Emissioni odorigene tra percezione e fake news

Nell’aula magna del Polo Tecnologico di Unict si è tenuto un convegno a cura del Gruppo Tecnico Ambiente di Confindustria Siracusa sullo stato dell’arte delle tecniche di monitoraggio e valutazione dell’impatto olfattivo

Alfio Russo

Le emissioni odorigene rappresentano un tema importante, particolarmente sentito in alcune aree della Sicilia. E su questo tema si è svolto, nei giorni scorsi, nell’aula magna del Polo Tecnologico dell’Università di Catania, un convegno a cura del “Gruppo Tecnico Ambiente” di Confindustria Siracusa finalizzato a presentare l’argomento da un punto di vista strettamente scientifico e, inoltre, per verificare lo stato dell’arte delle tecniche di monitoraggio e della valutazione dell’impatto olfattivo. 

Un’occasione anche di confronto costruttivo fra gli operatori del territorio e le istituzioni pubbliche come il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’Ispra, l’Arpa e l’Università di Catania.

Hanno aperto i lavori il prof. Gianluca Cicala in qualità di vicedirettore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura e l’ing. Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa.

Un momento dell'intervento del prof. Gianluca Cicala

Un momento dell'intervento del prof. Gianluca Cicala

La prof. Selena Sironi del Politecnico di Milano ha introdotto l’argomento parlando degli approcci metodologici per la valutazione degli odori e degli impatti olfattivi, mentre l’avv. Marina Zalin ha illustrato i più recenti aspetti giuridici delle emissioni odorigene.

A seguire la dottoressa Anna Maria Abita di Arpa Sicilia ha fatto il punto sulla qualità dell’aria del polo industriale siracusano e sulla situazione dell’aspetto relativo alle odorigene a cinque anni dall’avvio del progetto NOSE.

Sulle “Normative sulle emissioni odorigene, aspetti giuridici”, illustrandone l’approccio giuridico, si è soffermata Marina Zalin di B&P Avvocati.

L’ing. Marinella Vicaretti del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha evidenziato l’esperienza attuale delle BAT (“Le migliori tecniche disponibili”) nel Polo Industriale di Siracusa.

un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

“L’impatto olfattivo che causa preoccupazione nella popolazione nella maggior parte dei casi non si traduce in impatto sanitario”, ha evidenziato la prof.ssa Gea Oliveri Conti dell’Università di Catania che ha dissertato, inoltre, sulla necessità di "solide basi scientifiche per portare avanti qualunque tipo di ricerca epidemiologica".

Il giornalista Mario Barresi si è soffermato sul tema della comunicazione giornalistica che cerca sempre di cogliere la radice delle “notizie vere” in una situazione quale quella attuale in cui la comunicazione mediatica soffre di una velocità strutturale che spesso non ne riesce a verificare le basi in maniera rigorosa.

L’incontro, moderato dall’ing. Angelo Grasso, coordinatore del Gruppo Tecnico Ambiente Confindustria Siracusa, è stato organizzato dalla prof.ssa Giovanna Fargione, presidente del corso magistrale di Chemical Engineering for Industrial Sustainability del Dicar e dall’ing. Angelo Grasso, coordinatore del Gruppo Tecnico Ambiente Confindustria Siracusa.

Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

Foto copertina di Davide Mauro, Wikipedia

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