Oltre 180 partecipanti tra educatrici ed educatori, docenti dell’infanzia e della primaria, coinvolti tra Ragusa e Modica al progetto del Disfor
Si sono conclusi con grande partecipazione e coinvolgimento gli eventi finali del percorso formativo Eco-narrazioni. Atelier formativi per educare all’affettività e alle relazioni, rivolto a educatrici ed educatori dei servizi per l’infanzia (0–3 anni) e a docenti della scuola dell’infanzia e primaria dell’Ambito Territoriale di Ragusa.
Avviato nel mese di giugno, il progetto ha coinvolto circa 180 partecipanti in un percorso articolato tra momenti di approfondimento teorico, sperimentazione laboratoriale e ricerca condivisa sui temi dell’affettività, della cura educativa e delle pratiche narrative, linguistiche ed espressive.
L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto di ricerca interdipartimentale Pia.Ce.Ri. 2024–2026 Con-tatto. Educazione affettiva, linguaggi, culture per l’infanzia (CARE) e si è realizzata grazie all’accordo di collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania, l’Ufficio IX – Ambito Territoriale di Ragusa, il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa, l’IIS “Giovanni Verga” di Modica, con il sostegno degli assessorati alla Pubblica istruzione dei Comuni di Ragusa e Modica.

Un momento delle attività
Una formazione costruita insieme, non “a catalogo”
Il progetto Eco-narrazioni si distingue come esempio virtuoso di collaborazione tra università, scuole e territori, e rappresenta una forma concreta e di impatto di Terza missione universitaria. Non una formazione “imposta dall’alto” o preconfezionata, ma un cammino condiviso, costruito insieme a partire dai bisogni educativi concreti e dalle domande vive di chi, quotidianamente, abita la relazione con i bambini e le bambine. Questo modello di formazione integrata e dialogica mostra come la ricerca universitaria possa generare pratiche di innovazione e rigenerazione professionale, promuovendo la crescita delle comunità educanti locali e la qualità del sistema integrato di educazione e istruzione 0–6 anni.
Il percorso è stato ideato e coordinato dai professori Gabriella D’Aprile e Giambattista Bufalino del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania, che hanno guidato l’impianto pedagogico e scientifico e la visione complessiva dell’iniziativa. Hanno preso parte, in qualità di docenti e relatori, le professoresse Sabina Fontana e Daria Motta del Dipartimento di Scienze Umanistiche (Università di Catania), la prof.ssa Monica Guerra ( Università Milano–Bicocca), il prof. Leonardo Acone (Università “L’Orientale” di Napoli) e la prof.ssa Laura Marchetti (Università Mediterranea di Reggio Calabria).
Eventi conclusivi: tra musica, natura e racconto
Gli eventi finali - che si sono svolti al Palazzo della Cultura di Modica e al Centro commerciale culturale di Ragusa - hanno offerto un’esperienza formativa di grande intensità.
La lezione–concerto L’infanzia tra musica e racconto, con Leonardo Acone e Laura Marchetti, ha saputo unire musica, narrazione e poesia, suscitando emozione e riflessione nei partecipanti.
Nel suo contributo Il racconto della natura tra musica, educazione e in-canto, Leonardo Acone, nella doppia veste di docente e pianista, ha intrecciato musica, narrazione e formazione, facendo del pianoforte uno strumento di evocazione e di relazione con gli elementi naturali — la luna, la notte, l’acqua, gli alberi — e con l’universo emotivo e simbolico dell’infanzia.
Con il suo intervento La musica, un canto prenatale, Laura Marchetti ha condotto i partecipanti in un viaggio nella dimensione originaria del suono come linguaggio dell’anima, legando la musica al grembo della vita, alla nascita, al ritmo interiore dell’ascolto.
Le parole e le suggestioni sonore, intrecciate agli albi illustrati, ai canti prenatali, alle filastrocche e alle ninne nanne popolari, hanno evocato un’esperienza di profonda bellezza e cura, rivelando come musica e racconto possano diventare strumenti educativi di risonanza affettiva e relazionale.
Un’esperienza che ha lasciato un segno, trasformando la formazione in un tempo di emozione condivisa, riflessione e ispirazione, capace di restituire senso e meraviglia alla quotidianità educativa.

In foto da sinistra Giambattista Bufalino, Laura Marchetti, Leonardo Acone e Gabriella D’Aprile
Un impegno che continua
Con Eco-narrazioni il Dipartimento di Scienze della Formazione rinnova il proprio impegno nel promuovere una formazione continua capace di intrecciare ricerca, territorio e comunità educante, riconoscendo che prendersi cura dell’infanzia significa prendersi cura del futuro.
«Esprimiamo la nostra gratitudine alle educatrici, agli educatori e ai docenti che hanno preso parte con entusiasmo e grande coinvolgimento – spiegano i docenti Gabriella D’Aprile e Giambattista Bufalino — così come ai dirigenti scolastici e ai referenti delle scuole polo, i professori Alberto Moltisanti e Daniela Piccitto, alle rappresentanze istituzionali, ovvero gli assessori comunali alla Pubblica istruzione di Ragusa e Modica, rispettivamente Catia Pasta e Concetta Spadaro. E, inoltre, alla dott.ssa Daniela Mercante dell’Usr Sicilia – Ambito Territoriale di Ragusa, per la loro preziosa collaborazione».
«Eco-narrazioni – aggiungono - dimostra quanto sia generativo il dialogo tra ricerca universitaria e realtà locali, tra formazione accademica e quotidianità dei contesti educativi. L’iniziativa ha evidenziato come la formazione possa farsi esperienza trasformativa, radicata nei territori e capace di generare comunità educanti più consapevoli, in cui l’infanzia diventa centro vivo di cura, di futuro e di possibilità».


