Il contributo dell’ateneo catanese con workshop immersivi, seminari e convegni
Anche l’Università di Catania è stata tra le protagoniste della seconda edizione siciliana di Fiera Didacta Italia, l’evento più importante dedicato alla scuola del futuro, quest'anno dedicato al tema "Uno sguardo al futuro: l'intelligenza artificiale".
Dal 12 al 14 ottobre, al SiciliaFiera Exhibition Meeting Hub di Misterbianco, infatti, l’ateneo catanese, grazie al coordinamento della prof.ssa Rosa Loredana Cardullo (direttrice del Dipartimento di Scienze della formazione) è stato presente illustrando – tramite workshop immersivi, seminari e convegni – le proprie attività nel campo della formazione e della ricerca rivolte ai docenti di ogni ordine e grado.
Tra le opportunità presentate, per un’educazione degli adulti più inclusiva, quelle relative ai programmi Erasmus+ e EPALE con un workshop a tema, dal titolo Opportunità e competenze per l’inclusione al quale è stata invitata la prof.ssa Roberta Piazza del Dipartimento di Scienze della Formazione.

Unict presente a Didacta Italia
E, inoltre, il workshop Se faccio capisco. Semi, sassi, terra: guardare la natura con occhi nuovi delle docenti Teresa Garaffo dell’Ic Italo Calvino di Catania e Roberta Piazza dell’ateneo catanese con alcune attività pratiche che hanno permesso di proporre una riflessione su bambini, natura, pensiero logico e creativo.
Un altro workshop – dal titolo Esplorando l’approccio Singapore: il fascino di una matematica semplice e coinvolgente – ha permesso di approfondire l’apprendimento della matematica che rappresenta spesso uno “scoglio” per gli studenti a causa della sua impostazione altamente formalizzata tenuto dai docenti Giovanni Castiglione, dottorando del XXXVIII ciclo dell’ateneo catanese, e Dario Vinci dell’Is "Pietro Branchina" di Adrano.
E, inoltre, è stato affrontato il tema delle Strategie inclusive e Tecnologie digitali per una scuola di alta qualità grazie ai docenti Paolina Mulè, Daniela Gulisano e Valentina Perciavalle dell’ateneo catanese e a Andrea Raciti e Pina Maugeri di istituti scolastici catanesi.

Un'attività laboratoriale organizzata dal Disfor Unict
Nel corso del workshop si sono soffermati sull’Inclusive Education rapportato alle tecnologie digitali per tutti gli studenti (normodotati e BES) e le buone pratiche inclusive sperimentate nell’ambito del corso di specializzazione per le attività di sostegno dell’Università di Catania.
Come fare amare (al peggio sopportare) la chimica nel triennio degli istituti di istruzione superiore è il titolo del seminario incentrato sull’insegnamento della chimica negli istituti scolastici, una riflessione fra studenti e docenti sul linguaggio di base per i saperi fondamentali della chimica e sulle metodologie di apprendimento e comunicazione dei saperi stessi.
Sull’argomento sono interventi i docenti Guido De Guidi del Dipartimento di Scienze Chimiche e referente Piano nazionale Lauree Scientifiche di Unict, Elisa Longo dell’IIS “Concetto Marchesi” di Mascalucia, delegato del Polo didattico Catania II - Piano Nazionale Lauree Scientifiche, e Salvatore di Stefano del Liceo "Majorana” di Scordia e ambasciatore Erasmus+.

Un momento del seminario sulla chimica
Tra i vari stand presenti a Didacta, l’Università di Catania era presente con il Progetto Oui – Ovunque da qui finanziato dal Ministero dell’Università su fondi del Pnrr. Un progetto mirato all’orientamento degli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori che è stato illustrato dalla coordinatrice Maria Violetta Brundo e dalle responsabili dell’orientamento, Giusy Agosta, Marcella Nucifora e Carmela Ferlito. “Oui” lo scorso anno ha permesso di raggiungere 8416 studenti degli ultimi tre anni di 55 istituti superiori della Sicilia orientale, attivando 627 corsi di orientamento nella transizione dalla scuola superiore all’Università.
Sull’offerta formativa, in particolare quella in lingua inglese, e le diverse opportunità di mobilità internazionale Erasmus e di altri programmi, nello stand dedicato al progetto Study in Sicily, sono intervenute Sara Pagliai, coordinatrice dell'Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, la docente Lucia Zappala, coordinatrice della cabina di regia per l'Internazionalizzazione, Valentina Barbagallo, coordinatrice UO Relazioni internazionali d’ateneo, e la dott.ssa Erika Magnano. Nel corso della rassegna i referenti di Unict si si sono confrontati con i rappresentanti di delegazioni provenienti da istituzioni di paesi extra UE che aderiscono al programma Study in Sicily.

Lo stand dell'internazionalizzazione
Un altro spazio importante di Didacta è stato dedicato alla gestione delle aree protette siciliane. E anche in questo campo l’Università di Catania è stata tra le protagoniste grazie alle sette riserve naturale in gestione sparse nella Sicilia orientale.
Oltre ai vari panel informativi presenti all’interno dello spazio dedicato all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, l’Ufficio gestione Riserve naturali dell’Area Terza Missione di Unict si è occupato di tre salotti didattici tenuti da Renzo Ientile sulle specie aliene presenti nei nostri ecosistemi, Giovanni Sturiale sul carsismo e sulla evoluzione geologica dei monti Iblei e Salvatore Costanzo sulle potenzialità ecoturistiche e didattiche delle grotte vulcaniche etnee.

Lo stand delle aree naturali protette