Cultura ispanica, nascono i testi digitali grazie ad ArDiTeHis

A realizzare il progetto, grazie ad un finanziamento Prin, i ricercatori degli atenei di Catania e Messina 

Alfio Russo

Un database di edizioni digitali di testi afferenti alla cultura ispanica, con particolare riferimento a quella spagnola, prodotti in un arco di tempo che va dal secolo XVI al XIX.

Sono gli obiettivi del progetto ArDiTeHis – acronimo di Digital Archive of Spanish Text) and the digital editions of certain Spanish texts from the XVI to the XIX centuries -, selezionato come Progetto di Rilevante Interesse Nazionale dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che sarà realizzato da un team di ricercatori dell’Università di Catania e dell’Università di Messina.

A rivestire il ruolo di principal investigator è il prof. Gaetano Lalomia, ordinario di Filologia e linguistica romanza al Dipartimento di Scienze umanistiche di Unict, mentre la prof.ssa Donatella Siviero, associato di Letteratura spagnola, coordinerà il gruppo dell’ateneo messinese.

Il progetto

È incentrato nella digitalizzazione di testi riguardanti la cultura ispanica, in particolar modo quella spagnola, prodotti tra il XVI al XIX. I ricercatori di entrambi gli atenei saranno supportati, nella fase di analisi e elaborazione digitale della serie dei testi, dagli esperti della nascente casa editrice DueTreDue Edizioni che si sta aprendo sempre più al mondo digitale, affermandosi sul piano internazionale. 

Un gruppo di studiosi e studiose si sta già occupando di editare una serie di testi afferenti al genere epico-cavalleresco. Un altro gruppo, invece, si occuperà di editare testi della narrativa ottocentesca.

I benefici

I benefici del portale ArDiTeHis consisteranno nella possibilità di consultare edizioni filologicamente attendibili attraverso i più comuni strumenti oggi in uso come computer, tablet e smartphone. 

Il portale, inoltre, offrirà collegamenti ipertestuali attraverso i quali i fruitori potranno entrare in contatto con una serie di informazioni che caratterizzano i singoli testi. 

Ma non solo, il portale potrà essere consultato tanto da specialisti, quanto da utenti delle scuole secondarie che, nella loro formazione, potranno apprendere ad usare sistemi informatici per l’acquisizione di nuove conoscenze.