Unict ha co-organizzato il contest nazionale TLC Games con testimonial l’etneo Luca Parmitano
Le Olimpiadi delle Telecomunicazioni sbarcano a Catania per stimolare l’interesse per questo settore di ricerca tra gli studenti delle scuole superiori, indipendentemente dall’indirizzo di studi scelto.
Nei giorni scorsi, infatti, la prima edizione dei TLC Games – promossi dal Consorzio nazionale interuniversitario per le Telecomunicazioni che riunisce 50 unità di ricerca tra cui università pubbliche come Unict, Cnr e Laboratori nazionali – sono stati ospitati dall’Università di Catania.
L’iniziativa, organizzata dallo scorso mese di settembre fino ad aprile nell’ambito del Programma Pnrr Restart, è stata coordinata da un gruppo di lavoro individuato all’interno del consiglio scientifico del Cnit composto da Laura Galluccio, docente del corso di laurea magistrale in Communications Engineering del Dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica dell’Università di Catania, insieme con i colleghi Giuseppe Ruello (Università Federico II di Napoli) e Lorenzo Bracciale (Università di Roma Tor Vergata).
Testimonial d’eccezione è stato un altro catanese doc: Luca Parmitano (Aereonautica Militare e ESA), comandante della International Space Station nella Mission 61, 2019 e primo europeo ad effettuare una passeggiata nello spazio nel 2013, che ha voluto condividere con i partecipanti la sua esperienza unica, evidenziando l’importanza che rivestono le Telecomunicazioni nelle missioni degli astronauti e nelle campagne di ricerca ed esplorazione spaziale.
Coinvolte nelle prime due fasi della competizione anche alcune scuole della provincia etnea: il Convitto Cutelli e il “Galilei” di Catania, il “Concetto Marchesi” di Mascalucia, che hanno messo in campo cinque squadre composte da sei studenti, grazie anche alla campagna mediatica per la promozione dell’evento che ha coinvolto diversi influencer e che si è sviluppata tra Instagram e Meta nel tentativo di interessare i ragazzi provando a parlare il loro stesso linguaggio.

Un momento della competizione nella sede etnea
«I TLC Games, di cui l’Università di Catania è co-organizzatrice, sono un evento unico nel loro genere – spiega la professoressa Laura Galluccio - che celebra l'unione tra tecnologia, apprendimento e competizione nel settore delle Telecomunicazioni attraverso il gioco e il divertimento.
Ed è anche un’ottima opportunità per indirizzare i giovani verso questo ambito professionale: ad oggi si riscontra infatti una enorme discrepanza tra la richiesta di professionisti e la disponibilità di laureati, in un settore che, secondo le rilevazioni Almalaurea, vanta una occupazione prossima al 100% a 3 anni dalla laurea e nel quale i laureandi lavorano già stabilmente circa 6 mesi prima della laurea in aziende di prim’ordine a livello internazionale».
Uno degli obiettivi principali del programma Restart è inoltre quello di formare una nuova generazione di ingegneri delle telecomunicazioni, avvicinando gli studenti a questo campo cruciale e mostrando loro l'importanza di questa disciplina nella vita quotidiana, dal web alle trasmissioni satellitari, dall'Internet of Things al controllo remoto di dispositivi domotici.
Si è pensato pertanto che lo strumento più adatto a interessare e raggiungere i più giovani potesse essere la "gamification" ovvero l’organizzazione di una competizione che coinvolgesse attivamente gli studenti, stimolandoli attraverso una serie di attività concettuali e pratiche, incoraggiandoli a riflettere sull’importanza delle Telecomunicazioni nella nostra società.

Un momento della competizione nella sede etnea
Il contest si è sviluppato in 3 fasi. Nella prima, sono state formate le squadre ed è stata richiesta la produzione di un progetto multimediale in cui hanno presentato la loro idea di “telecomunicazioni del futuro”.
Nella fase 2, i team partecipanti si sono esercitati, con l’ausilio di tutor e docenti, su 40 divertenti challenge online inerenti il mondo delle Telecomunicazioni, tra cui le tecnologie trasmissive, i sistemi radar e quelli di telerilevamento: la prova conclusiva si è svolta il 2 marzo durante una sessione online di Capture The Flag, ed era richiesto di risolvere 10 challenge in 4 ore.
Al Talent Garden di Roma, il 7 aprile scorso, si è svolta l’ultima fase, con sfide dal vivo su argomenti quali sistemi di tracking, sistemi radar, centralini VoIP, sistemi di localizzazione che impiegano tecnologie LPWAN quali LoRa, e tanto altro ancora.
Il podio finale è stato conquistato dai team di Foggia (I classificato), Bologna (II classificato) e Monza (III classificato) che si sono aggiudicate premi in denaro per un montepremi globale di diecimila euro alla presenza di numerosi rappresentanti delle aziende che hanno sponsorizzato l’iniziativa tra cui STMicroelectronics, Nokia, Vianova, Nextworks, Telebit.
«Tutte le squadre partecipanti hanno mostrato grande entusiasmo – conclude la docente catanese – e hanno espresso il desiderio di concorrere anche l’anno prossimo. I TLC Games aprono di fatto una stagione di iniziative di avvicinamento tra l’Università, il mondo della scuola e dei ragazzi, che facciano leva sull’educazione alle telecomunicazioni e sulla consapevolezza tecnologica tra i giovani, coniugando le competenze scientifiche ma anche la loro infinita creatività».

Il podio finale della competizione nazionale