Il fagotto: questo sconosciuto. Un concerto all’insegna dello stupore

La Musica racconta, istruisce e unisce nel concerto finale della Masterclass di Fagotto con il maestro Giorgio Mandolesi e l’Ensemble Efesto

Irene Isajia (foto di Gattopino Ph)

Con un concerto sui generis si è conclusa nei giorni scorsi, nella sala dell’Atelier Mendola, la Masterclass annuale organizzata dall’Associazione Collegium Musicum Catania del maestro Angelo Litrico e condotta dal maestro Giorgio Mandolesi, primo fagotto dell’Opera di Parigi. 

Dalla prima sonata di J.D. Braun (suonata da Mario Licciardello con il fagotto barocco e accompagnato al clavicembalo da Rosaria Politi) a Weber, Saint-Saëns, Borodin, Mozart, Tansmann, Hummel (suonati da Giuseppe Sapienza, Simone Gatto, Andrea Calì, Filippo Bennardo e Mirko Calcaterra accompagnati al pianoforte da Debora Marino), il maestro Mandolesi ha accompagnato il pubblico lungo l’Europa tra i salotti e i teatri dalla fine del XVIII al XX secolo con un vasto repertorio tra strumenti storici e moderni, con la complicità dell’Ensemble di Fagotti Efesto e il quintetto di fiati Diapason con i quali ha intermezzato i brani orchestrali solistici a quelli d’ensemble.

A comporre il quintetto di fiati gli studenti del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania: Roberta Mucimarra (flauto), Riccardo Pappalardo (oboe), Leo Francesco Miceli (corno), Andrea Zagra (clarinetto) e Filippo Bennardo (fagotto). 

Ensemble di Fagotti Efesto

Un momento dell'esibizione dell'Ensemble di Fagotti Efesto

Nel corso del concerto i presenti hanno potuto approfondire la conoscenza dello strumento grazie alle spiegazioni dei musicisti, il maestro Mandolesi e gli studenti della masterclass, tra racconti e aneddoti, ma anche con l’opportunità di scoprirlo nella sua struttura e nelle sue caratteristiche oltre a capirne il funzionamento all’interno di uno spazio dinamico e scambio fatto di curiosità.  approfondimento tra il pubblico. 

Il finale è stato affidato a Rossini con “Largo al Factotum” tratto da Il Barbiere di Siviglia nella performance del quartetto di fagotti e del maestro Mandolesi; un momento simbolo, ricco di brio e di dinamismo che ha coinvolto tutti in un quadro vivente.

L’Atelier Mendola si è reso, ancora una volta, scenario di una immersione artistica che permette alla Musica di farsi ponte per ogni individuo che vuol lasciarsi condurre in mondi nuovi da esplorare. Lo spazio, completamente investito da musicisti e strumenti, trasformato in tableaux musicales, ha incorniciato la Musica all’interno dello spazio artistico Mendola restituendo un respiro estetico denso di emozioni e significati.

Un momento dell'incontro con il maestro Giorgio Mandolesi

Un momento dell'incontro con il maestro Giorgio Mandolesi

La Masterclass

L’Accademia Musicale Efesto, in seno all’Associazione Collegium Musicum Catania coordinata dal maestro Angelo Litrico, ha proposto la prima Masterclass annuale di Fagotto.

Quattro intensi weekend, da novembre a giugno, con la presenza del maestro Giorgio Mandolesi, primo fagotto dell’Opera di Parigi che ha coinvolto 7 corsisti.

La Masterclass è un corso di perfezionamento per studenti connessi alle arti performative, e in questo caso parliamo della musica, affiancati da un insegnante di alto livello con cui si confrontano sul repertorio solistico e orchestrale con lo strumento moderno e con lo strumento barocco.

Non si tratta solo di studio, di perfezionamento, di approfondimento di brani per concorso o audizioni, è molto di più. È l’incontro di vite, di energie investite, di fatica, di voglia di farcela, di opportunità, di professionalità. 

È in questo clima di equilibri e spinte incoraggianti che il maestro Mandolesi ha messo gli allievi di fronte ai propri punti di forza e di debolezza senza mai farli sentire incapaci. 

l'ensemble di fagotti Efesto insieme al M. Giorgio Mandolesi

L'Ensemble di fagotti Efesto insieme al M. Giorgio Mandolesi

Il suo metodo parte dal Warm-up, una fase che facciamo presto a collegare al giro di riscaldamento che compiono i piloti di Formula 1 per far riscaldare le gomme del proprio veicolo prima della corsa. 

Del resto anche i musicisti sono dei performer, come i piloti in qualche modo, e ciascuno prima di qualsiasi approccio al testo musicale investe del tempo nel “riscaldamento”, fase molto importante che coinvolge respiro, corpo e mente ed esercizi preparatori per essere pronti ad affrontare la prestazione e condurla al livello previsto, riducendo al minimo gli “incidenti di percorso”. 

Questa fase, ma non è stata l’unica durante il corso, è volutamente di gruppo: il cooperative learning è una scelta fondamentale che migliora qualità, competenze e life skill e grazie, al clima di fiducia che il maestro Mandolesi è capace di instaurare fra sé e ciascuno studente, e reciprocamente tra gli allievi, questi imparano gli uni dagli altri sviluppando opportunità di crescita e nuovi strumenti educativi; inoltre, la musica d’insieme insegna che ciascuno è responsabile del proprio apprendimento ma il risultato performativo dipende dalla sinergia del gruppo. 

Come diceva il grande maestro Ezio Bosso «la musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme».

Il maestro Mandolesi con le ensemble

Il maestro Mandolesi con le ensemble

Il Maestro Giorgio Mandolesi

Primo fagotto solista dell'Orchestre de Paris dal 2003, Giorgio Mandolesi si è diplomato al Conservatorio di "Santa Cecilia". Ricopre la docenza di fagotto moderno e storico alla Zurcher Hochschule der Kunst dal 2001 e di fagotto storico al Conservatoire National Superieur de Musique et Danse de Paris dal 2007.

Ha suonato in qualità di primo fagotto nell'Orchestra nazionale della Rai, nell'Orchestra Haydn, e nei teatri “San Carlo” di Napoli e “La Fenice” di Venezia. 

Ha collaborato, inoltre, con numerose orchestre tra cui la Sinfonica dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, la Sinfonica di Roma della Rai e la Budapest Chamber Orchestra sotto la guida di importanti maestri come Giulini, Sawallisch, Tate, Thielemann, Boulez. 

È membro fondatore dell'Ensemble Piccola Accademia con cui ha inciso le Sei Sinfonie per fiati di J.C. Bach su strumenti originali e musiche inedite. Ha registrato per la Rai e la Radio Vaticana realizzando varie tournée in Germania, Austria e Francia. Fa parte dell'European Wind Octet, gruppo di membri della Gustav Mahler Jugendorchester. 

Si è interessato al fagotto antico studiando con Alberto Grazzi alla Civica di Milano, diplomandosi nel 1999. Collabora con Ensembles di strumenti antichi come La Petite Bande, Europa Galante, La Grande Ecurie et La Chambre du Roi, l'Orchestre des Nations, il Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini. 

Giorgio Mandolesi, Rosaria Politi e Mario Licciardello

Giorgio Mandolesi, Rosaria Politi e Mario Licciardello