione scuola-università, a confrontarsi con esperti di placement, per conoscere gli sbocchi professionali e le opportunità di carriera legate ai diversi percorsi di studio.

Studentesse e studenti al Salone dell'Orientamento

Studentesse e studenti al Salone dell'Orientamento

Per molti di loro, inoltre, grazie al Progetto “OUI, ovunque da qui”, nel pomeriggio, si sono aperti veramente i laboratori dei diversi dipartimenti della cittadella e delle altre sedi universitarie. E in quei laboratori hanno potuto veramente sporcarsi le mani e chiarirsi meglio le idee su quell’affascinante nuovo mondo che tra pochi mesi li accoglierà per formarli e plasmarli verso nuove destinazioni, “Ovunque da qui”, come recita il claim del progetto Oui.

E nel Salone dell’Orientamento le future matricole hanno potuto scoprire anche tutti quei servizi e agevolazioni messe a disposizione dall'ateneo. Ma anche informazioni su borse di studio, alloggi, servizi per studenti con disabilità e altre facilitazioni. E ancora info su procedure e requisiti per l'iscrizione ai corsi di laurea o per il trasferimento da altri atenei. Hanno avuto anche la possibilità di sostenere colloqui individuali di orientamento con esperti per valutare meglio le proprie inclinazioni e scegliere il percorso più adatto.

Un mondo in cui non c’è spazio solo per lo studio, ma anche per attività culturali, come quelle proposte dal Centro Universitario Teatrale, e sportive del Cus Catania e, inoltre, anche internazionali grazie al progetto Eunice. Il tutto per una formazione a 360 gradi che possa migliorare lo stato di benessere dello studente universitario.

Studentesse e studenti al Salone dell'Orientamento

Studentesse e studenti sul campo del Cus Catania

Tra queste le diverse attività formative fornite dall’Area per la Comunicazione e dal Centro Universitario Teatrale tramite tirocini e esperienze in campo teatrale e performative, giornalistiche e musicali, anche come futuri speaker di Radio Zammù.

E un assaggio di Radio Zammù lo hanno vissuto in diretta grazie all’animazione e alla musica live sparata dal palco allestito sul prato verde, curata dagli speaker-studenti che hanno reso questa esperienza ancora più coinvolgente.

In questo contesto, e forse è l’aspetto più importante di queste giornate, è la possibilità offerta da Unict alle migliaia di studenti provenienti da tutta la Sicilia orientale di poter stringere amicizie con altri coetanei, confrontarsi tra loro, semplicemente chiedere da dove provenivano e magari scambiare qualche numero di telefono con la spensieratezza della fresca gioventù alla scoperta di un contesto che non è solo studio e laboratori, ma anche molto altro.

Una vera e propria ‘festa’ dell’orientamento e della socializzazione, quindi, così come l’hanno immaginata gli organizzatori, una ‘macchina’ targata Unict che da settimane ha curato tutto nei minimi dettagli per rendere piacevoli e divertenti queste giornate a chi vuole, pronto o meno pronto, a investire nel proprio futuro.

Non a caso il “ponte” tra scuola e università rappresenta la prima scelta, quei luoghi ideali dove si formano le future generazioni che giorno dopo giorno si dovranno misurare anche con nuovi lavori per andare incontro alle esigenze del mercato che richiedono competenze sempre più adeguate.

E alla fine di ogni giornata, in quelle nelle sacche color sabbia con la scritta Oui, non ci sono soltanto gadget di ogni tipo o brochure o depliant informativi.

In quella “sacca”, in verità, ci sono i sogni di migliaia di studentesse e studenti che si apprestano a vivere il proprio futuro.

Studentesse e studenti al Salone dell'Orientamento

Studentesse e studenti al Salone dell'Orientamento

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