A Catania è tutto pronto per ospitare la Conferenza Europea sui Cetacei

Sul tema si confronteranno dal 10 al 12 aprile oltre 500 esperti provenienti da tutto il mondo. I lavori si terranno al Complesso fieristico Le Ciminiere e al Dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali

Alfio Russo

Numerosi studi condotti nei mari europei da diversi gruppi di ricerca hanno evidenziato la correlazione tra variazioni demografiche delle popolazioni di cetacei e il peggioramento della qualità delle acque del Mediterraneo, soprattutto in prossimità delle aree costiere più suscettibili alle pressioni antropiche.

Una “fotografia” che aggiunge valore al ruolo dei mammiferi marini come importanti specie bandiera, predatori apicali e bioindicatori dello stato generale di salute dell'ecosistema marino. Allo stesso tempo, ciò sottolinea la necessità di azioni mirate di gestione della conservazione per dare priorità allo spazio e di preservare gli habitat dei mammiferi marini affrontando attività antropiche sostenibili.

Essendo una preoccupazione comune a molte altre regioni costiere dove l'attenzione della comunità scientifica, delle autorità locali e dei cittadini nei confronti dei mammiferi marini è fondamentale, soprattutto in aree non ancora protette come il Golfo di Catania, che si adottino misure urgenti di salvaguardia, tutela e protezione delle specie.

Su questa tematica, dal 10 al 12 aprile, oltre 500 studiosi provenienti da tutto il mondo si confronteranno nel corso della XXXV edizione della Conferenza annuale della European Cetacean Society (ECS) dal titolo Marine mammals and human activities: how to reach a sustainable development of coastal areas? che si terrà nei locali del Complesso fieristico Le Ciminiere di Catania e che sarà preceduta da due giornate di workshop paralleli al Dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali dell’Università di Catania.

Una conferenza internazionale sul mondo dei cetacei e sulle sfide per raggiungere uno sviluppo sostenibile delle aree costiere, mitigando gli effetti delle azioni umane sull’ecosistema marino e supportando la conservazione dei mammiferi marini, organizzata dall’Associazione Marecamp in collaborazione proprio con il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania.

Cetacei nel golfo di Catania

Cetacei nel golfo di Catania

Tra i relatori vi saranno docenti, ricercatori e studenti provenienti dall'intera area euromediterranea e oltre - si contano iscritti anche da Cina, Brasile, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Singapore e India - che esporranno i propri lavori scientifici sui mammiferi marini.

Gli interventi di apertura di ciascuna giornata saranno inoltre tenuti da esperti di calibro internazionale quali Frances Gulland, Bruno Cozzi e Philip Hammond.

La dottoressa Frances Gulland, attualmente presidente della Commissione sui mammiferi marini degli Stati Uniti ed è ricercatrice associata presso l'Università della California, Davis. Il dottor Gulland ha prestato servizio in numerosi comitati consultivi federali e statali, tra cui il gruppo di lavoro sugli eventi insoliti di mortalità dei mammiferi marini, il team di recupero della foca monaca hawaiana e il California's Ocean Protection Council e Oiled Wildlife Care Network.

Bruno Cozzi, fondatore del Centro Studi Cetacei, è past docente di Anatomia Veterinaria e Neuroanatomia negli atenei di Milano e Padova ed ex membro della delegazione scientifica italiana della Commissione baleniera internazionale. Attualmente ricopre il ruolo di ricercatore all'Università di Padova oltre ad occuparsi della stesura di libri di testo di anatomia veterinaria, neuroanatomia umana e anatomia dei delfini e delle balene in italiano, inglese, tedesco e giapponese.

Il docente di Ecologia all'Università di St Andrews in Scozia Philip Hammond, invece, ha contribuito al comitato scientifico dell'IWC, al gruppo di lavoro ICES sull'ecologia dei mammiferi marini e al gruppo specializzato sui cetacei dell'IUCN ed è redattore associato di Marine Mammal Science e membro del comitato per la conservazione dell'SMM.

Anche i meno “addetti ai lavori” potranno presenziare gratuitamente a parte dell’evento, durante una serata video tematica dell’11 aprile, sempre alle Ciminiere.

L’evento è realizzato grazie al lavoro volontario degli esperti del Comitato Locale Organizzativo (LOC) coordinato da Marecamp, con il supporto del Consiglio ECS. La Conferenza gode del patrocinio del Dipartimento della Pesca Mediterranea dell’assessorato dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, del Comune e della Città Metropolitana di Catania e dell’Università di Catania.

Il servizio di accoglienza nei locali de Le Ciminiere sarà realizzato da studenti volontari provenienti da diverse università italiane ed estere, e da una quarta classe del Politecnico del Mare di Catania.

La presentazione della conferenza

La 35° Conferenza ECS è stata presentata stamattina nei locali dell’Aula Consiglio del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali nei locali dell’ex Conservatorio Vergini al Borgo dell’Università di Catania.

Ad aprire la presentazione è stato il prof. Giorgio Sabella, vice direttore del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, che ha evidenziato «l’importanza dell’iniziativa dedicata ai cetacei e in particolar modo agli studi e ricerche che vedono l’Università di Catania impegnata da tempo».

A seguire il prof. Christian Mulder di Unict, moderatore della presentazione, ha dato la parola ad Andrea Guzzardi, assessore alla Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Agricoltura, Mare e Pesca del Comune di Catania. «Siamo onorati come città e come amministrazione di ospitare questo evento che consentirà di far scoprire Catania ai numerosi partecipanti – ha detto -. Catania è una città di mare che si apre così a livello europeo sui temi della salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, in particolar modo dei mammiferi marini».

Su questo tema è intervenuto Dario Garofalo, presidente Associazione Marecamp, che ha sottolineato come «il golfo di Catania rappresenti un habitat naturale per i cetacei sia stanziali, sia di passaggio, e riuscire a studiarli consentirà di migliorare la coesistenza con le attività dei pescatori».

«Marecamp ha lavorato sodo per realizzare questa conferenza, dalla candidatura di Catania a tutta la macchina organizzativa messa in moto. Crediamo con fermezza in una possibile coesistenza uomo-cetacei, e che accendere i riflettori su questo argomento a Catania sia di fondamentale importanza e stimolo, sia per la comunità locale che per gli studiosi che operano in Mediterraneo e altri mari», ha aggiunto Clara Monaco, presidente del Comitato locale organizzativo e del Comitato Scientifico della XXXV Conferenza ECS, e responsabile scientifico Marecamp.

Un momento della conferenza stampa

Un momento della conferenza stampa

«Le aule del nostro dipartimento accoglieranno workshop che gli studenti potranno seguire con un duplice vantaggio: arricchire le loro conoscenze sui Cetacei, un gruppo di mammiferi marini molto amato, ma al tempo stesso poco conosciuto soprattutto per quanto riguarda la loro biologia e il loro stato di conservazione – ha detto la prof.ssa Venera Ferrito, Referente ECS per l’Università di Catania, Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali -. L’altro vantaggio sarà avere la possibilità di scambiare idee, impressioni e conoscenze con studenti provenienti da altre città europee. L’Università di Catania spinge molto sul pedale dell’internazionalizzazione e i nostri studenti hanno ora a disposizione un grande numero di convenzioni con altre università europee pronte ad accoglierli nell’ambito del programma Erasmus, così come l’Università di Catania è pronta ad accogliere gli studenti europei che sempre più numerosi scelgono di frequentarla».

«In quasi 40 anni di vita della ECS, molteplici sono stati i Paesi che hanno ospitato le sue conferenze annuali, e solo 3 di queste sono state ospitate in Italia. A sei anni dall’ultima, svoltasi a La Spezia, oggi siamo estremamente lieti di avere l'opportunità di organizzare la Conferenza ECS in Sicilia per la prima volta, certi che Catania ci riserverà una perfetta accoglienza», ha aggiunto, con un messaggio, Joan Gonzalvo, presidente della European Cetacean Society.

In chiusura è intervenuto il prof. Alessandro Costarelli dell’Isis “Duca Degli Abruzzi - Politecnico del Mare” di Catania che ha evidenziato «il contributo degli studenti nell’accogliere gli ospiti della conferenza sarà anche un’occasione di crescita formativa per gli alunni dell’istituto».

Il programma scientifico della XXXV Conferenza ECS