Febbre di Jonathan Bazzi

Il memoriale è stato presentato nei locali della Legatoria Prampolini

Jokana Carmen Torrisi

Febbredi Jonathan Bazzi, è un memoriale, una sorta di diario che con grande sensibilità parla della scoperta della positività all’Hiv. Il libro sviluppa due racconti in parallelo: la narrazione della convivenza, da parte del protagonista trentunenne, con la sieropositività che si intreccia con i suoi ricordi di bambino meridionale cresciuto in un contesto di discriminazione in un quartiere-ghetto del Nord.

La presentazione – nell’ambito del ciclo di appuntamento denominati “Circolo di prosa” organizzati dal Comitato territoriale Arcigay Pegaso di Catania – si è svolta nei giorni scorsi nei locali della Legatoria Prampolini di Catania. Incontri che si snodano anche tramite un secondo ciclo di appuntamenti, quello del “Circolo poetico”. In entrambi i casi si tratta di iniziative mirate a valorizzare lo spirito di comunità e di inclusività dei soci tesserati

Febbre è un’autobiografia pubblicata nel 2019 per Fandango Libri e candidata nel 2020 come finalista alla 74.ma edizione del Premio Strega. 

L’incontro ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i soci rispetto al tema e di lanciare un invito a vivere serenamente questa condizione, proprio come l’autore stesso racconta nel suo testo. 

Il “circolo”, infatti, si propone come uno spazio sicuro e aperto – si parte da ciò che si legge per poi affrontare insieme argomenti che si sentono più vicini o che si intende apertamente condividere –, ma anche critico, non privo di manifestazioni di protesta e di istanze di liberazione legate al diritto di tutti di stare al mondo

Durante l’incontro si è discusso con l’autore e delle riflessioni emerse nel corso della lettura. Il tema della sieropositività, infatti, è stato trattato con estrema attenzione, ribadendo più volte, ad esempio, attraverso il termine ‘siero-coinvolti’, la necessità di considerare l’Hiv non tanto come una malattia, bensì come una condizione che può essere vissuta con maggiore serenità. Oggi, infatti, esistono diverse cure che possono efficacemente arginare la diffusione dell’Aids. 

Il “Comitato”, inoltre, è impegnato nel sociale grazie alla promozione di campagne e iniziative sul territorio. Tra queste si segnala la collaborazione con gli ospedali che, a partire dallo scorso dicembre, permette alla comunità di eseguire gratuitamente il test negli spazi inclusivi dell’associazione favorendo così una maggiore prevenzione.

Febbre di Jonathan Bazzi