“Grazie Unict, grazie progetto Unicore”

È il coro unanime di Josué, Mohamadou, Didier e Xavier, studenti dell’ateneo catanese grazie al progetto coordinato da Unhcr e Agenzia Onu per i Rifugiati

Alfio Russo

«Siamo felici di studiare all’Università di Catania, di come siamo stati accolti da tutti grazie al progetto Unicore. Ci auguriamo di imparare presto l’italiano e l’inglese e soprattutto di superare gli esami e conseguire la laurea in tempi brevi». Josué, Mohamadou, Didier e Xavier si sono presentati così nel corso di un incontro con il rettore Francesco Priolo e con la delegata all’Internazionalizzazione Lucia Zappalà e ai referenti della rete di partner territoriali al Palazzo centrale.

Poche parole pronunciate da ognuno di loro, mescolando italiano e inglese, per dire “Grazie” all’Università di Catania che li ha accolti nell’ambito del progetto UNICORE – University Corridors for Refugees che consente a 67 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia frequentando un programma di laurea magistrale della durata di due anni.

L'Università di Catania è tra gli atenei che aderiscono al progetto coordinato da Unhcr e Agenzia Onu per i Rifugiati, già alla sesta edizione, e reso possibile grazie alla collaborazione con partner quali il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, il Centro Astalli, Fondazione Finanza Etica e Gandhi Charity.

Un progetto che consente a Josué e a Mohamadou, entrambi originari della Repubblica Centrafricana, rifugiati in Camerun, di essere iscritti al secondo anno, rispettivamente, ai corsi di laurea magistrale in Automation Engineering and Control of Complex Systems e in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations.

E da quest’anno accademico si sono aggiunti anche Didier, nato in Congo e rifugiato in Uganda, iscritto al primo anno del corso di laurea magistrale in Electrical Engineering for Sustainable Green Energy Transition, e Xavier, nato in Sud Sudan e rifugiato in Uganda, al primo anno del corso di laurea magistrale in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations.

«La comunità accademica catanese è ben felice di accogliere voi studenti nell’ambito del progetto Unicore che, ormai consolidato nel sistema universitario italiano, e che grazie ad una importante rete di partner nazionali e locali, in sinergia con l’Ateneo, garantisce supporti economici, amministrativi, linguistici, culturali assistenza legale e tutoraggio agli studenti rifugiati che vengono accolti», ha detto il rettore Francesco Priolo.

«Un’opportunità importante che consente agli studenti di poter conseguire un titolo di laurea e anche d poter progettare il proprio futuro. Credo che questa esperienza rappresenti un’opportunità importante di crescita dal punto di vista personale, culturale e formativo», ha aggiunto la prof.ssa Lucia Zappalà, delegata all’Internazionalizzazione.

Gli studenti Josué, Mohamadou, Didier e Xavier insieme con il rettore Francesco Priolo e i referenti dei diversi partner

Gli studenti Josué, Mohamadou, Didier e Xavier insieme con il rettore Francesco Priolo e i referenti dei diversi partner

All’incontro sono intervenuti anche le dott.sse Valentina Barbagallo dell’Ufficio Relazioni Internazionali e Maria Sanfilippo, dell’Ufficio Mediazione culturale d’Ateneo , insieme con Stefano Nobile e Raquel Pareyo Rey per la Diaconia Valdese, Salvatore Pappalardo per la Caritas, Riccardo Campochiaro per il Centro Astalli, Manuele Manente per il Cope, Alessio Fasulo per Save the Children, Walter Cerreti per la Comunità di Sant’Egidio, Luna Meli e le attiviste Benedetta Coffa e Stefania Huci per Refugees Welcome e Martina Magnano per Isola.

Il progetto nasce per consentire a giovani rifugiati nei territori africani, spesso impossibilitati a continuare gli studi nel Paese in cui hanno trovato protezione, di ottenere visti per motivi di studio in Paesi terzi.

Con l'adesione a Unicore anche per l'anno accademico 2024/25, Unict ha messo a disposizione due borse di studio da destinare a studenti residenti in Niger, Nigeria, South Africa, Zambia, Zimbabwe, Uganda, Kenya, Mozambico e Tanzania, che potranno immatricolarsi a uno dei corsi di laurea magistrale in lingua inglese previsti dall'offerta formativa Unict.

Oltre alle borse di studio, il progetto fornirà, attraverso un’ampia rete di partner locali, il supporto necessario per affrontare con successo il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favorire l’integrazione degli studenti nella vita universitaria.

Il bando si chiuderà il 15 aprile 2024 e tutte le informazioni possono essere consultate sul sito universitycorridors.unhcr.it.

Il progetto si distingue per la sua dimensione inclusiva grazie soprattutto a un’ampia rete di partner territoriali che sostengono gli studenti nell’ingresso nella vita accademica e nell’inserimento nel tessuto sociale locale e in particolare Arci, Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta, Caritas diocesana di Catania, Centro Astalli Catania, Comunità di Sant’Egidio, Community Center – Diaconia Valdese, Consiglio Italiano per i Rifugiati, Cooperazione Paesi Emergenti, Ente regionale per il Diritto allo Studio Universitario, Ferrovia Circumetnea, Refugees Welcome Italia, Save the Children, Isola Catania Impresa Sociale.