È stato conferito alla ricercatrice per la migliore comunicazione scientifica nella sezione di Fisica nucleare e subnucleare
È stato assegnato a Cristina Zagami, dottoranda in Fisica dell’Università di Catania, il premio per la Prima Migliore comunicazione scientifica nella Sezione 1 – Fisica Nucleare e Subnucleare della Società Italiana di Fisica in occasione del recente congresso nazionale.
Fondata nel 1897 e con sede a Bologna, la Società Italiana di Fisica ha sempre promosso nel tempo lo studio e il progresso della fisica in Italia e nel mondo. La Sif rappresenta l’intera comunità dei fisici italiani — ricercatori, docenti e professionisti — e ogni anno organizza il congresso nazionale, un importante momento di confronto e aggiornamento scientifico.
Tra le iniziative più importanti, la Scuola Internazionale di Fisica “Enrico Fermi” di Varenna che nel tempo ha ospitato oltre sessanta Premi Nobel e ha assegnato numerosi riconoscimenti scientifici, tra cui il celebre Premio “Enrico Fermi”, per valorizzare i contributi di ricercatori e giovani studiosi.
La dott.ssa Zagami è stata premiata per la ricerca intitolata L’esperimento Chifar @Infn-Lns: primi risultati, un lavoro che ha condotto nell’ambito della Collaborazione Chimera nei Laboratori Nazionali del Sud di Catania.

Un momento del conferimento del premio
La sua attività di ricerca è incentrata nell’ambito dello studio delle collisioni di ioni pesanti a energie intermedie. Negli ultimi anni è stata autrice o coautrice di oltre trenta pubblicazioni per la Collaborazione Chimera e ha partecipato a numerose conferenze nazionali e internazionali.
La Collaborazione Chimera, che coinvolge ricercatori e ricercatrici afferenti a diversi enti di ricerca italiani (Infn-Laboratori Nazionali del Sud, Infn-Sezione di Catania e Sezione di Milano, Università di Catania, Università di Messina e Politecnico di Milano), ma anche esteri, opera in diversi ambiti di interesse per la fisica nucleare.
L’esperimento Chifar è stato condotto a Catania, nei laboratori dell’Infn-Lns e in particolar modo ha previsto lo studio di sei reazioni nucleari - ottenute da fasci di 124Sn, 112Sn e 124Xe, con target di 64Ni, 58Ni e 64Zn - ad energia incidente di 20 AMeV.
“L’apparato sperimentale, costituito dal correlatore Farcos e dal multi-rivelatore Chimera installati al LNS, ha permesso l’identificazione dei frammenti di reazione prodotti – spiega la ricercatrice che ha svolto un periodo di formazione all’estero di sei mesi al Centro di ricerca GSI "Helmholtzzentrum für Schwerionenforschung GmbH" di Darmstadt in Germania -. Investigare i meccanismi di reazione nucleare nelle collisioni di ioni pesanti è fondamentale per la comprensione dell’Equazione di Stato della materia nucleare, il cui studio è correlato a molte problematiche astrofisiche quali per esempio la caratterizzazione delle stelle di neutroni”.

La dott.ssa Cristina Zagami in laboratorio