Il processo sportivo come modello di giustizia smart

L’utilizzo delle nuove tecnologie in questo campo è stato al centro di un convegno organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza

Enrico Pennisi

L’innovazione tecnologica ha già trasformato molteplici aspetti della nostra società e continua a farlo. Ultimamente è cambiato anche l’approccio tradizionale alla giustizia che sta subendo una rivoluzione dal punto di vista dell’utilizzo della tecnologia. Un modello di giustizia da seguire, in quanto sempre più smart ed efficiente, è il processo sportivo.

Questo il tema principale che i numerosi esperti - intervenuti nei giorni scorsi nella sala conferenze dell’ex Chiesa della Purità al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania - hanno toccato nel corso del convegno dal titolo Il processo sportivo come modello di giustizia smart.

L’evento è stato organizzato da Tommaso Mauceri, associato di Diritto privato all’Università di Catania e consigliere della I sezione della Corte Federale d’Appello della Figc, in collaborazione con i docenti Giovanni Di Rosa e Antonio Torrisi dell’ateneo. L’iniziativa è stata organizzata – con il contributo del Coni e della Figc – nell’ambito del progetto di ricerca su “Nuovi beni, innovazione tecnologica e tecniche di tutela”.

Salvatore Zappalà, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, ha presentato l’evento e ringraziato organizzatori e relatori presenti.

Il primo a intervenire sull’argomento del convegno – aperto con i saluti del prof. Salvatore Zappalà, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza - è stato Sandro Morgana, presidente regionale della Figc, che ha offerto uno spunto di riflessione interessante ponendo una questione: «Il processo sportivo è sicuramente smart, dato che la decisione arriva in circa due giorni, ma è tecnicamente giusto?».

Secondo Morgana il fatto che il «referto arbitrale faccia “piena prova” è difficile da contrastare e rende le parti in questione non sullo stesso piano».

Successivamente ha preso la parola Enzo Falzone, vice presidente vicario Coni Sicilia, che, in apertura di intervento, ha ringraziato Vincenzo Grella (presente in aula), vice presidente del Catania Fc, per il lavoro svolto anche al di fuori dell’ambito calcistico.

Falzone si è soffermato in particolar modo sulla legge, adesso cancellata, che determinava il massimo dei mandati delle cariche sportive e, inoltre, sulla normativa riguardante il lavoro sportivo che «da un lato potrebbe complicare la gestione dei contratti nello sport dilettantistico, mentre dall’altro potrebbe garantire la presenza di figure professionali nelle società».

Importante il contributo offerto dal docente Tommaso Mauceri che ha spiegato come «l’incontro non debba essere visto come un’occasione per esaltare il processo smart, bensì di creare un confronto riguardo il tema, anche in maniera critica».

Mauceri è anche intervenuto riguardo al processo e al giudizio: «Il giudizio è il seme del pensiero. Il momento del processo è giudizio, è un momento in cui si esercita il pensiero».

A seguire sono intervenuti Mario Torsello, presidente della Corte Federale d’Appello e della III sezione del Consiglio di Stato, che si è soffermato sulle basi costituzionali della giustizia sportiva, Salvatore Lombardo, vice presidente della II sezione della Corte Federale d’Appello ed ex arbitro di serie A, sull’efficacia del processo sportivo “smart, e Aniello Merone, associato di diritto Processuale civile all'Università Europea di Roma e giudice sportivo della Figc Lnd sul processo sportivo e sulle garanzie del processo sportivo.

Prima della conclusione di Giovanni Di Rosa, ordinario di Diritto Civile all’Università di Catania, è intervenuto Antonio Torrisi, docente a contratto di Private Law and Sports Organization nell’ateneo catanese.

Torrisi si è soffermato sulla clausola della giustizia endofederale, approfondendo la questione delle plusvalenze, che ad oggi rappresenta una “fonte” di numerose controversie e, inoltre, del concetto di lealtà sportiva, altro tema ricorrente viste le recenti squalifiche per doping avvenute in Serie A.