Etna, il vino che innova: quando la tradizione diventa competitiva

Agli studenti di Business Model Innovation e Management dell’Innovazione l’esperienza diretta a Tenute Nicosia: famiglia, territorio e sperimentazione come leve per sfidare i mercati globali

Il mondo del vino e la competizione su scala globale fra etichette e vitigni, ma anche la territorialità del vino dell’Etna, con il suo riconoscimento DOC che presto potrebbe diventare DOCG. E ancora il ruolo determinante delle imprese siciliane a conduzione familiare nel rinnovamento dei vigneti e dei prodotti oltre alle nuove tendenze del mercato e l’avvicinamento al vino delle giovani generazioni.

Sono questi i temi principali dell’incontro che studentesse e studenti dei corsi Business Model Innovation e Management dell’Innovazione, tenuti rispettivamente dai docenti Rosario Faraci e Cristina Longo del Dipartimento di Economia e Impresa, hanno avuto con il manager Graziano Nicosia, dell’omonima famiglia imprenditoriale che a Trecastagni ha la sua attività di punta di Tenute Nicosia, in una struttura totalmente riqualificata che accoglie osteria, dispensa, cantina e una sala convegni dove gli universitari hanno avuto modo di confrontarsi col padrone di casa.

Un settore maturo che ha imparato ad innovare

«Quello del vino – hanno detto i due docenti introducendo l’incontro – è un settore maturo da sempre con basso grado di innovazione. Eppure, la competizione internazionale con la comparsa di nuovi player come Cile, Australia e Stati Uniti, che hanno insidiato la storica leadership di paesi come Francia e Italia, ha stimolato processi innovativi, tanto nelle tecnologie quanto nei prodotti, sia nel marketing che nei modelli di business, contribuendo in tale modo a vivificare il settore».

Un momento dell'incontro
L’Etna come terroir distintivo

«In questo contesto – ha ricordato il dottor Graziano Nicosia – il vino dell’Etna ha giocato un ruolo fondamentale, contribuendo al rilancio internazionale del prodotto made in Italy. La sua territorialità è un indiscusso punto di forza. Ma anche la capacità dei vitivinicoltori di sperimentare e diversificare è stata determinante, facendo dell’Etna un territorio apprezzato per la sua varietà di vini bianchi, rossi e rosé, più recentemente anche per gli spumanti dove la Sicilia è diventata la terza regione produttrice dopo il Trentino e la zona del Franciacorta».

La visita in azienda: osteria, cantina, dispensa, degustazione

La visita aziendale a Tenute Nicosia è risultata particolarmente gradita a studentesse e studenti dei due corsi della laurea magistrale in Direzione Aziendale che in poche ore hanno fatto così un’esperienza a tutto tondo visitando osteria, cantina e dispensa, incontrando i proprietari dell’impresa familiare di Trecastagni e degustando alcuni dei vini più pregiati dell’azienda etnea.

Un momento della visita a Tenute Nicosia

Un momento della visita a Tenute Nicosia 

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