Crescita e successo per gli Ingegneri elettronici a Catania: un modello da imitare

A Unict il corso di laurea magistrale in Electronic Engineering si distingue per i suoi risultati positivi. Nel 2022, su 22 laureati, il 22.7% sono donne. Un dato superiore alla media nazionale grazie anche a STMicroelectronics

Mariano Campo

Nel contesto dell’istruzione superiore in Italia, l’Ingegneria elettronica sta emergendo come una scelta vincente da molti punti di vista, con risultati particolarmente sorprendenti proprio a Catania, come emerge da dati nazionali relativi al 2022.

Due anni fa, infatti, il nostro Paese ha registrato un totale di 947 laureati magistrali in Ingegneria elettronica, confermando una crescita costante nell’ambito di questa disciplina. 

Il 15.5% di questi laureati sono donne, una percentuale ancora bassa, purtroppo, ma costantemente in crescita. A livello nazionale, il 91.3% dei laureati trova impiego entro l'anno, un dato estremamente positivo per chi intraprende questa carriera. Il 55% firma contratti a tempo indeterminato, a testimonianza della richiesta di professionisti altamente qualificati nel settore.

All'Università di Catania, il corso di laurea magistrale in Electronic Engineering si distingue per i suoi risultati positivi. Nel 2022, su 22 laureati, il 22.7% sono donne. Un dato superiore alla media nazionale, ma ancora migliorato dalle ambizioni della politica interna di STMicroelectronics, che ha raggiunto con successo l'obiettivo del 30% di assunzioni femminili a Catania nel 2023. Tutte le laureate a Catania trovano impiego entro un anno dalla laurea, con contratti a tempo indeterminato. 

Un risultato notevole che riflette l'impegno delle aziende locali. L’80% degli uomini trova lavoro entro un anno dalla laurea. Tuttavia, questo numero è contenuto per via della presenza di laureati non Ue che affrontano iniziali difficoltà nell'ottenere l'assunzione, dovendo cambiare il loro permesso di soggiorno da studente a lavoratore.

«Nel capoluogo etneo - ricorda il prof. Salvo Pennisi, ordinario di Elettronica e past-presidente del Cdlm in Electronic Engineering - molti studenti ottengono incarichi di lavoro ancor prima di completare la tesi, grazie ai solidi legami tra il corso di laurea e le aziende del settore semiconduttori. Il territorio catanese, notoriamente segnato dall'emigrazione, vede tutti i laureati rimanere grazie alle crescenti opportunità lavorative e alle retribuzioni competitive, attualmente tra le più elevate in Italia per i neolaureati».

Semiconduttori

«Il corso di laurea triennale in Ingegneria elettronica è quello da cui proviene la maggior parte degli studenti magistrali in Electronic Engineering. Nonostante un calo delle immatricolazioni nel recente passato, l'anno accademico 2023-24 ha visto una significativa ripresa, con 160 studenti iscritti. un +60% rispetto al 2022-23 – aggiunge -. Questo risultato, attribuito agli sforzi promozionali e di orientamento dell'Ateneo e del Dipartimento di Ingegneria elettronica elettrica e informatica (Dieei), dimostra la vitalità del programma di studio».

«Il corso di laurea si impegna con determinazione nella progettazione di un'offerta didattica che, pur mantenendo elevati standard di formazione teorica e di base, è strettamente orientata alle esigenze del mercato del lavoro – sottolinea il neopresidente del corso di laurea Alfio Dario Grasso -. Questo impegno facilita significativamente l'inserimento nel mondo professionale dei neolaureati e si materializza con la partecipazione attiva delle aziende nel comitato di indirizzo, unitamente a dimostrazioni, seminari e persino coinvolgimento diretto nelle lezioni. Tale approccio garantisce un apprendimento pratico e mirato alle reali esigenze professionali, e il premio di STMicroelectronics costituisce un ulteriore riconoscimento di questo impegno».

Si tratta, infatti, di 12 premi di studio del valore di otto mila euro ciascuno, finanziati da STMicroelectronics, e destinati a sei studentesse e a sei studenti di corsi di laurea triennali dell’Università di Catania che stiano proseguendo gli studi presso il corso di laurea magistrale in Electronic Engineering nell’anno accademico 2023-24. 

Scopo dell’iniziativa congiunta dell’Università di Catania e del sito di Catania di STMicroelectronics è promuovere lo studio di una disciplina che apre le porte di molte professioni e che acquisterà ancora più rilievo in futuro. Inoltre, lo sviluppo delle attività manifatturiere, di progettazione e di ricerca di STMicroelectronics sul territorio catanese creerà ulteriori opportunità per ingegneri elettronici che vogliano misurarsi con le sfide intraprese da una grande azienda globale presente in 5 continenti con più di 50 mila dipendenti, di cui oltre 5 mila in Sicilia.

Il sito etneo di STMicroelectronics

Il sito etneo di STMicroelectronics

In conclusione, l'ingegneria elettronica a Catania emerge come un autentico modello di successo, con risultati eccellenti in termini di occupazione, promozione della parità di genere e un notevole incremento nelle immatricolazioni. La sua esperienza dovrebbe essere un invito per le amministrazioni e le istituzioni governative, anche regionali, a intensificare gli sforzi nel supportare e potenziare la formazione in questo settore cruciale. 

Ciò non solo contribuirebbe a garantire la competitività economica del paese, ma anche a costruire un futuro in cui le nuove generazioni di professionisti sono pronte ad affrontare sfide globali e a guidare l'innovazione tecnologica. La spinta verso l'eccellenza nella formazione per la progettazione di circuiti integrati potrebbe infine ricevere un ulteriore impulso da parte della Fondazione Chips.IT, che può svolgere un ruolo chiave nel potenziare ulteriormente il settore dell'ingegneria elettronica in Italia e a Catania.

«L’ingegnere elettronico è una figura fondamentale per un processo di sviluppo sociale e non solo economico in qualunque Paese. A maggior ragione è fondamentale sul territorio di Catania.

In particolare, STMicroelectronics sta investendo sul sito di Catania nell’ambito di programmi di crescita sia di prodotto sia di tecnologia e attività operative - osserva Lucio Colombo, direttore generale di STMicroelectronics Italia -. Fra il 2022 e il 2023 ST ha assunto in Italia piu’ di 400 laureati in Ingegneria elettronica. Ad ogni laureato l’azienda offre diverse opportunità di accrescere la propria professionalità mantenendo uno stretto rapporto con le proprie radici ma al tempo stesso contribuendo ad avanzamenti tecnologici in cui ST è leader a livello globale. I team di lavoro raggruppano competenze diverse e spesso anche luoghi e culture diverse, dato che STMicroelectronics ha sedi in cinque continenti».

In azienda, infine, si cresce in “verticale”, ma anche in orizzontale, attraverso percorsi di mobilità interna e internazionale. Gli ingegneri elettronici sono inseriti in un ambiente molto attento all’open innovation, quindi in un network formato da università, centri di ricerca, clienti e partner leader nei propri settori, che stimola l’innovazione e la creazione di studi e ricerche di livello mondiale.