Il fascismo nella storia italiana

Al Dipartimento di Scienze politiche e sociali è stato presentato il volume curato da Salvatore Lupo e Angelo Ventrone nell'ambito del ciclo #presentepassato 

Alfio Russo (video di Giuliano Severini, Dario Grasso e Giorgio Raito)

A poco più di cento anni dalla marcia su Roma, un gruppo di storici di diverse generazioni riflette su un nodo cruciale della storia contemporanea.

Da questo spunto prende vita il volume "Il fascismo nella storia italiana" (edito da Donzelli, 2022) dei curatori Salvatore Lupo (Università di Palermo) e Angelo Ventrone (Università di Macerata) che è stato presentato venerdì 14 aprile, nell’aula magna di Palazzo Pedagaggi del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, nell'ambito del ciclo #presentepassato.

Il centenario da cui il volume prende spunto chiama in causa l’identità degli italiani e quella della ‘loro’ Repubblica, nata antifascista e oggi impegnata tra mille incertezze a ridefinirsi. Al tempo stesso chiama in causa anche una grande e controversa riflessione storiografica, che ha fatto del fascismo l’argomento della storia novecentesca più studiato, in Italia e in tutto il mondo, tanto da produrre una bibliografia imponente.

L’intervista al prof. Salvatore Lupo

All’incontro, presieduto e introdotto da Pinella Di Gregorio, direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, hanno preso parte anche i docenti di Storia contemporanea Angelo Granata, Giancarlo Poidomani e Giovanni Schininà.

Nel corso dell’incontro i due curatori, Salvatore Lupo e Angelo Ventrone, hanno illustrato l’indagine a tutto campo su un ventennio che ha coinvolto tragicamente la storia italiana ed europea, ma anche il tentativo di sciogliere alcuni nodi di quella vicenda, questioni cruciali per decifrare il presente e il futuro delle nostre democrazie.

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