Il primo giorno del nuovo direttore generale

«L’ateneo ha il compito di realizzare interventi stabili con prospettive future per il territorio», ha detto Corrado Spinella nel corso dell’incontro con il rettore Francesco Priolo, la prorettrice Francesca Longo e i direttori dei dipartimenti

Alfio Russo

«Sono molto orgoglioso e pieno di entusiasmo per questa nuova esperienza, ma è chiaro che dobbiamo sin da subito lavorare tutti insieme e trovare le migliori soluzioni possibili per realizzare interventi stabili con prospettive future per il territorio e i giovani». Si è presentato così, con questo discorso molto chiaro sul lavoro che attende tutti i componenti della governance d’ateneo, Corrado Spinella, nuovo direttore generale dell’Università di Catania, .

Al suo “primo giorno” in ateneo, il nuovo direttore generale – che si è insediato stamattina dopo essere stato designato dagli organi di governo dell’ateneo nei giorni scorsi - è andato dritto al cuore degli obiettivi da raggiungere dell’amministrazione universitaria.

Ad accoglierlo, in Rettorato, al Palazzo centrale, il rettore Francesco Priolo, la prorettrice Francesca Longo e i direttori dei diciassette dipartimenti universitari.

«L’interazione tra l’amministrazione centrale e i dipartimenti nella gestione dei grandi e piccoli progetti è fondamentale», ha aggiunto il dg. «Provengo dal mondo della ricerca e so benissimo che il Pnrr rappresenta una grande scommessa con tutte le problematiche che comporta la gestione dei progetti – ha tenuto a precisare -. È chiaro che come ateneo dobbiamo andare ben oltre alla realizzazione dei progetti, dobbiamo creare interventi stabili e con importanti prospettive future per il territorio per migliorarlo».

Il dg Corrado Spinella e il rettore Francesco Priolo

Il direttore generale Corrado Spinella e il rettore Francesco Priolo

In precedenza, nel corso dell’incontro, il rettore Francesco Priolo e i direttori dei dipartimenti hanno illustrato le attività della governance d’ateneo ponendo particolare attenzione all’edilizia universitaria e ai progetti finanziati con fondi Pnrr.

«Il Pnrr rappresenta una sfida importante e ambiziosa per l’Università di Catania e per l’intero territorio, una sfida da vincere tutti insieme – ha detto in apertura dell’incontro il rettore Francesco Priolo -. L’ateneo, in continuità con le azioni del precedente dg, Giovanni La Via, svilupperà progetti di ricerca pari a 165 milioni di euro ed è, inoltre, impegnato a portare avanti, un imponente piano di edilizia universitaria che non riguarda solo la realizzazione di aule, laboratori e posti letto nelle ex strutture ospedaliere “Vittorio Emanuele” e “Ascoli-Tomaselli”, ma anche in edifici universitari della Cittadella universitaria, di via Androne e di via Gallo a Catania oltre che a Siracusa».

«Investimenti fondamentali per il territorio e per i nostri studenti – ha aggiunto -. Quest’anno abbiamo registrato una crescita del 20% delle matricole ai nostri corsi di laurea frutto anche delle scelte nel campo della didattica e dell’offerta formativa maggiormente adattata alle esigenze del territorio. A tutto ciò si aggiunge anche il Policlinico universitario con le due sedi “Rodolico” e “San Marco”, il più importante della Sicilia visto che conta 1.100 posti letto».

In foto il rettore Francesco Priolo, la prorettrice Francesca Longo e il dg Corrado Spinella insieme con i direttori di dipartimento

In foto il rettore Francesco Priolo, la prorettrice Francesca Longo e il dg Corrado Spinella insieme con i direttori di dipartimento