I dispositivi indossabili per comprendere le interazioni uomo-oggetto

Il sistema sarà realizzato nell’ambito del progetto “Team” dai ricercatori degli atenei di Catania e di Udine

Alfio Russo

Realizzare un sistema per la comprensione delle interazioni uomo-oggetto da dispositivi indossabili, quali ad esempio smart glasses. È l’obiettivo del progetto Team - Tracking in Egovision for Applied Memory sviluppato nell’ambito di una collaborazione tra gli atenei di Catania e di Udine.

Ispirati dalle capacità umane di comprendere le interazioni utente-oggetto a lungo termine in uno scenario di streaming - il video viene elaborato solo una volta quando viene acquisito, anziché essere memorizzato per un uso successivo - il progetto si propone di sviluppare un sistema in grado di scoprire oggetti importanti da tracciare nel tempo e evidenziarne le relazioni con altri e, inoltre, di tracciare gli oggetti scoperti a lungo termine nel video.

Al tempo stesso il progetto si prefigge l’obiettivo di utilizzare informazioni sugli oggetti e sulle relative tracce degli oggetti per formare memorie simboliche, di alto livello e compatte che descrivono le interazioni passate e di sfruttare tali memorie per assistere l’utente.

L’analisi verrà effettuata mediante tre moduli: scoperta delle interazioni utente-oggetto, tracciamento visivo degli oggetti e, infine, formazione e utilizzo della memoria.

L’unità di ricerca dell’Università di Catania conta sulla presenza dei docenti Antonino Furnari (responsabile locale) e Giovanni Maria Farinella del Dipartimento di Matematica e Informatica e, nell’ambito del progetto, si dedicherà allo sviluppo di algoritmi avanzati volti a determinare quali oggetti possano essere di futuro interesse per l’utente e quindi utili da tracciare.

I risultati del progetto permetteranno la realizzazione di sistemi in grado di comprendere le interazioni utente-oggetto a lungo termine, il che può essere vantaggioso in diversi scenari in cui è utile supportare l’utente quali, ad esempio, nell’esecuzione di una operazione complessa, per il supporto a individui con deficit cognitivi, o nell’apprendimento di una nuova abilità.

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