Divenire persona tra saperi, diritti e transizioni

È il tema della terza di edizione di Odisseuro, la summer school al via il 7 settembre a Linguaglossa

Redazione

In origine indicava la maschera utilizzata dagli attori teatrali e serviva a dare le sembianze del personaggio che interpretavano. Nel tempo, il termine persona, grazie anche alle codificazioni giuridiche derivanti dall’evoluzione delle pratiche e delle scienze sociali, ha identificato l’essere umano cosciente di sé e con una propria identità. 

Essere persona significa, dunque, possedere diritti e doveri derivanti da storie e pratiche di relazione e riconoscimento. I saperi, confrontandosi con i processi storici, hanno prodotto e producono operazioni di nominazione, identificazione, torsione dei fenomeni che contribuiscono alla definizione della persona.

Ed è intorno a questi percorsi che si costruirà lo studio dei tre giorni della terza edizione di Odisseuro Summer School sulla tematica Divenire persona. Saperi e transizioni, coordinata dal Giuseppe Speciale, ordinario di Storia del diritto italiano al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania.

Anche quest’anno la summer school – patrocinata dai dipartimenti di Scienze politiche e sociali e di Giurisprudenza dell’Università di Catania insieme con gli atenei di Messina e “Kore” di Enna – si terrà, dal 7 settembre, nella splendida cornice del Collegio San Tommaso di Linguaglossa.

Una edizione che prosegue lungo la direttrice delle precedenti in cui dottorandi, studenti e studiosi di varie provenienze hanno sviluppato, nel 2021, la tematica della Questione delle emergenze fra libertà e sicurezze, mettendo in luce come, in circostanze emergenziali causate da situazioni straordinarie di disordine pubblico, si verifichino delle torsioni degli ordinari meccanismi di funzionamento dell’ordinamento socio-giuridico-politico e si alterino gli equilibri nella gestione dei poteri dello Stato e della società. 

Nella seconda edizione, invece, i partecipanti hanno circumnavigato sul tema Guerre costituenti. Spazi, dimensioni, narrazioni del conflitto, prendendo le mosse dal fatto che quando la guerra ha l'ambizione costitutiva di utilizzare il criterio dell’efficacia per costruire un diverso ordine mondiale, il principio di legalità internazionale entra in crisi e con esso la politica stessa del conflitto, anche nel confronto con un immaginario letterario e artistico. 

Edizioni che hanno già prodotto due importanti volumi frutto delle ricerche e degli studi di quei giorni, il primo per Rubbettino editore e il secondo per IPS edizioni.

Almeno due le carte vincenti dell’esperienza della Summer School Odisseuro: l’alto profilo scientifico dei docenti coinvolti e la modalità di confronto alla pari con gli interventi in forma di lezioni dei dottorandi che hanno voluto sviluppare le proprie ricerche in tali direzioni. 

Il tutto in una pratica di vita comune durante tre giornate che impegneranno fortemente la comunità, composta quest’anno da quasi 60 iscritti e più di 20 ospiti, compresi i due workshop serali aperti al pubblico.

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L’edizione 2023

Il momento inaugurale della terza edizione, il prossimo 7 settembre, sul tema Divenire persona. Saperi e transizioni, vedrà la partecipazione e l’intervento dei rettori Francesco Priolo (Catania), Salvatore Cuzzocrea (Messina) e Francesco Tomasello (Kore di Enna) e del presidente della Fondazione Morgagni, prof. Salvatore Castorina.

A seguire gli interventi di Nawal Soufi (attivista e cofondatrice Gerta Human Reports), Andrea Nicastro (inviato del Corriere della Sera) e di Alessio Mamo (fotogiornalista The Guardian) sul tema Negare l'altro: la deumanizzazione istituzionalizzata della persona e l’informazione.

La giornata si concluderà con la presentazione del libro di Andrea Nicastro “L’Assedio di Mariupol”, in dialogo con Andrea Giuseppe Cerra. 

Venerdì 8 settembre è prevista una conversazione a partire dal libro La classe è morta. Storia di un’evidenza negata di Carla Cerati, a cura di Pietro Barbetta. Gli interlocutori saranno Pietro Barbetta (Direttore del Centro Milanese di Terapia della Famiglia e docente di Teorie psicodinamiche all’Università di Bergamo), Michele Cannavò (psichiatra e psicoterapeuta), Giuseppe Raniolo (psicologo e psicoterapeuta). 

Come ogni anno, grazie alla collaborazione con l’Agenzia/Scuola di fotogiornalismo dei diritti umani, Gerta Human Reports, la summer school prevede una mostra fotografica permanente sul tema Elogio del margine e una lezione interattiva tenuta dal presidente dell’associazione e fotoreporter Angelo Di Giorgio su Eugene W. Smith e il bagno di Tomoko: attraversare il diaframma, divenire persona. La storia di una foto emblematica, copertina e simbolo del progetto di quest’anno.

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Il comitato scientifico

La Summer School presenta un comitato scientifico quale gruppo di lavoro e di ricerca che unisce i tre atenei patrocinanti. Dall’ateneo catanese provengono i docenti Stefania Mazzone (Storia del pensiero politico e di Teorie e tecniche del fotogiornalismo umanistico e sociale), Carlo Colloca (Sociologia dell’ambiente e del territorio), Rosario D’Agata (Statistica sociale), Alessia Di Stefano (Storia del diritto italiano) e Andrea Giuseppe Cerra (Storia delle Istituzioni Politiche). 

Daniela Novarese, docente di Storia delle Istituzioni politiche per l’ateneo di Messina, mentre Daniele Caviglia (Storia delle relazioni internazionali), Lucia Corso (Filosofia del diritto) e Jacopo Torrisi (Storia del diritto italiano) costituiscono il gruppo proveniente dall’Università Kore di Enna. 

Odisseuro è, inoltre, patrocinata dalla Società Italiana di Storia del Pensiero Politico, dalla Società Italiana di Storia delle istituzioni, dalla Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea, dal Centro studi sulla Ragion di Stato e la Democrazia, Farm Park Cultural, Gerta Human Reports e dall’Associazione Cultura Aetnae APS.