Aree interne della Sicilia, al via la promozione di iniziative di sviluppo economico e sociale

Presentato a Riesi il protocollo d’intesa tra il Servizio Cristiano locale e l’Università di Catania tramite il Dipartimento di Economia e Impresa

Promuovere iniziative di sviluppo economico e sociale nelle aree interne della Sicilia tramite la creazione di una rete che mette in connessione aziende, giovani in cerca di occupazione e NEET e, inoltre, favorendo percorsi formativi mirati allo sviluppo di competenze coerenti con le reali esigenze del tessuto produttivo locale.

È quanto prevede il protocollo d’intesa tra il locale Servizio Cristiano e l’Università di Catania attraverso il Dipartimento di Economia e Impresa che è stato presentato nei giorni scorsi a Riesi,

Ad intervenire il direttore del Servizio Cristiano, Wojje Nedzewich, e i docenti del Dipartimento di Economia e Impresa, Giorgia D’Allura, responsabile scientifico del protocollo d’intesa, e Gianpiero Torrisi, membro del comitato scientifico.

L’Università di Catania, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato lo scorso luglio con il Servizio Cristiano Valdese, partecipa alla definizione e all’attuazione di iniziative volte allo sviluppo delle aree economicamente svantaggiate attraverso l’inclusione sociale.

L’ateneo contribuirà alla realizzazione di studi e ricerche, attività formative e di aggiornamento professionale, nonché all’organizzazione di convegni e workshop su tematiche quali l’innovazione, l’imprenditorialità femminile e l’inclusione. L’accordo prevede, inoltre, l’accoglienza di studenti e laureati Unict per stage e tirocini presso le strutture del Servizio Cristiano Valdese, favorendo così il raccordo tra formazione universitaria e mondo del lavoro.

La prof.ssa Giorgia D’Allura, associata di Economia e gestione delle imprese ed esperta di imprenditorialità nei contesti economicamente depressi e di imprese familiari, ha evidenziato il valore strategico del protocollo d’intesa nel favorire la crescita e la rigenerazione del tessuto produttivo locale.

«Una parte dell’accordo – ha sottolineato – è dedicata direttamente alle imprese del territorio, attraverso azioni mirate a creare nuova imprenditorialità e a definire percorsi di crescita per le aziende già presenti, che sono in larga misura a conduzione familiare».

Un momento della presentazione

Un momento della presentazione

La docente ha, inoltre, precisato che «l’iniziativa nasce dalla volontà di coniugare ricerca accademica e impatto territoriale, con l’obiettivo di accompagnare le realtà produttive in un processo di trasformazione sostenibile e inclusiva».

«In tale prospettiva – ha aggiunto -, l’Università di Catania si propone come facilitatore di innovazione, mettendo a disposizione competenze scientifiche e strumenti di analisi utili a individuare modelli di sviluppo adeguati alle peculiarità socio-economiche delle aree coinvolte».

«Particolare attenzione sarà riservata alle imprese familiari che costituiscono una componente essenziale del tessuto economico locale e che, attraverso percorsi di formazione, mentoring e consulenza, potranno rafforzare la propria capacità di adattamento ai cambiamenti dei mercati e di apertura all’innovazione – ha evidenziato la docente -. Con questo approccio integrato, l’ateneo catanese conferma la propria missione di promozione della conoscenza come leva di crescita territoriale, ponendosi come punto di riferimento per la costruzione di un ecosistema imprenditoriale fondato su inclusione, sostenibilità e valorizzazione delle risorse locali».

Il prof. Gianpiero Torrisi ha aggiunto che «dall’analisi dei dati su Riesi emerge un problema di occupazione e di partecipazione al mercato del lavoro». «Le linee emerse sulla formazione e la creazione di competenze specifiche rappresentano un punto di partenza importante», ha proseguito il docente.

«Il protocollo d’intesa che abbiamo presentato oggi è solo un punto di partenza – ha dichiarato Wojje Nedzewich – e ci darà la possibilità di alzare il livello formativo dei nostri giovani per renderli più preparati e pronti al mondo del lavoro, sviluppando anche capacità imprenditoriali in grado di far crescere l’economia del territorio».

Nel corso della conferenza è stato trasmesso anche un videomessaggio del rettore dell’Università di Catania, prof. Enrico Foti, che ha evidenziato come «questo protocollo d’intesa rappresenti una grande opportunità per avvicinare sempre di più l’Università ai territori, dando stimolo ed energia a una delle nostre missioni fondamentali: studiare e lavorare in Sicilia».

L’intesa tra l’Università di Catania e il Servizio Cristiano di Riesi rappresenta così un passo concreto per sostenere la crescita formativa e occupazionale dei giovani, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo nel cuore della Sicilia.

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