Beethoven e Chopin: un viaggio nella musica romantica

Le musiche dei celebri compositori nordeuropei sul palcoscenico del Bellini

Alessia Zuccaro

L’incantevole scenario del Teatro Massimo Bellini di Catania ha ospitato il terzultimo concerto sinfonico della stagione, articolato in due serate dedicate alle musiche di due giganti del repertorio romantico europeo: Frédéric Chopin e Ludwig van Beethoven.

Protagonisti dell’evento sono stati il giovane e talentuoso pianista Nicolò Cafaro e l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini, guidata dalla direttrice Gianna Fratta. Particolarmente toccante è stato l’intervento della giornalista Carmelita Celi, che ha commemorato il maestro Piero Rattalino, direttore artistico del Teatro Bellini dal 1994 al 2006, scomparso nel 2023.

La direttrice Gianna Fratta

La direttrice Gianna Fratta

La serata si è aperta con l’esecuzione del Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte e orchestra, op. 11 di Chopin. Composto tra i mesi di aprile e agosto del 1830, il concerto fu eseguito per la prima volta l’11 ottobre dello stesso anno al Teatro Nazionale di Varsavia, con lo stesso Chopin al pianoforte. 

L’opera, dedicata a Friedrich Kalkbrenner, si articola in tre movimenti: l’Allegro maestoso, poetico, dominato da un tema principale presentato dapprima dall’orchestra e poi rielaborato dal pianoforte; la RomanzaLarghetto, una pagina intima e malinconica, ricca di abbellimenti che evocano una fantasticheria notturna; e infine il RondòVivace, che si distingue per i suoi vivaci ritmi che richiamano la krakowiak, una danza tradizionale polacca.

Nicolò Cafaro ha interpretato il concerto con grande sensibilità e virtuosismo, ricevendo calorosi applausi dal pubblico e concedendo anche alcuni bis molto apprezzati.

Un intervento della giornalista Carmelita Celi

Un intervento della giornalista Carmelita Celi

La seconda parte del concerto è stata introdotta da Carmelita Celi, che ha reso omaggio al maestro Piero Rattalino leggendo alcuni suoi scritti e condividendo aneddoti significativi. Questo momento ha preceduto l’esecuzione della Sinfonia n. 5 in do minore, op. 67 di Beethoven, composta tra il 1804 e il 1808 e presentata per la prima volta il 22 dicembre 1808 al Theater an der Wien di Vienna. 

Dedicata ai principi Lobkowicz e Razumovskij, l’opera si apre con l’Allegro con brio, celebre per le quattro note iniziali, che secondo alcune letture rappresenterebbero “il destino che bussa alla porta”. Seguono l’Andante con moto, più disteso e lirico, ma ancora pervaso da reminiscenze tematiche del movimento d’apertura; l’Allegro, nella forma di uno scherzo, e infine l’AllegroPresto, un movimento trionfale che si innesta senza interruzioni nel precedente, portando l’opera verso una chiusura luminosa e risolutiva.

Applausi del pubblico al termine del concerto

Applausi del pubblico al termine del concerto

L’Orchestra del Teatro Massimo Bellini, sotto la direzione della Maestra Gianna Fratta, ha offerto un’interpretazione intensa e coinvolgente, capace di trasportare il pubblico in un’esperienza musicale di grande impatto emotivo.

Queste due serate hanno rappresentato un omaggio significativo alla memoria di Piero Rattalino, figura di spicco nel panorama musicale italiano, e hanno confermato ancora una volta il ruolo centrale del Teatro Massimo Bellini nella promozione della grande musica classica.

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