La Sds di Ragusa, nell’ambito delle attività di Terza missione, gestirà corsi di lingua e cultura araba di base arabo per operatori del Ministero degli Interni
La Struttura Didattica Speciale di Ragusa, di concerto con la Prefettura della città iblea, sarà impegnata nei prossimi mesi nella gestione di corsi di lingua e cultura araba di base arabo per operatori del Ministero degli Interni.
È stato, infatti, approvato il progetto Go Hub- Governance e Opportunità per l’Integrazione a valere su fondi FAMI – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione del Ministero degli Interni 2021-2027, presentato dalla Prefettura di Ragusa con il partenariato dell’Università di Catania-Struttura Didattica Speciale di Ragusa, e alcune associazioni di volontariato espressione della società civile iblea, l’Associazione I Tetti Colorati ETS e CISS/Cooperazione Internazionale Sud-Sud ETS.
In particolare la Struttura Didattica Speciale di Ragusa gestirà uno specifico percorso di 50 ore di lingua e cultura araba, a beneficio di 15 operatori di Prefettura che acquisiranno conoscenze e competenze di base nella comprensione del contesto sociolinguistico e culturale delle principali aree di provenienza delle persone migranti, oltre a fondamenti di comunicazione interculturale e un lessico da impiegare in situazioni di emergenza e di primo contatto.
“Sono grato al prefetto Giuseppe Raineri per la fiducia che ha accordato alla nostra struttura didattica speciale chiamandoci in questo partenariato – ha spiegato il prof. Stefano Rapisarda, presidente della Sds Ragusa -. Sono certo che i nostri docenti riusciranno brillantemente a raggiungere e far raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti, anche alla luce dell’esperienza che abbiamo maturato negli anni scorsi nei corsi d’inglese per operatori navali e aeroportuali della Guardia di Finanza. Un analogo corso di lingua e cultura araba di base ci è stato già richiesto dal Comando Regionale della Gdf e sarà avviato a Catania parallelamente al corso per la Prefettura di Ragusa”.
Il pretetto Giuseppe Ranieri aggiunge: “Mi preme evidenziare che, nella provincia di Ragusa, si rileva un’elevata presenza di cittadini stranieri, ben 30.185 residenti provenienti da Paesi Terzi tra richiedenti protezione internazionale e sostegno economico con un’incidenza sul totale della popolazione del 9,5%, superiore al dato regionale (3,8%) e nazionale (8,5%). Il progetto è il frutto dell’attiva collaborazione interistituzionale che abbiamo avviato con la SDS per rafforzare un approccio integrato di governance del fenomeno migratorio e l’efficientamento del sistema di accoglienza”.

In foto da sinistra il prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, e il presidente della Sds Ragusa, Stefano Rapisarda