Al ‘teatro’ immersi nella vita e nelle opere del Cigno

Inaugurato il “Museo virtuale della Musica BellinInRete” al Palazzo Gravina Cruyllas

Alfio Russo (video di Dario Grasso)
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete
Museo virtuale della Musica BellinInRete

Innovativo, moderno e originale. Un luogo, caratterizzato dal particolare allestimento scenografico e multimediale, in cui il visitatore veste i panni del pubblico e grazie agli schermi digitali si ‘ritrova’ prima seduto al Teatro San Carlo di Napoli, poi alla Scala di Milano e, infine, tra i palchetti dei teatri del Sud e nel foyer dell’Opera di Parigi. 

Un museo immersivo che rapisce il visitatore affascinato dall’ambientazione e dalle vicende biografiche e artistiche del “Cigno” catanese. Testi, suoni e immagini in formato digitale si fondono simultaneamente accompagnando il visitatore in un racconto completo della vita del compositore Vincenzo Bellini tra proiezione di immagini e video di repertorio ed esposizione di oggetti, documenti, lettere e partiture. Il tutto incastonato in particolari cornici scenografiche e stanze multimediali. 

È il “Museo virtuale della Musica BellinInRete”, un percorso che offre anche l’accesso ad una corposa catalogazione del patrimonio archivistico e museale tramite immagini e contenuti digitali delle lettere di Vincenzo Bellini conservate nel Museo.

Sfruttando l’impatto pervasivo delle tecnologie, il museo multimediale offre una fruizione innovativa e immersiva e interattiva dei documenti.

Un viaggio in quattro “atti” su uno dei figli più illustri della città del Liotru ricreato grazie al museo che ieri è stato inaugurato al 'piano nobile' del Palazzo Gravina Cruyllas in piazza San Francesco, proprio nel cuore della città. E proprio nello stesso palazzo, al primo piano, si trova il “Museo Vincenzo Bellini”, la casa natale del “Cigno” aperta al pubblico lo scorso anno. 

Museo virtuale della Musice BellinInRete

Un progetto ambizioso, nato in piena pandemia, frutto della stretta sinergia tra tre enti catanesi: il Comune (Direzione Cultura e Lavori pubblici), l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr e il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’ateneo.

Una struttura multimediale che completa quel percorso lungo lo Stivale dei cinque grandi operisti italiani: Gaetano Donizetti a Bergamo, Giuseppe Verdi a Parma, Giacomo Puccini a Lucca, Gioacchino Rossini a Pesaro e Vincenzo Bellini a Catania.

Ad illustrarlo è la docente Rosa Maria De Luca, associato di Musicologia e Storia della Musica al Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania e responsabile scientifico del progetto multidisciplinare.

«Un museo immersivo in cui il visitatore già nella prima stanza può avere una panoramica molto ampia delle tappe salienti della vita e carriera artistica del compositore. A seguire le sale che ripercorrono le tappe, i ‘quattro atti’, della vita di Bellini: Napoli, Milano, “Viaggio al Sud” e, infine, Parigi e Londra» spiega la docente.

«Nella prima sala è ricreato il sipario storico del Teatro San Carlo di Napoli, città in cui Bellini compose le prime opere, mentre nella seconda ci si ritrova alla “Scala” di Milano – aggiunge la responsabile scientifico del progetto -. Nella terza sala il “Viaggio al Sud”, nel 1832, il visitatore assiste da un palchetto alla “Norma” e alla “Sonnambula” di Bellini, all’apice della sua carriera, e, infine, nell’ultima sala ci si concentra sul Bellini cittadino europeo, nei suoi viaggi a Londra e a Parigi. È stato ricreato il foyer dell’Opera di Parigi, città dove il compositore morì giovanissimo nel 1835».

«Mi spiace solo di non poter dare, come avrei voluto, la notizia dell'acquisizione di una lettera che Vincenzo Bellini aveva inviato al suo editore Ricordi, perché purtroppo il collezionista che la detiene ha fatto un passo indietro, ma mi auguro che sia solo un ripensamento temporaneo» ha detto Piero Mattei, commissario straordinario del Comune di Catania, «una città che rende così onore a un suo grande figlio, con una struttura multimediale moderna, innovativa e immersiva che permette al visitatore di fare un salto indietro nel tempo e vivere atmosfere, luoghi, musiche, emozioni del mondo di Bellini che qui ha abitato, lavorato e creato musiche inarrivabili».

Alla presentazione sono intervenuti anche il prefetto Maria Carmela Librizzi, la sovrintendente ai Beni Culturali Donatella Aprile, il sovrintendente del Teatro Massimo Bellini Giovanni Cultrera, e per il Comune anche il capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro, i dirigenti della Cultura, Paolo Di Caro, e dei Lavori pubblici, Fabio Finocchiaro, e la responsabile del sistema museale, Valentina Noto.

«Quando si apre un luogo di cultura, e alla cultura, e si mette a disposizione della collettività - ha spiegato il prefetto Maria Carmela Librizzi -. Credo sia il senso più alto di una città, del suo vivere civile. L'averlo fatto con un personaggio che ha dato lustro in tutto il mondo a Catania, ha una doppia valenza. Consentire quindi di fare visitare questo luogo, soprattutto agli studenti e ai ragazzi, significa accrescere l'offerta culturale del nostro territorio e, come sappiamo, la cultura è bellezza ma è anche senso civico, che è quello che si deve costruire in maniera esponenziale in questa città».

Museo Bellini, autorità

In foto da sinistra Maria Rosa De Luca, Paolo Di Caro, Maria Carmela Librizzi, Piero Mattei e Donatella Aprile

Il 'museo' nella Casa Natale del compositore

Il progetto multimediale, finanziato con i fondi del Patto per Catania per circa un milione di euro, ha l’obiettivo di valorizzare l’enorme patrimonio culturale che si trova nella Casa Natale del Cigno catanese - dove sono custoditi oggetti di inestimabile valore artistico - nell’ambito della complessiva riqualificazione del sito di piazza San Francesco, che ospita la sede del Museo, e del rilancio generale della rete museale cittadina programmato dalla direzione Cultura.

Le scenografie sono state realizzate da Civita-Mostre e Musei, gli allestimenti multimediali da TechnoLab Works e i contenuti digitali da Wonderlab.

Responsabile scientifico della progettazione e organizzazione dei contenuti musicologici dell’allestimento è la prof.ssa Maria Rosa De Luca dell’Università di Catania; responsabile scientifico della progettazione allestimento, organizzazione della conoscenza e edizione digitale lettere è il dott. Rosario Falcone dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr; la progettazione dell’allestimento del museo multimediale è stata curata dal prof. Francesco Antinucci dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr.

Orari apertura: da martedì a sabato dalle 9 alle 19, mentre domenica, lunedì e festivi dalle 9 alle 13