Esperti del settore si sono confrontati al Palazzo dell’Etna sulla procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale
Le attività umane da sempre incidono sull’ambiente e, in alcuni casi, producendo effetti negativi. A tal proposito – proprio per tutelare i siti e le aree incluse nella Rete Natura 2000 – sono state emanate negli ultimi anni diverse leggi comunitarie e nazionali che prevedono strumenti e procedure valutative sulle diverse attività legate allo sviluppo umano in questi contesti.
La Valutazione di Incidenza Ambientale è una procedura di carattere preventivo – introdotta con l’articolo 6 comma 3 della Direttiva Habitat 43/92 - a cui bisogna sottoporre tutti i progetti piani o interventi con l’obiettivo di tutelare i siti appartenenti alla Rete Natura 2000, Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale designati dalla Unione Europea per tutelare habitat e specie di flora e fauna.
Nei giorni scorsi, nell’Aula Incubatore di Palazzo dell’Etna dell’Università di Catania, si è svolto il Focus Day sulla Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) nei Siti della Rete Natura 2000 della provincia di Catania, un confronto tecnico-scientifico tra istituzioni, enti gestori, docenti e tecnici sui temi della tutela della biodiversità e della gestione sostenibile dei siti della Rete Natura 2000 attraverso l’applicazione della normativa.
L'iniziativa, organizzata dall'Area della Terza Missione dell'Università di Catania con il Servizio 3 del Dipartimento Ambiente di ARTA Sicilia e coordinata dalla dott.ssa Elena Amore, è stata inserita tra le iniziative del Festival dello Sviluppo sostenibile 2025 promosso da ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
All’incontro sono intervenuti rappresentanti degli uffici tecnici dei Comuni, degli ordini professionali e del personale delle aree protette della provincia di Catania e studenti dell’ateneo catanese.

Un momento dell'incontro
La procedura ambientale di VIncA è stata trattata anche attraverso l’analisi di casi applicativi relativi ai Siti della Rete Natura 2000 della Provincia di Catania, all’interno dei quali ricadono le riserve naturali gestite dall’ateneo, dalla Città Metropolitana di Catania, dal Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale e dall’Area Marina Protetta Isole Ciclopi e i parchi.
“L’evento odierno – ha detto Francesco Picciotto, dirigente Servizio 3 Dipartimento Ambiente di ARTA Sicilia – costituisce la terza tappa di una serie di incontri sulla Valutazione di Incidenza Ambientale promossi dal Servizio 3 del Dipartimento dell’Ambiente dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana”. “Questi incontri costituiscono un importante momento di confronto fra gli soggetti coinvolti nella procedura di valutazione di incidenza per i 245 siti Natura 2000 presenti in Sicilia”, ha aggiunto a chiusura del suo intervento sul tema Obiettivi e finalità di tutela per la conservazione della biodiversità nel Sistema delle Aree naturali protette in Sicilia.
"L’Università di Catania, attraverso l’Area della Terza Missione, ha promosso un momento di confronto tecnico-scientifico sul tema della Valutazione di Incidenza Ambientale, rafforzando il proprio ruolo nella valorizzazione della conoscenza al servizio del territorio”, ha detto la prof.ssa Alessia Tricomi, delegata all’Area della Terza Missione.
“L’evento ha confermato l’impegno dell’ateneo nella tutela ambientale e nella costruzione di reti collaborative in linea con gli obiettivi strategici della Terza Missione”, ha aggiunto la docente.
A seguire l’avv. Rosanna Branciforte, dirigente dell’Area della Terza Missione, che ha evidenziato la necessità di “una maggiore partecipazione dei comuni della provincia catanese e, in particolare, quelli in cui ricadono le aree protette gestite dall’Ateneo”.
Un momento dell'intervento del dott. Francesco Picciotto
All’incontro sono intervenuti, in video collegamento, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giuseppa Savarino, il vicesindaco di Catania, Paolo La Greca, il presidente Cts Autorizzazioni ambientali della Regione Siciliana, Gaetano Armao, e il direttore del Dipartimento regionale all’Ambiente, Calogero Beringheli.
Ben due le sessioni di lavoro moderate dai docenti Giovanni Signorello e Rosolino Cirrincione. Ad intervenire Giorgio Occhipinti sulla Procedura di VINCA in Sicilia, Elena Amore sul Ruolo dell’Ente Gestore nelle procedure VIncA, Antonio Alicata sulla Valutazione dell’incidenza sugli ecosistemi e casi applicativi, Salvatore Costanzo sui Siti della Rete Natura 2000 in cui ricadono le riserve gestite dall’Università di Catania, Umberto Troja sui Siti della Rete Natura 2000 in cui ricadono le riserve gestite dalla Città Metropolitana di Catania, Agatino Sidoti sui Siti della Rete Natura 2000 in cui ricadono le riserve gestite dal Dip. Sviluppo Rurale e Territoriale di Catania, Riccardo Strada sui Siti della Rete Natura 2000 in cui ricade l’AMP Isole Ciclopi, Giusy Gammacurta sui Siti della Rete Natura 2000 del Parco dell’Etna, Valentina Tamburino sui Siti della Rete Natura 2000 del Parco dell’Alcantara e Fausto Ronsisvalle sul Ruolo della Commissione Tecnica Specialistica Autorizzazioni Ambientali.
