Ecco il nuovo Palazzo Chiaramonte

Riaperta a Siracusa la sede della Scuola di Archeologia. Il rettore Francesco Priolo consegna le pergamene a otto allievi che hanno conseguito il titolo di specialisti in Beni archeologici

Mariano Campo
Palazzo Chiaramonte, sede della Scuola di Archeologia
Palazzo Chiaramonte, sede della Scuola di Archeologia
Palazzo Chiaramonte, sede della Scuola di Archeologia
Un momento dell'incontro a Palazzo Vermexio

Una grande festa per l’Archeologia siciliana, in due atti. Prima la consegna dei diplomi a otto studenti che hanno superato l’esame finale della Scuola di specializzazione in Beni archeologici, davanti a familiari ed amici nel salone di Palazzo Vermexio. Poi la riapertura ufficiale del Palazzo Chiaramonte, storica sede dell’unica Scuola di Archeologia siciliana, istituita esattamente cento anni fa per volontà del rettore catanese Achille Russo che vi pose alla guida il celebre archeologo e sovrintendente siracusano Paolo Orsi.

Lunedì 30 gennaio gli allievi Ornella Cravotta, Giovanni D’Elia, Anna Maria De Luca, Alessia Ferrara, Francesca Florio, Antonio Messina, Agostino Moscato e Salvatore Passanisi hanno ricevuto l’agognata pergamena direttamente dalle mani del rettore Francesco Priolo, guadagnano inoltre i complimenti e gli incoraggiamenti della direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, del sovrintendente emerito di Siracusa Giuseppe Voza, dell’assessore alla Cultura Fabio Granata, del direttore del Parco archeologico Antonio Mamo, del presidente della Struttura didattica di Architettura e Patrimonio culturale Fausto Carmelo Nigrelli e del presidente del Consorzio Archimede Silvano La Rosa.

In foto gli otto allievi che hanno completato il percorso di studi della Scuola di specializzazione in Beni archeologici

Subito dopo, taglio del nastro per Palazzo Chiaramonte, il prestigioso edificio medievale di via Landolina donato nel 1974 all’ateneo catanese dalla professoressa Giuseppina Pistone. «Questo gioiello del XIV secolo torna così ad essere il luogo primario delle attività didattiche e scientifiche della Scuola di Archeologia, ispirata agli obiettivi di conoscenza, valorizzazione e innovazione - conferma il direttore della Ssba Daniele Malfitana - ma sarà contemporaneamente uno spazio che la comunità di Unict a Siracusa potrà utilizzare anche per seminari, convegni, manifestazioni e altre iniziative culturali».

«Dal prossimo 7 febbraio, riprenderanno a pieno regime le attività ma questa sede – ha aggiunto il rettore - potrà ospitare anche scuole di formazione internazionale di altissimo livello, accogliendo in modalità residenziale studenti e ricercatori da tutto il mondo».

La sala del Consiglio didattico della Scuola porta il nome del primo direttore, il celebre archeologo e soprintendente Paolo Orsi. L’aula didattica è invece intitolata al prof. Giovanni Rizza, docente di Archeologia classica, a cui si deve la sua riattivazione nel 1961; la biblioteca è dedicata alla prof.ssa Maria Rita Sgarlata, docente di Archeologia cristiana e medievale scomparsa nel 2019, che fu vice-direttrice della Scuola, e anche assessore regionale ai Beni culturali, al territorio e all’ambiente. 

Tutti gli ambienti sono arredati con foto e stampe antiche, connessi con una rete internet ad altissima velocità e dotati di tecnologie multimediali. È inoltre presente una foresteria con 20 posti letto. 

In foto un momento della presentazione del Palazzo Chiaramonte, sede della Scuola di Archeologia