È dotata di innovativo sistema di elettrificazione delle dieci pedane a disposizione degli schermidori
A pochi giorni dall’avvio della stagione agonistica 2024-2025 che, da domenica 29 settembre a San Cataldo vedrà impegnati gli schermidori del Cus Catania nella 1° prova di Qualificazione Regionale Assoluti, il presidente del Centro Universitario Sportivo etneo Luigi Mazzone, insieme con il rettore Francesco Priolo, hanno consegnato la “nuova” sala scherma.
Rimasta sempre al PalaArcidiacono, la storica location intitolata allo sciabolatore Angelo Arcidiacono, la sala è stata sottoposta a un imponente lavoro di restyling che consentirà un’organizzazione ancor più efficiente degli allenamenti.
Il presidente del Cus Luigi Mazzone che guarda al benessere sportivo e tecnico degli atleti con grande interesse anche al di là del contesto cusino, vista la sua candidatura alla presidenza della Federazione italiana scherma, ha detto: “Sono onorato di consegnare questa rinnovata sala. Io, sportivamente parlando, sono cresciuto su queste pedane da cui sono partiti grandi campioni del passato, non a caso l’impianto è intitolato ad Angelo Arcidiacono. Venendo al presente, l’anno scorso abbiamo chiuso al 1° posto in Italia a livello giovanile nella spada. Abbiamo operato questo restyling nella costante sinergia con l’Università con soluzioni anche tecnologicamente avanzate. Questa è una sala scherma all’avanguardia”.
Durante l’inaugurazione è stato ufficializzato il gemellaggio con il Catania Scherma che, ha proseguito il presidente Mazzone: “è una storica società catanese. In passato c’è stato il brutto vezzo di dividersi, mentre lo stare insieme rafforza. Siamo tuti catanesi e dunque abbiamo deciso di valorizzare le nostre realtà per allenarci e crescere insieme”.
Un momento del taglio del nastro. In foto il rettore Francesco Priolo e il presidente del Cus Catania Luigi Mazzone insieme con i giovani atleti cusini
“Da sempre Università e Cus Catania sono una cosa sola - ha detto il rettore Francesco Priolo -. Perché è bene che si sappia, che studiare nell’Ateneo catanese non significa soltanto apprendere nozioni e acquisire competenze, ma crescere insieme con lo sport, con le attività teatrali, con tutte le altre attività culturali e di socializzazione, come avviene in una vera e propria comunità. Per noi oggi, il premio più grande è vedere gli occhi soddisfatti delle atlete e degli atleti, protagonisti del presente e, speriamo, campioni del futuro, che d’ora in poi potranno allenarsi più comodamente in questa nuova e modernissima ‘casa’, valorizzando insieme studio e sport”.
La gioia degli schermidori, dalle “prime lame” - i più piccoli - sino agli “assoluti”, era palpabile. Attendevano questo momento sin da quando, dopo aver ospitato i Campionati Italiani Cadetti e Giovani nel maggio del 2022 - nell’anno del 75° anniversario della fondazione del Centro universitario sportivo etneo -, si era pensato a un miglioramento della sala.
Gli atleti cusini
La sala scherma del Pala Arcidiacono
L’ufficio tecnico del Cus, che ha lavorato in sinergia con l’Università di Catania per consegnare la sala in tempi brevi, ha elaborato un sistema innovativo di elettrificazione delle pedane. Si è realizzato un impianto aereo con la rimozione dei rulli a terra (prima montati a fondo pedana). Attacco indispensabile per gli schermidori per collegare il passante elettrificato della propria arma.
Sono state sostituite e potenziate le pedane (da 7 a 10), grazie al rinnovato posizionamento. Avendo modificato l’orientamento, sono state sfruttate al massimo le notevoli dimensioni di cui la sala è dotata, consentendo così agli atleti di potersi allenare godendo di uno spazio maggiore riservato agli assalti.
Infine, per fare in modo che gli atleti possano vedere in simultanea le stoccate messe a segno, in corrispondenza di ogni pedana sono stati posizionati i nuovi segnalatori con i rispettivi ripetitori collegati a parete con impianto sottotraccia.
I lavori hanno avuto inizio a fine agosto; si sono conclusi il 21 settembre 2024.