iCTLab, lo spin-off che risolve i casi forensi

Nato all’interno del Dipartimento di Matematica e Informatica dell'ateneo catanese si occupa anche di Deepfake detection, AI generativa e Computer Vision

iCTLab nasce nel 2016 come spin-off all’interno del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania. 

A dare vita allo spin-off è stata la collaborazione tra i tre soci fondatori: Sebastiano Battiato, ricercatore e ordinario all’Università di Catania e Scientific advisor dell’azienda, Antonio Paratore, Digital Forensics Expert, e Oliver Giudice, Multimedia Engineering Expert.

L’azienda opera su due ambiti verticali nel dominio Ict, su cui esprime il proprio potenziale innovativo grazie ai forti legami con il mondo accademico. In primo luogo il settore della Digital Forensics, disciplina specializzata che si occupa di raccogliere, analizzare e preservare prove digitali al fine di investigare su attività illegali o sospette che coinvolgono sistemi informatici e reti.

Attraverso uno specifico know-how e attrezzatura all’avanguardia, gli esperti di iCTLab si occupano di risolvere casi forensi acquisendo con cura le tracce digitali presenti sulle scene del crimine, processando e rielaborando tutte le informazioni del caso per renderle poi utilizzabili a fini legali. Diversi sono le fonti da cui estrapolare ed analizzare dati: smartphone, telecamere di video sorveglianza, social network, ecc.

Sono state attivate, inoltre, in ambito Ricerca e Sviluppo (R&D) le prime soluzioni per il Deepfake detection e l’AI generativa, grazie a tecniche ed algoritmi specializzati nell’identificazione di contenuti multimediali potenzialmente falsi.

Attività dimostrative dei campi di applicazione dello spin-off iCTLab

Attività dimostrative dei campi di applicazione dello spin-off iCTLab

Tra i principali servizi offerti in questo filone rientrano l’analisi di contenuti multimediali quali audio, video e immagini, e di dispositivi, la ricostruzione di eventi e di incidenti stradali e l’analisi di dati presenti sul web. In quest’ottica è stata sviluppata e brevettata la suite CAVE® (nome che ha origine dai moduli che la compongono, ossia Clean, Analyse, Verify ed Explore), un software basato su intelligenza artificiale per l’analisi, la verifica e il miglioramento di contenuti multimediali.

Per ciò che riguarda la cosiddetta Multimedia Analytics, l’attività principale è lo sviluppo di soluzioni e di specifici Proof of Concept di Computer Vision e Intelligenza Artificiale  su misura per le aziende, enti governativi.

Lo spin-off, inoltre, a seconda dei casi, ha realizzato sistemi on-premise e soluzioni in fast-prototyping, garantendo una rapida integrazione nei processi aziendali. 

Al contempo, la sicurezza rimane una priorità, con l'implementazione di protocolli avanzati per la protezione dei dati sensibili, promuovendo anche l'indipendenza digitale e consentendo alle aziende un controllo completo sulle proprie risorse digitali evitando dipendenze da Application programming interface e provider esterni. 
Grazie a questo approccio, l'azienda emerge come un esempio di successo nella fusione tra ricerca di base e soluzioni applicative all'avanguardia in linea con gli ultimi risultati della ricerca.

Le partnership e le collaborazioni di iCTLab spaziano tra pubblico e privato comprendendo aziende come Elettronica Group, Leonardo, LTA, Cy4Gate e svariate PMI in ambito nazionale, nonché studi legali, procure della Repubblica, forze dell’ordine e relativi reparti specializzati.
Di recente, l’azienda è entrata a far parte della partnership KDT-JU (Key Digital Technologies Joint Undertaking), per supportare ricerca e innovazione nella progettazione di componenti elettronici, la loro produzione e integrazione in sistemi intelligenti.

Il team dello spin-off nato in Unict

Il team dello spin-off nato in Unict

All’interno di questa partnership, iCTLab partecipa a Reliable Powerdown for Industrial Drives e Archimedes, due dei principali progetti pluriennali europei.

In Reliable Powerdown for Industrial Drives, iCTLab sta contribuendo a sviluppare un sistema di previsione automatizzato dei guasti che sia cloudless e a breve termine per motori elettrici, moduli e dispositivi energetici, da integrare nei convertitori di energia.

In Archimedes, invece, l'obiettivo è rivoluzionare la durata operativa di dispositivi tecnologici come GaN, SiC e MEMS, utilizzando un riferimento quantistico ultrastabile per estendere il Mean Time Between Failures (MTBF) fino a 120mila ore.

Questi avanzamenti tecnologici si concentrano sull'eco-design, consentendo la realizzazione di attività digitali e servizi in tempo reale per i sistemi di controllo elettronico, promuovendone la durata estesa. 
Il sostegno dell’Università ha consentito all’azienda di svilupparsi e distinguersi, permettendo di affermarsi sul mercato applicando le proprie competenze per lo sviluppo di prodotti e soluzioni innovative.

Grazie alla partecipazione a eventi quali Maker Faire, Smau, Borsa della Ricerca, tra gli altri, l’azienda ha avuto modo di dimostrare il frutto del proprio lavoro e farsi conoscere dal pubblico con l'obiettivo di espandere il proprio parco prodotti e il mercato di riferimento.

L’azienda è stata insignita di premi e riconoscimenti, tra cui il posizionamento ai primi posti dei LegalTech Awards nelle edizioni 2021 e 2022 assegnato alle aziende in base a criteri inerenti redditività, profittabilità, solidità finanziaria e distribuzione del valore.

Attualmente collaborano a vario titolo con iCTlab una decina di professionisti tra ricercatori, sviluppatori e studenti di dottorato, nonché diversi stagisti e laureandi che a conclusione del loro percorso di studi decidono di trascorrere un periodo di approfondimento in una realtà mista accademico-industriale utile per la loro crescita professionale.

Un momento della partecipazione alla fiera Maker Faire di Roma

Un momento della partecipazione alla fiera Maker Faire di Roma