«I risultati di Unict sono sotto gli occhi di tutti, frutto della professionalità e amicizia»

A ringraziare il direttore generale d’ateneo Giovanni La Via, in carica fino al prossimo 30 novembre, è stato il rettore Francesco Priolo nella seduta del Senato accademico

Alfio Russo

«I risultati conseguiti negli ultimi quattro anni da questa governance sono il frutto del rapporto professionale e di amicizia che lega me a Giovanni La Via. Con profonda tristezza ringrazio il direttore generale per tutto ciò che ha fatto fino ad oggi per il bene e nell’interesse dell’Università di Catania». 

Con queste parole il rettore Francesco Priolo ha ringraziato il direttore generale d'ateneo Giovanni La Via, in carica fino al prossimo 30 novembre, davanti a tutti i componenti del Senato accademico, evidenziandone le qualità umane e professionali e per «quel rapporto molto stretto e di fiducia che ha caratterizzato questi quattro anni di lavoro». «Ma anche e soprattutto per le scelte prese sempre all’unisono insieme anche con le docenti Vania Patanè e Francesca Longo che si sono avvicendate nel ruolo di prorettrici», ha aggiunto.

«È stata un’esperienza interessante e bellissima, a tratti emozionante, così come quando 31 anni fa ho messo piede da giovanissimo in Senato accademico – ha detto il direttore generale Giovanni La Via -. Ringrazio il rettore Francesco Priolo, amico di sempre, per la fiducia riposta in questi anni. Ho lavorato sempre per curare gli interessi dell’ateneo, con impegno e determinazione, ma non avremmo mai raggiunto questi risultati senza il supporto, l’abnegazione e la collaborazione dei dirigenti, dei direttori di dipartimento, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti».

E nel corso del suo intervento ha sottolineato alcuni obiettivi centrati in ateneo che «in questi anni è cresciuto grazie alla serenità e alla voglia di appartenenza all’Università di Catania».

Il rettore Francesco Priolo e il dg Giovanni La Via

Il rettore Francesco Priolo e il direttore generale Giovanni La Via

«Dopo una fase difficile e complicata, in questi quattro anni, con impegno e serietà, siamo riusciti a incrementare il numero degli studenti iscritti, abbiamo investito in strutture per loro, in borse di dottorato e di specializzazione e ricerca, anche con fondi esterni. Ma soprattutto abbiamo un ateneo sano sul piano economico e con un incremento di oltre dieci volte dei fondi da destinare alla ricerca in un contesto particolare per il nostro territorio e periodo storico», ha spiegato Giovanni La Via.

«Abbiamo creato 500 posti per ricercatori e proceduto con l’avanzamento di carriera per 120 docenti, abbiamo implementato la dotazione organica del personale con le stabilizzazioni e con nuove assunzioni e proceduto con le progressioni sia orizzontali, sia verticali, dei tecnici-amministrativi. Il tutto aumentando il Fondo di finanziamento ordinario e i punti organico con scelte amministrative molto oculate», ha aggiunto.

«Siamo un’amministrazione efficiente, dobbiamo migliorare, ma i risultati conseguiti sono molto soddisfacenti e premiano questi quattro anni di lavoro in cui, io e il rettore, ci siamo supportati e consigliati a vicenda, prendendo e applicando le decisioni prese. Adesso la mia esperienza all’Università di Catania continuerà, ma nelle vesti di docente», ha detto in chiusura il prof. Giovanni La Via prima di ricevere la medaglia d’ateneo donata dal rettore Francesco Priolo a nome di tutta la comunità accademica. 

Il rettore Francesco Priolo e il direttore generale Giovanni La Via

Il rettore Francesco Priolo e il direttore generale Giovanni La Via