Ordinario di diritto costituzionale all'Università di Catania, si occuperà delle nomine dei capi di Procure e Tribunali
Felice Giuffrè, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Catania, è il nuovo presidente della Quinta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, competente per le nomine dei capi delle Procure e dei Tribunali italiani.
Già membro del Consiglio direttivo dell’Associazione italiana dei costituzionalisti, della quale è stato anche direttore della rivista, il professor Giuffrè è stato eletto nel gennaio 2023 consigliere “laico” del Csm dal Parlamento in seduta comune.
La Quinta Commissione (incarichi) è oggi composta, oltre che dal presidente Giuffrè, dal vicepresidente Maurizio Carbone (Area), e da Domenica Miele (Md), Enrico Aimi (laico in quota Forza Italia), Eligio Paolini (Mi) e Marco Bisogni (Unicost).
La nomina del nuovo presidente è stata deliberata d’intesa tra il presidente della Repubblica e del Csm, Sergio Mattarella, e il Comitato di presidenza formato dal vicepresidente Fabio Pinelli, dal procuratore generale della Cassazione Pietro Gaeta e dal primo presidente della Cassazione Pasquale D’Ascola.
«L’impegno della Commissione che mi accingo a presiedere – ha dichiarato Giuffrè al quotidiano Il Dubbio – sarà in continuità con quello di chi mi ha preceduto. L’obiettivo è accelerare i tempi di definizione dei procedimenti e lo smaltimento dell’arretrato, già sensibilmente ridotto, garantendo al contempo equilibrio e rigore nell’individuazione dei direttivi e dei semidirettivi, secondo gli indirizzi voluti dal vicepresidente di questo Consiglio. Ritengo che tutti i laici espressione dell’attuale maggioranza di governo abbiano finora dimostrato di esercitare le proprie funzioni di consiglieri del Csm con equilibrio e senso delle istituzioni».
