I 60 anni della Fondazione e Centro per la Cultura scientifica “Ettore Majorana”

Per l’occasione scienziati da tutto il mondo si confronteranno per sottoscrivere il nuovo Manifesto di Erice. Protagoniste anche le scuole scientifiche afferenti, tra cui tre dell'Università di Catania

Alfio Russo (foto della Fondazione e Centro per la Cultura scientifica “Ettore Majorana”)
Un momento dei lavori nell'aula studio della Fondazione
Un momento dell'intervento di Sergio Mattarella al Centro di Erice
La visita di Giovanni Paolo II al centro di Erice
Il Manifesto di Erice del 1982

Un nuovo Manifesto di Erice per rinnovare quello sottoscritto nel 1982 con cui si esortava allo sviluppo di “una scienza etica che lavora per l’uomo e non per le nazioni”, un monito ancora oggi fondamentale.

Allora fu stipulato da alcuni premi Nobel per la Fisica come Paul Adrien Maurice Dirac (nel 1933), Pëtr Leonidovič Kapitza (nel 1978) e dal fisico Antonino Zichichi oltre ad essere sottoscritto, nel corso degli anni, da oltre 90 mila scienziati.

E sabato 11 novembre, a Erice, nell’aula magna “Paul Dirac” dell’Istituto Blackett San Domenico, in occasione dei 60 anni dalla fondazione del Centro di Cultura scientifica “Ettore Majorana”, sarà rinnovato il documento che sarà sottoscritto da 58 scienziati provenienti da tutto il mondo e dai direttori delle scuole afferenti alla Fondazione Majorana.

Manifesto di Erice, la stretta di mano tra gli scienziati a conclusione dei lavori nel 1982

Manifesto di Erice, la stretta di mano tra gli scienziati a conclusione dei lavori nel 1982

Antonino Zichichi – più volte ospite dell’Università di Catania – proprio nel 1963 istituì la Fondazione e il Centro di Cultura Scientifica “Ettore Majorana”, di cui è presidente, comprendente 136 scuole in tutti i campi della ricerca scientifica moderna che distribuiscono anche borse di studio a studenti meritevoli. Sessant’anni di lavoro improntato alla promozione e alla diffusione della scienza e della pace.

Nei vari decenni, infatti, le oltre 130 scuole postuniversitarie, per decine e decine di corsi in tutte le branche scientifiche, hanno accolto 160mila studenti da tutto il mondo, migliaia di professori, ricercatori, luminari della scienza e 158 Premi Nobel, venuti ad Erice per condividere con i giovani il loro sapere, elevando la Fondazione a eccellenza nel settore, riconosciuta a livello mondiale.

Tra le scuole anche quelle “firmate” dall’Università di Catania: la School of Complexity (coordinata dal prof. Andrea Rapisarda), la International School of Materials for Sustainable Development and Energy (coordinata dal prof. Antonio Terrasi) e la International School of Ius Commune (co-coordinata dal prof. Orazio Condorelli).

La visita di Giovanni Paolo II al centro di Erice

La visita di Giovanni Paolo II al centro di Erice 

L’evento

L’iniziativa, che gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è in programma sabato 11 novembre, dalle 11, nell’aula magna intitolata a Paul Adrien Maurice Dirac dell’Istituto Blackett San Domenico.

Alla celebrazione prenderanno parte Anna Maria Bernini, ministra dell'Università e della Ricerca, Maria Tripodi, sottosegretaria di Stato per gli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, Umberto Vattani, diplomatico italiano, Antonio Zoccoli, presidente dell’Istituto Nazionale Fisica Nucleare, e Antonino Zichichi, fondatore e presidente della Fondazione Ettore Majorana.

Antonino Zichichi in un momento dei lavori

Antonino Zichichi in un momento dei lavori scientifici al centro di Erice

La Fondazione Ettore Majorana e Centro di Cultura Scientifica

La Fondazione Ettore Majorana e Centro di Cultura Scientifica è intitolata a un eminente fisico italiano, nato in Sicilia nel 1906 e comprende 136 Scuole, che coprono tutti i rami delle scienze.

Il centro è situato nell'antica città pre-medievale di Erice dove quattro monasteri restaurati, uno dei quali fu residenza del Viceré di Sicilia durante i secoli XIV e XV, forniscono un ambiente adeguato per un impegno intellettuale elevato.

Questi antichi edifici portano oggi il nome di grandi scienziati e forti sostenitori del “Centro”: il Monastero di San Francesco (ex residenza del Viceré) è oggi l’Istituto Eugene Paul Wigner con l'aula magna “Enrico Fermi”; il Monastero di San Domenico è ora l'Istituto Patrick Maynard Stuart Blackett con l'aula magna “Paul Adrien Maurice Dirac”, l'aula magna “Robert Hofstadter” e l'aula magna “John von Neumann”.

Il Monastero di San Rocco è oggi l'Istituto Isidor Isaac Rabi con l'aula magna “Richard Phillips Feynman”, la direzione e il segretariato principale del Centro.

Il Ciclope è ora l’Istituto Victor Frederick Weisskopf con le aule “John Stewart Bell” e “Richard Henry Dalitz”.

In tutti e quattro gli istituti sono previsti alloggi per i frequentanti dei corsi del Centro.

All'Istituto Isidor Isaac Rabi ha sede il Polo Sismico, la prima rete mondiale di rilevatori sismologici (1981). Il Museo “Paul Adrien Maurice Dirac”, infine, è situato nei locali del Patrick MS Blackett Institute.

La visita di Giovanni Paolo II al centro di Erice

La visita di Giovanni Paolo II al centro di Erice