Clara Giarrusso, un giovane fiore all’occhiello etneo ‘sbocciato’ nella fredda Copenaghen

L’ingegnere marittimo e costiero made in Unict tra i 100 giovani più talentuosi della Danimarca con un progetto sulla sostenibilità di Venezia

Alfio Russo

È cresciuta a brioche, granita e…mare! E proprio l’amore per il mare - nato da bambina quando nuotava negli specchi d’acqua antistanti le coste di Catania, di Marzamemi e di San Lorenzo – l’ha portata lontano dalla sua Sicilia, nella fredda Lyngby, a pochi chilometri da Copenaghen, dove, dopo aver completato gli studi, è diventata una giovane ‘eccellenza’ nel suo campo. 

Ovviamente il suo ‘campo’ non può che essere legato al mare, non a caso è un ingegnere marittimo e costiero. 

È la storia di Clara Giarrusso, 25 anni, che dalla calda Sicilia, con in tasca una laurea triennale in Ingegneria civile e ambientale conseguita all’Università di Catania, è volata a Copenaghen per inseguire il suo sogno, ovvero ‘specializzarsi’ in ingegneria marittima e costiera. Un po’ come la zia, ingegnere marittimo, un autentico ‘faro’ per il suo percorso formativo.

Clara Giarrusso

Clara Giarrusso

E dopo tanti sacrifici ecco le prime soddisfazioni. Lo storico quotidiano danese “Berlingske”, infatti, l’ha selezionata tra i 100 giovani di talento della Danimarca per il suo lavoro svolto nell’azienda Force Technology, una compagnia che, insieme ad altre italiane e danesi, sta realizzando un progetto europeo – denominato “Channeling the Green Deal for Venice” promosso dall’Autorità portuale del mare Adriatico settentrionale e cofinanziato dal programma Connecting Europe facilities – per rendere sostenibile la navigabilità di Venezia con soluzioni che consentano di raggiungere un equilibrio tra la sicurezza della navigazione nella laguna e nei canali veneziani e il rispetto per l’ambiente.

Alla direzione del progetto c’è proprio la giovane Clara Giarrusso. Un’autentica sfida per l’ingegnere catanese, in prima linea in questa mission che ha l’obiettivo di ‘adeguare’ Venezia ai cambiamenti climatici con risvolti importanti in campo socio-economico visto che sono in ballo decine di migliaia di posto di lavoro nel settore della navigazione turistica. Risolvere la problematica della navigazione delle grandi navi da crociera nella laguna di Venezia, città patrimonio culturale Unesco, è di fondamentale importanza per il 'sistema' veneto.

Una nave da crociera nella laguna di Venezia

Una nave da crociera nella laguna di Venezia

Ma come è nata l’avventura in Danimarca? La risposta è molto semplice: in Italia, un Paese caratterizzato da mare e coste, non esiste un corso di studi specifico in ingegneria marittima e costiera. «E così sono volata in Danimarca» racconta Clara Giarrusso, che si è iscritta al Danish Technical University (paragonabile ai politecnici di Milano e Torino) dove 'a costo zero' – per tutti gli studenti residenti nell’Unione Europea – frequenta un’università di altissimo livello in cui può scegliere i corsi quasi singolarmente all’interno del dipartimento di Ingegneria civile.

Un’avventura, quella danese, cominciata nel settembre del 2020, in pieno lockdown, e che permesso alla giovane etnea di conseguire la ‘specializzazione’ in ingegnere marittimo e costiero a metà dicembre dello scorso anno. Ma soprattutto: le ha spalancato le porte del mondo del lavoro. Nel periodo di studi, infatti, Clara Giarrusso ha affiancato alla didattica sui libri anche la pratica entrando a far parte della Force Technology nel maggio del 2022 con la qualifica di 'student assistent'

Dopo la laurea “danese” nel dicembre del 2022, Clara Giarrusso ha proseguito il suo percorso lavorativo all’interno della Force Technology in cui è l’unica ingegnere donna nel suo dipartimento, un team di 20 colleghi. Nonostante sia, anche in Danimarca, un settore esclusivamente maschile, l’ingegnere catanese può contare sul forte sostegno di altre due donne: la CEO di Force Technology e una designer. 

Uno dei canali di Copenaghen

Uno dei canali di Copenaghen

Una storia che testimonia come con la passione si possano infrangere qualsiasi tipo di barriere. Clara, da Catania, per la sua passione per le discipline scientifiche, in particolar modo per l'amore per il suo mare, è riuscita ad imporsi nella lontana Danimarca diventando un ingegnere marittimo e costiero di successo.

Il mare catanese, ovviamente, rimane sempre nel suo cuore e non a caso in questi giorni, approfittando delle festività pasquali, è approdata nella sua Catania per riabbracciare i genitori e le sue amiche. Ma anche le sue colleghe e alcuni suoi ‘maestri’ dell’Università di Catania come il prof. Enrico Foti, ordinario di Idraulica al Dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Catania. 

Un ateneo che per Clara ha rappresentato il punto di partenza del suo percorso formativo. E proprio nel 'cuore' della sua Catania e della sua università, Clara è stata accolta dal rettore Francesco Priolo al Palazzo centrale che ha voluto porgerle i propri complimenti per la sua carriera e per il riconoscimento ottenuto. E anche per augurarle un futuro brillante “Ovunque da qui”, come recita il claim di Unict.

clara giarrusso e francesco priolo

L'ingegnere marittimo e costiero Clara Giarrusso insieme con il rettore Francesco Priolo