Gli “Apprendisti Ciceroni” sperimentano le visite interattive al Museo delle Mirabilie

In occasione delle Giornate Fai d’Autunno è stato avviato il progetto del Simua e del Liceo Classico Statale Mario Cutelli e Salanitro

Alfio Russo

Una visita interattiva e partecipata mirata alla creazione di itinerari narrativi inseriti nella rete del Sistema Museale d’Ateneo. Un progetto – denominato Apprendisti Ciceroni - che gli studenti del Liceo Classico Statale Mario Cutelli e Salanitro hanno sperimentato, in occasione delle Giornate Fai d’Autunno, con visite guidate all’interno del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane.

Grazie alla progettazione coordinata tra l’istituto scolastico etneo e il Sistema museale d’Ateneo, gli studenti, il 14 e 15 ottobre, hanno potuto far fruire le opere delle collezioni presenti all’interno del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane in maniera efficace, rendendoli protagonisti di un processo virtuoso di conoscenze e competenze acquisite applicando la metodologia del “learning by doing”.

«Il museo nelle due giornate del Fai ha accolto più di duemila visitatori di ogni età e di varia provenienza, aprendo le porta alla città e a tutti coloro i quali erano desiderosi di conoscere la storia del più antico ateneo di Sicilia», ha spiegato la prof.ssa Germana Barone, delegata del rettore al Sistema museale d’Ateneo.

Il progetto ha permesso di accrescere la sensibilità intorno ad un patrimonio così importante come le collezioni d’ateneo, trasformando la visita in un’occasione di crescita positiva per gli studenti e di approfondita conoscenza per tutto il pubblico intervenuto.

Gli Apprendisti Ciceroni

Gli Apprendisti Ciceconi 

Veri e propri ambasciatori del SiMuA, gli studenti - coordinati dalle docenti Francesca Ferrerri dell’Anguilla, Nelly Foti, Germana Sorbello, Iole Amato e Marisa Capace e sostenuti dalla dirigente scolastica, prof.ssa Elisa Colella - hanno saputo raccontare le collezioni del Museo in maniera coinvolgente, ma anche dell’aula magna e dell’Archivio storico dell’ateneo, offrendo anche percorsi guidati in lingua che dessero la possibilità anche ai numerosi stranieri in visita di conoscere meglio il patrimonio del museo.

«Il mondo della scuola, d’altronde, rappresenta un interlocutore naturale del FAI, che ogni anno offre ad alunni e docenti numerose proposte didattiche in linea con le indicazioni fornite dal Ministero, per la scoperta del nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico», spiega la delegata Fai – Scuola, la prof.ssa Marilisa Spironello.

Le Giornate FAI  si confermano, dunque, un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto di educazione che insegna e che arricchisce, che trasforma e che ispira per il futuro, che rende protagonisti e che diffonde e da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti.

«Il Fondo per l’Ambiente Italiano ha, infatti, nella sua missione l’educazione alla tutela dell’ambiente e del paesaggio storico-artistico della Nazione e ritiene che la scuola non debba essere chiamata solo ad istruire, ma anche a formare i cittadini di domani, a trasformare giovani studenti in adulti coscienti e responsabile delle proprie scelte», aggiunge la capo delegazione Fai Sicilia, Maria Licata

Visitatori

Visitatori al Palazzo centrale