Il Mandolino di Carlo Aonzo incanta il Teatro Massimo

L’Associazione “Francesco Musmarra” ha dedicato una serata speciale al mandolino e ad alcuni prestigiosi compositori catanesi 

Irene Isajia

Il mandolino e alcuni compositori del periodo tra il 1600 e i primi del Novecento come i maestri Francesco Musmarra, Giovanni Gioviale e Pietro Mascagni.

Sono stati loro i protagonisti del concerto organizzato dall’Associazione culturale musicale etnea “Maestro Francesco Musmarra” che si è tenuto sabato 11 febbraio sul palco del Teatro Massimo “Bellini” di Catania.

Il concerto è stato diretto dal direttore Giuseppe Romeo, accompagnato dall’Orchestra Giovanile del Conservatorio “Bellini” di Catania, con la partecipazione del maestro Carlo Aonzo, mandolinista virtuoso di fama internazionale.

L’artista savonese, tra i principali divulgatori del mandolino classico italiano, celebre anche oltreoceano, è riuscito negli anni a restituire il mandolino alla tradizione classica raccontandone le avventure, le trasformazioni a contatto con altre culture, gli adattamenti e le evoluzioni attraverso i luoghi e il tempo.

Come mandolino solista è stato accompagnato durante il concerto, in alcuni brani, da Martina Aloisio. 

Il denso programma ha condotto il pubblico in un primo, meraviglioso ascolto di concerti per mandolino, archi e basso di Antonio Vivaldi, Carlo Cerere e Johann Nepomuk Hummel. L’itinerario ha previsto, poi, un momento molto speciale in cui la bacchetta originale appartenuta al maestro Pietro Mascagni è stata consegnata al direttore Romeo per condurre l’Intermezzo di Cavalleria Rusticana che ha introdotto la seconda parte del concerto dedicata ai maestri mandolinisti catanesi Musmarra e Gioviale.

Il concerto - patrocinato da E.L.R. Teatro Massimo Bellini, dal Conservatorio “Bellini” di Catania, dall’assessorato regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dall’Accademia Tiberina di Roma - ha riscosso un alto gradimento da folto pubblico presente.

Un momento del concerto diretto dal maestro Giuseppe Romeo con la partecipazione del maestro Carlo Aonzo

Un momento del concerto diretto dal maestro Giuseppe Romeo con la partecipazione del maestro Carlo Aonzo

Il maestro Francesco Musmarra

Discendente di un’antica famiglia di musicisti, ha dedicato la sua vita e i suoi studi alla musica e agli strumenti musicali. Mandolinista, si è perfezionato in armonia e composizione. Ha diretto la Banda Civica di Acireale dal 1916 al 1921 e ha scritto diverse composizioni per mandolino e marce militari, fra cui la marcia patriottica “Trento e Trieste italiane” nel 1915 in omaggio al Re Vittorio Emanuele III come augurio per l’imminente annessione dei due territori all’Italia. Marcia che è stata eseguita dal maestro Pietro Mascagni.

Tra il 1898 e il 1922 il maestro Musmarra ha scritto diversi brani tra cui “Gioia e Mestizia” e “Dolce Armonia” su cui la poetessa Venera Torrisi, presidente dell’associazione “Maestro Francesco Musmarra”, nonché sua pronipote, ha successivamente elaborato le parole affidate alle voci del soprano Gonca Dogan e al tenore Filippo Micale. Il primo brano si pone come un dialogo fra due innamorati ormai lontani, ma il cui amore non avrà mai fine e splenderà in eterno in ciel; il secondo è un’ode alla musica, “dono del cielo”, poesia che dona conforto al cuore e luce nei giorni tristi. 

Il maestro Giovanni Gioviale

Tra gli ospiti, nel parterre, anche i pronipoti del più grande mandolinista di tutti i tempi, il catanese Giovanni Gioviale. Ricordato tra le pagine musicali del Novecento catanese per il suo virtuosismo frenetico, ma stilisticamente elegante, il suo talento è stato riconosciuto sin dalla giovane età. Dopo il diploma in violino, è entrato nell’organico orchestrale del Teatro Massimo Bellini di Catania. Polistrumentista, ha preferito fra tutti il mandolino di cui ne ha esaltato le delicate soavità timbriche, sia nel repertorio classico, sia in quello popolare. È stato anche un abile e prolifero compositore; i suoi brani di genere popolare, posseggono un pathos tale da emozionare un’epoca. Tra le composizioni proposte, durante il concerto, ritroviamo “Viale Fiorito”, “Idillio Primaverile” e “Tarantella siciliana” affidati al magistrale virtuosismo di Carlo Aonzo, accompagnato da Martina Aloisio.