Al Teatro Sangiorgi esplode la musica di “LiberoPalco”

Sul palco dodici band tra special guest e new talent con musica rock, pop e rap

Alfio Russo
Salvo La Rosa e Giovanni Cultrera di Montesano
Chiara Di Fede mentre intona "Ancora, ancora, ancora"
Brando Madonia
I Leakers

Hanno imbracciato chitarre e basso e colpito con le bacchette tamburi e piatti della batteria come se fossero dei veterani della musica rock. E, invece, i cinque componenti della band “Add once”, mettono insieme non più di 60 anni. 

Sul palco del Teatro Sangiorgi – calcato anche dal ‘principe’ della risata, il grande Totò – hanno incantato il pubblico con “I Love Rock 'n' Roll”, un pezzo miliare della musica scritta da Alan Merrill e Jake Hooker degli Arrows nel 1975 e poi diventata ‘internazionale’ grazie alla cover di Joan Jett & the Blackhearts negli anni Ottanta. 

All’ultima nota sono partiti gli immancabili scroscianti applausi per i piccoli protagonisti - Beatrice Pulvirenti (nelle vesti di Joan Jett), Mattia Ingrassia, Loris Lanzafame, Giuseppe De Rinaldi e Gabriele Calcagno – ai quali è stata affidata l’apertura della seconda tappa di LiberoPalco, il talent live show prodotto da Music Opera Festival con la direzione artistica di Giovanni Scuderi.

A seguire, presentati dallo show man Salvo La Rosa, è stato un continuo alternarsi di emozioni e suoni, dai più svariati: dal rap di Picciotto al rock dei Nadiè e dei Leakers fino ai testi impegnati di Brando Madonia, Massimo Nero e Peppone Tomaselli.

Pezzi d’autore delle special guest della serata intervallati dalle cover dei new talent. Su tutti è spiccata la voce della diciannovenne Chiara Di Fede che si è cimentata nella difficile “Ancora, ancora, ancora” di Mina. Sul palco anche le giovani promesse Aria, Tuccio Tavilla e Pietro Di Paola

A chiudere le oltre due ore di spettacolo che ha appassionato il mondo della musica leggera catanese è stata Roberta Finocchiaro della ‘scuderia’ di Simona Virlinzi (fratello di Francesco), seduta in prima fila ieri al teatro. 

App once

Gli App once sul palco del Teatro Sangiorgi

E un pensiero allo scomparso Francesco ‘Checcho’ Virlinzi lo ha rivolto proprio Salvo La Rosa ricordando come «in campo musicale, grazie a lui, Catania era avanti di 15-20 anni, non a caso era la ‘Seattle d’Italia’ per quel fiorire di talenti e quel fermento musicale oltre ad aver portato i Rem nel nostro stadio ». «Tutto ciò che oggi stiamo facendo lo dobbiamo a lui» ha aggiunto il conduttore che sul palco ha dato spazio anche ai ‘padroni di casa’, il commissario straordinario Daniela Lo Cascio e il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano del Teatro Massimo Bellini di Catania oltre a Pierluigi Di Rosa e al direttore artistico di LiberoPalco Giovanni Scuderi.

«LiberoPalco è una simbiosi tra artisti che hanno alle spalle una carriera, una discografia e che hanno conosciuto già palchi importanti e le giovani promesse che per le prime volte si affacciano in questo mondo – ha spiegato Giovanni Scuderi -. Vogliamo far da guida mescolando artisti già rinomati come Brando Madonia, i Nadiè, Roberta Finocchiaro, Picciotto, Leakers, Massimo Nero e Peppone Tomaselli, che fondamentalmente hanno già rodato questo mestiere, con le nuove proposte che portano la loro esperienza per le primissime volte in questi palchi prestigiosi». 

«Da considerare che LiberoPalco prevede numerose tappe in palchi prestigiosi in giro per la Sicilia: da quello dei teatri Sangiorgi e Bellini, dove ci esibiremo a settembre, al chiostro dell’Ardizzone Gioeni in estate, e poi per i vari comuni siciliani – ha aggiunto il direttore artistico della rassegna e frontman dei Nadiè, band che ha diviso i palchi con Afterhours e Max Gazzè -. Vogliamo creare un carrozzone di eventi live anche perché a mio parere l’artista oggi ha più bisogno di suonare sul palco e non soltanto incidere dischi. Se incide dischi e non ha dove promuoverli, la catena si interrompe. Per questo stiamo cercando di valorizzare la parte live che secondo me è la parte della musica che funziona di più, non a caso artisti internazionali puntano molto ai concerti dal vivo che non alla vendita di dischi».

Nadjè

I Nadiè con il frontman Giovanni Scuderi, direttore artistico di LiberoPalco

E sulle giovani proposte Giovanni Scuderi ha evidenziato come le cover scelte riguardino principalmente musica del ‘passato’

«Hanno scelto delle chicche particolari – racconta Scuderi che ha trovato nell’ex Denovo, Tony Carbone, un importante collaboratore per la parte tecnica -. E questo mi ha sorpreso. Non ci sono auto-tune, tutta musica dal vivo, un segnale, dunque, molto chiaro, ovvero la ricerca dello strumento. E noi veterani vogliamo dare proprio questa idea ai giovani, prendere in mano gli strumenti, studiarli e suonarli insieme. Perché imparare a suonare uno strumento è segno di grande passione e grande dedizione. Cerchiamo attraverso lo strumento di spiegare loro l’educazione verso qualcosa e credo che tutto ciò sia veramente un esempio impareggiabile».

A far da eco a queste parole anche il commissario straordinario del Teatro Massimo Bellini, Daniela Lo Cascio, la quale ha evidenziato come «LiberoPalco rappresenti un’occasione per far riscoprire il Teatro Sangiorgi, uno spazio importante della nostra città che mettiamo a disposizione dei più giovani proprio per alimentare questa passione per la musica, l’arte e la cultura».

Per il sovrintendente del Teatro Massimo Bellini, Giovanni Cultrera di Montesano, «il teatro è della musica e soprattutto dei più giovani che si uniscono alle guest star per imparare». «Il Teatro Massimo Bellini aprirà sempre le sue porte alla musica fatta bene – ha aggiunto - a prescindere che sia classica, sinfonica, pop o popolare perché la musica è cultura e noi tutti dobbiamo promuoverla».