Come scoprire le semplici leggi della Fisica

Il segreto del progetto pilota del Dfa di Unict rivolto agli alunni della “Mario Pluchinotta” di Sant’Agata Li Battiati. Un’interessante e affascinante attività formativa tra lezioni e esperimenti nei laboratori universitari

Alfio Russo
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Le classi che hanno preso parte alle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Le classi che hanno preso parte alle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia
Le classi che hanno preso parte alle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia

Richiamando Galilei, il fisico statunitense Richard Feynman disse che il principio cardine della scienza, quasi la sua definizione, è che la “verifica di tutta la conoscenza è l’esperimento”. L’esperimento è il solo giudice della verità scientifica.

Sulla base di ciò e mossi dall’interesse comune verso la formazione scientifica delle nuove generazioni, il Dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana” dell’Università di Catania, guidato dal prof. Stefano Romano, e la Scuola secondaria di primo grado “Mario Pluchinotta” di Sant’Agata Li Battiati, diretta dalla prof.ssa Linda Piccione, hanno avviato un progetto pilota con lo scopo di avvicinare i giovani studenti alla conoscenza sperimentale di alcune semplici leggi della Fisica.

Dopo una preparazione scolastica e di approfondimento degli aspetti sperimentali, gli studenti di due classi della scuola secondaria di primo grado sono stati ospitati all’interno dei laboratori didattici del dipartimento di Fisica e Astronomia alla Cittadella universitaria, in sessioni pomeridiane a loro dedicate. A supportare l’iniziativa è stato anche il sindaco del Comune di Sant’Agata Li Battiati, dott. Marco Rubino, che ha fornito il servizio di trasferimento con pullman per i ragazzi della scuola media.

Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia

Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia

Durante le sessioni di laboratorio, gli studenti, accompagnati dai loro professori, Sergio Reina e Teresa Bellofiore, hanno potuto utilizzare i dispositivi e gli strumenti didattici preparati dal dott. Salvo Leotta, tecnico responsabile del laboratorio didattico, mentre i docenti Elena Geraci, Salvo Mirabella e Mario Urso del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’ateneo catanese hanno illustrato il funzionamento degli esperimenti.

Ad ogni tavolo, piccoli gruppetti composti da quattro o sei giovani fisici sono rimasti affascinanti da quel mondo ricco di scienza e conoscenza mentre toccavano con mano, grazie agli esperimenti, i metodi di verifica della legge di Hooke, misurando la costante elastica di una molla oppure hanno determinato la viscosità di un liquido misurando la velocità di un oggetto in caduta verticale entro il liquido.

In altre sessioni i piccoli scienziati hanno “scoperto” il moto degli oggetti in assenza di attrito oppure su di un piano inclinato, in altre ancora hanno osservato la conduzione elettrica in materiali con diversa resistenza.

Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia

Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia

In tutti i casi gli studenti hanno misurato in modo autonomo diverse grandezze fisiche come lo spazio, il tempo, la massa e la corrente elettrica prendendo coscienza della delicatezza dell’operazione di misura, della diversa sensibilità degli strumenti di misura disponibili e dell’opportunità di ripetere le misure un certo numero di volte.

Questi dati sperimentali sono stati poi rappresentati in veri e propri grafici, sul piano cartesiano, con lo scopo di “visualizzare” la legge che descrive quel fenomeno. Un progetto che vedrà ancora gli studenti impegnati con una fase post sperimentale: realizzeranno, infatti, una relazione multimediale per descrivere le varie fasi dell’esperienza, i dati raccolti e le considerazioni scaturite.

L’entusiasmo con cui gli studenti hanno eseguito gli esperimenti, e l’attenzione con cui hanno poi raccontato quanto hanno compreso, indicano che lo scopo del progetto pilota è stato ampiamente raggiunto e stimolano ad ampliare questo tipo di interazione proficua tra istituzioni del territorio nel comune obiettivo di promuovere l'orientamento, la formazione e l'innovazione didattica degli studenti e dei docenti. 

Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia

Un momento delle attività laboratoriali al Dipartimento di Fisica e Astronomia