L’elaborato ripercorre le tappe dell’evoluzione del giornalista con un’attenta analisi dei nuovi strumenti
È stato assegnato a Elisa Catanzaro il premio “Giovanni Molè”, intitolato al giornalista scomparso nel 2020.
Il concorso - indetto dall’Università di Catania in collaborazione con il Libero Consorzio Comunale di Ragusa -, quest’anno alla II edizione, è stato bandito per premiare le migliori tesi di laurea, triennali o magistrali, degli studenti dell'ateneo catanese dedicate alla storia del giornalismo, alla libertà di stampa, alla deontologia professionale, alla normativa e ai ruoli degli uffici stampa negli enti pubblici, all’editoria in Sicilia.
La commissione – composta anche da un membro della famiglia Molè -, tutti esperti nelle tematiche oggetto del premio di laurea, ha premiato l’elaborato di Elisa Catanzaro, giornalista professionista e laureata al corso di laurea magistrale “Sociologia delle Reti, dell’Informazione e dell’Innovazione” con una tesi sperimentale dal titolo “Giornalismo e New media, nemici o alleati? Quale futuro per l’informazione professionale”, con relatore il prof. Guido Nicolosi.
Nell’elaborato premiato Elisa Catanzaro ha ripercorso l’evoluzione della professione da un punto di vista storico partendo dalle gazzette per arrivare al giornalismo digitale, dall’analisi dei nuovi strumenti a disposizione del giornalista al ruolo dei social media, fornendo numeri e percentuali sul sistema dei ricavi pubblicitari, sull’industria dei quotidiani in Italia e sul panorama internazionale dei media dell’informazione.
Ha approfondito, inoltre, l’argomento relativo ai vari tipi di business model dell’industria giornalistica, intervistando come case study i fondatori di “Valigia Blu” e ha anche illustrato vantaggi, svantaggi e scenari futuri dell’uso dell’Intelligenza artificiale applicata al giornalismo. In chiusura anche un’intervista al presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, sullo stato dell’arte e le prospettive della professione.
Elisa Catanzaro