A Unict un incontro tra accademia e imprese del territorio catanese per proseguire la collaborazione sulla formazione e lo sviluppo del polo microelettronico
L’Etna Valley si conferma uno dei poli strategici d’eccellenza per la microelettronica a livello globale, e la sua espansione richiede ora un potenziamento mirato del capitale umano specializzato. Questo il messaggio centrale emerso dall'incontro cruciale che si è tenuto nei giorni scorsi nella Sala Muscatello del Rettorato dell'Università di Catania tra i vertici accademici e i rappresentanti di alcune tra le principali aziende del settore dei semiconduttori insediate nel territorio catanese.
L’iniziativa ha rappresentato il primo momento di confronto con il nuovo rettore, prof. Enrico Foti, inserendosi nel percorso di collaborazione già avviato negli anni scorsi tra l’Ateneo e il comparto industriale dell’Etna Valley.
«Il nostro impegno sarà quello di consolidare un confronto continuo con il territorio e con il sistema produttivo - ha dichiarato il rettore Enrico Foti - affinché la formazione universitaria risponda in modo sempre più efficace ai bisogni emergenti dell’industria e alle opportunità di crescita del Paese e, in particolare, del nostro territorio, dove la microelettronica e i semiconduttori rappresentano un settore di importanza strategica».
All’incontro erano presenti anche il prof. Giovanni Muscato, direttore del Dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica, e la prof.ssa Elita Schillaci, già amministratrice del Distretto Tecnologico Micro e Nano Sistemi e membro del Consiglio di Amministrazione di Unict, che ha sottolineato il valore di una collaborazione strutturata tra università, ricerca e sistema produttivo
Fiorenza D’Urso, in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania, dove ricopre il ruolo di consigliere delegato per Università e mondo del lavoro, nel suo intervento ha sottolineato la prospettiva professionale della categoria, contribuendo ad allineare il confronto con le reali esigenze del mercato e con le competenze richieste ai futuri ingegneri.
Le aziende partecipanti
All’incontro hanno preso parte i membri del Comitato di indirizzo del corso di laurea magistrale in Ingegneria elettronica, tra cui rappresentanti di STMicroelectronics (Francesco Minerva, A. Ventura, A. Leonardi e ing. V. Nicotra), Advantest (ing. Alessandro Rugginenti), Analog Devices (ing. Giuseppe Patti e ing. Elio Consoli), Nexperia (ing. Tino Minotti, ing. Roberto Crisafulli e dott.ssa Daniela Cavallaro), NXP (ing. Filippo Marino e ing. Mario Chiricosta), Renesas (ing. Antonio Magazzù e ing. Tonio Biondi), Smartechne (ing. Giuseppe Mammana) e Technoprobe (ing. Elena Venuti), tutte realtà attive nel distretto tecnologico dell’Etna Valley.
Come osservato dal prof. Salvatore Pennisi, la presenza di più realtà industriali internazionali evidenzia la trasformazione del polo elettronico catanese in un ecosistema industriale diversificato, caratterizzato da competenze complementari e nuove opportunità di collaborazione.

I rappresentanti dei diversi partner
Formazione e fabbisogno di competenze
Tra i temi centrali dell’incontro è emersa la necessità di rispondere all’aumento della domanda di laureati magistrali in Ingegneria Elettronica, figure fondamentali per sostenere il comparto della microelettronica.
Il prof. Alfio Dario Grasso – alla presenza dei docenti Gianluca Giustolisi, Gaetano Palumbo e Egidio Ragonese - ha evidenziato il ruolo del corso di laurea in Electronic Engineering nella formazione di ingegneri specializzati in tutte le fasi del processo, dalla progettazione al testing dei dispositivi.
Le aziende hanno riconosciuto l’importanza delle collaborazioni già attive con l’Ateneo — tra cui i campus estivi Nxp-Dieei, i premi di studio STMicroelectronics e i corsi sviluppati con Analog Devices e Technoprobe - sottolineando al contempo la necessità di ampliare il numero di studenti che intraprendono questo percorso.
Verso una collaborazione più strutturata
Il dott. Francesco Minerva (STMicroelectronics) ha proposto di rafforzare la cooperazione tra le aziende della filiera, con particolare attenzione all’orientamento dei giovani verso le discipline STEM e al potenziamento delle attività di ricerca applicata.
L’incontro si è concluso con l’intenzione di ritrovarsi in occasione di “Catania Microelettronica”, la conferenza annuale dedicata all’evoluzione del comparto e al dialogo con il sistema scolastico.