Nasce EndoClub SiCal per migliorare la qualità delle terapie per tutti i pazienti endocrinopatici
Si chiama EndoClub SiCal e nasce per rappresentare un Club siculo-calabro di cultori della disciplina Endocrinologica con l’obiettivo di porre in risalto le novità e gli aggiornamenti che riguardano le linee guida nazionali ed internazionali, messe a confronto, e le criticità della loro applicazione (in terra Siculo-Calabra) nella pratica clinica per la terapia di tutte le malattie endocrinologiche.
«La terapia, farmacologica e non, delle patologie che quotidianamente, in qualità di endocrinologi clinici, siamo chiamati a curare, impone un’attenta analisi delle discrepanze che nella pratica clinica, il cosiddetto real world, si verificano tra la necessaria applicazione delle linee guida nazionali e internazionali e la possibilità, che poi di fatto, queste siano applicabili nello scenario territoriale siciliano e calabrese», spiegano i fondatori e responsabili scientifici di EndoClub SiCal, i docenti Aldo E. Calogero e Sandro La Vignera dell’Università di Catania e Antonio Aversa dell’Università di Catanzaro.
«In linea teorica, tutti gli endocrinologi dovrebbero potere essere messi nelle condizioni di curare con armi pari tutte le tipologie di pazienti endocrinopatici ed anche laddove non ci sia una sufficiente expertise di gestione dei casi più specifici, come ad esempio in ambito auxologico, andrologico o oncologico, avere concreta conoscenza della rete territoriale che nei fatti esiste, nel pubblico e privato, ma che tante volte non si trasforma in network funzionale, semplicemente per mancata conoscenza delle informazioni della reale offerta assistenziale presente in Sicilia e Calabria», aggiungono i fondatori.
«EndoClub SiCal, quindi, si prefigge lo scopo di rappresentare un collante tra mondo accademico e il territorio, pubblico e privato, e ogni anno, nel mese di aprile, tutti gli esperti si incontreranno per discutere queste tematiche e nelle vesti di fondatori accoglieremo liberamente, da parte tutti gli operatori specialisti siciliani e calabresi, le proposte per relazioni e tavole rotonde che animeranno il programma del successivo congresso per garantire sempre la stretta attualità delle problematiche, evidenziabili solamente attraverso il criterio del vissuto reale», aggiungono Calogero, La Vignera e Aversa.
Il primo appuntamento di EndoClub SiCal è in programma il 4 e 5 aprile a Taormina, un convegno - dal titolo Update di Terapia delle Malattie Endocrine - in cui gli esperti si soffermeranno sulla terapia farmacologica delle patologie endocrine che vive oggi più che mai una fase storica di grande evoluzione.
«L’endocrinologo è chiamato quotidianamente ad operare scelte terapeutiche che comprendono ricadute sistemiche di grande rilevanza – sostengono i fondatori di EndoClub SiCal -. Un esempio su tutti è costituito dai farmaci di nuova generazione impiegati per la terapia delle principali patologie metaboliche come l’obesità, il diabete mellito e le dislipidemie. Al tempo stesso capitoli di terapia più tradizionali, come patologie tiroidee, surrenaliche e ipofisarie, offrono spunti di riflessione in riferimento a nuove molecole oggi disponibili».
«Il mondo della endocrinologia della riproduzione e della sessualità, sul piano terapeutico, da sempre appare come zona di confine con settori affini, ma anche in questo caso le peculiarità dell’approccio endocrinologico appaiono rilevanti dal punto di vista diagnostico e anche terapeutico», spiegano i docenti Calogero, La Vignera e Aversa.
Ben cinque le sessioni del convegno in cui si affronteranno le problematiche relative alle malattie metaboliche, della tiroide e dei surreni, l’aging e delle gonadi maschili e femminili e una sessione miscellanea.
«Nel corso delle due giornate, i congressisti saranno coinvolti nel confronto tra “la medicina basata sulle evidenze” vs “le criticità che si incontrano nella pratica clinica” che è il filo conduttore di tutto l’evento – raccontano i fondatori di EndoClub SiCal -. A impreziosire il programma due grand round dedicati alla terapia con GH e alla nutraceutica e una lettura magistrale destinata al tema della tecnologia applicata alla cura del diabete mellito, aspetto questo, ormai imprescindibile per la formazione specialistica e nella pratica clinica».
Il sito web lanciato on line pochi giorni fa ha già raccolto un centinaio di adesioni da parte di operatori dell’ambito specialistico, e si offre come piattaforma gratuita per lo scambio costante di informazione e aggiornamenti. In particolare è stata realizzata una sezione specifica destinata alla condivisione di tutto il materiale didattico (video e slides) che ogni anno verrà dibattuto in sede congressuale, con la finalità di favorire gli assenti e l’aggiornamento a distanza.