A fera ‘o luni

Oltre il brusio della visione. Una fantasmagoria fotografica del mercato storico catanese di Sergio Perez

Mary Bua
A fera ‘o luni (foto di Sergio Perez)
A fera ‘o luni (foto di Sergio Perez)
A fera ‘o luni (foto di Sergio Perez)
A fera ‘o luni (foto di Sergio Perez)

A fera ‘o luni è un racconto fotografico del principale mercato tradizionale di Catania, una prospettiva documentaria in chiave street, reale e schietta, animata dal desiderio e dalla necessità autoriale di raccontare attraverso le immagini un particolare contesto urbano mostrandone singolari, effimere, enigmatiche e comunemente impercettibili a-normalità.

«La fotografia di strada è un approccio alla fotografia che cerca l'inconsueto nel consueto e racconta per mezzo delle immagini una realtà che è sotto gli occhi di tutti e che molto spesso vediamo senza notarla», dice Sergio Perez, autore dei bellissimi scatti in mostra.

Il racconto documentario umanista della fera ‘o luni mette in evidenza la trasformazione socio-antropologica che il mercato, ‘s-oggetto’ eminente della cultura catanese, ha subito dagli anni Novanta fino ad oggi.

Perez spiega che «il lavoro fotografico sulla fiera di Catania, è durato circa tre anni» evidenziandone la multiculturalità di questo mercato che sicuramente è una molla importante.

Ma il suo lavoro si può considerare senza dubbio inclusivo, «spaziando un po’ su tutto quello che in quel contesto ha vita: le persone, gli animali, la luce e i colori, l'aspetto umano e sociale di un lavoro che ha visto al centro le persone, i loro umori e le loro attività quotidiane», come precisa il fotografo.

A fera ‘o luni (foto di Sergio Perez)

A fera ‘o luni (foto di Sergio Perez)

La presenza sempre maggiore di immigrati tra venditori e consumatori ha modificato, arricchendolo di molteplici sfumature etniche, il volto tradizionale del mercato fera ‘o luni. Si è venuto così a creare un contesto commerciale, socio-linguistico e culturale contrassegnato dalla convivenza e dall’integrazione tra passato e presente, tradizione e innovazione.

«Probabilmente chi frequenta la fiera tutti i giorni da anni, da decenni ha vissuto questo cambiamento culturale in maniera graduale, magari senza accorgersene – dice Perez - mentre ai miei occhi, tornato sul posto dopo diversi anni in cui la mia vita si è svolta per lo più fuori dalla cerchia urbana, è sembrato tutto talmente nuovo e talmente uguale allo stesso tempo. Con un gioco di parole potrei dire che le mie fotografie sono una fotografia della Fiera oggi».

Il lavoro fotografico A fera ‘o luni è anche un libro fotografico edito da Crowdbooks nel maggio 2023. L’architettura narrativa del volume è stata pensata come una macro-sequenza di fotografie, connesse iconograficamente e iconologicamente l’una all’altra, ulteriormente ritmata al suo interno da micro-sequenze in relazione significante, che svelano ancora altre storie.

Forme, colori, gesti, azioni, contenuti, sensazioni, situazioni, sono i fili rossi che, soli o variamente intrecciati tra loro, ci mostrano un mosaico di prospettive e di immaginazioni che catalizzano empaticamente il nostro sguardo per la loro potenza espressiva. La narrazione, così, scorre fluida e consequenziale davanti agli occhi pronti a catturare, o solo intuire, le relazioni, le condivisioni, le interazioni, percepibili e non, tra le immagini.

A fera ‘o luni (foto di Sergio Perez)

A fera ‘o luni (foto di Sergio Perez)

La mostra A fera ‘o luni di Sergio Perez è stata inaugurata alla Galleria Fiaf Le Gru a Valverde (Corso Vittorio Emanuele III, 214). Sarà visitabile fino all’8 marzo tutti i mercoledì e i venerdì non festivi dalle 20,30 alle 22,30 e su appuntamento.