Il Co-housing per anziani contro il caro affitti

A promuovere il modello abitativo, già diffuso in nord America e in Europa, sono gli studenti di Scienze politiche e sociali. A settembre lo illustreranno al Festival Nazionale dell'Economia civile di Firenze

Alfio Russo

Una forte integrazione sociale, un supporto reciproco e anche condivisione di spazi comuni e di servizi. Sono le basi del Co-housing per anziani, un modello abitativo, già molto diffuso in nord America e in Europa, pronto a sbarcare anche a Catania grazie all’idea di un gruppo di studenti del Dipartimento di Scienze politiche e sociali. 

Il progetto – denominato Co-Housing Catania – vede i giovani studenti universitari che, in cambio di un posto letto a prezzo “scontato”, aiutano gli anziani in molte attività quotidiane dedicando loro parte della propria giornata. A volte basta una semplice chiacchierata o fare la spesa o semplicemente qualche servizio domestico. Al tempo stesso una soluzione low cost, contro il caro affitti, per gli studenti fuorisede in cerca di una casa a Catania, possibilmente nelle aree adiacenti alle strutture universitarie. 

«L’idea è nata durante un project work con il prof. Davide Luca Arcidiacono in cui abbiamo partecipato a un hackathon promosso da Next Nuova Economia per Tutti, associazione di promozione sociale di terzo livello che crea network tra ETS, imprese, pubblica amministrazione, startup, università, scuole e cittadini, che agiscono dal basso per il Bene Comune» spiega la studentessa Alessia Serra a nome del team di studenti dei corsi di laurea magistrale in Politiche e servizi sociali e in Sociologia delle reti, dell'informazione e dell'innovazione del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania. 

A far parte del team anche Alessandro Nunnari, Simona Spitalieri, Graziano Santonocito, Veronica Venticinque, Francesco Vella, Michaela Nushi e Francesco Patti. 

Un’idea innovativa – quella di “Co-housing Catania” - sviluppata nelle aule universitarie che ha già riscosso un importante successo. Il progetto, infatti, è stato selezionato tra i vincitori della quinta edizione del Festival Nazionale dell'Economia civile che si terrà a Firenze dal 28 settembre al 1° ottobre.

«A Firenze presenteremo la nostra idea, una grande opportunità per tutti noi e soprattutto per il nostro progetto che mira a coinvolgere di tutti gli studenti che frequentano l'Università di Catania, nessuno escluso – spiega gli ideatori di Co-housing Catania -. Grazie al progetto realizzeremo una app che ci consentirà di far incontrare l'anziano e lo studente in base alle loro caratteristiche e ai loro bisogni con una continua supervisione del rapporto e della convivenza».

Co-housing Catania

Il team di Co-housing Catania

In cosa consiste il Co-housing Catania

«Uno scambio abbastanza equo» spiegano i protagonisti del progetto etneo. 

«L'anziano offre un suo spazio in cui lo studente può stare e vivere a un prezzo irrisorio – aggiungono i componenti del team -, mentre lo studente è "vincolato" nel mettere a disposizione alcune sue ore settimanali in cui aiuterà l'anziano in attività preventivamente stabilite. Ad esempio tenere pulita la casa, aiutare l’anziano in quelle azioni che necessitano conoscenze in campo tecnologico e digitale o più semplicemente accompagnarlo a fare la spesa o dal medico, al parco o in chiesa. Anche dedicargli un po’ del proprio tempo per una bella chiacchierata è di fondamentale importanza per gli anziani che in questo modo si sentiranno più al sicuro e meno soli».

«Dall’altro lato gli studenti dedicheranno alcune ore al giorno alla persona che li ospita, ovviamente si tratta solo ed esclusivamente di soggetti autosufficienti che non richiedono cure specifiche o situazioni particolari da gestire, organizzando al meglio il proprio tempo in base anche agli impegni di studio – aggiungono -. Al tempo stesso potranno vivere una nuova esperienza che sicuramente potrà arricchire il loro bagaglio culturale, ma soprattutto sensibilizzeranno molte persone su determinate tematiche non lasciando indietro le persone più anziane che spesso vengono dimenticate». 

«Questo esperimento è stato già avviato e realizzato con successo in altre parte d'Italia come a Milano, Bologna e a Trento. Ciò che noi portiamo o tentiamo di portare a Catania, quindi, è qualcosa di mai visto prima, ma che potrebbe aiutare entrambi i nostri target a migliorare una fase delle loro vite molto preziosa» ci tengono a sottolineare gli ideatori del progetto. 

Adesso, prima del Festival Nazionale dell'Economia Civile, i giovani promotori di “Co-housing Catania”, avvieranno una prima sperimentazione che consisterà nella valutazione della fattibilità del progetto stesso e individuare i bisogni di anziani e studenti per favorire un primo incontro. 

Gli interessati possono contattare il numero 3450822590