Il nuovo romanzo di Clemente Cipresso, perfusionista in cardiochirurgia all’Università di Catania e giornalista scientifico
È stato pubblicato dalla casa editrice Transeuropa di Grosseto il nuovo romanzo di Clemente Cipresso, Il salto nel buio.
L’opera racconta la storia di David, un uomo segnato da un passato turbolento e da una grave malattia, in un viaggio emozionante alla scoperta dell’animo umano. La vita di David è appesa a un filo: il suo cuore è malato e necessita di un trapianto. Tuttavia, a causa delle sue condizioni di salute e del suo passato burrascoso, viene escluso dai programmi di trapianto convenzionali.
Sarà il dottor Griffith del Medical Center dell’Università del Maryland a proporgli un intervento pionieristico: il primo trapianto di cuore da un animale, precisamente da un maiale. Durante la sua permanenza in ospedale, David ripercorre tutta la sua vita, dalla giovinezza agli istanti immediatamente precedenti l'ingresso in sala operatoria, fino al ricordo del suo errore più grande: aver accoltellato un uomo.
Per quel crimine ha scontato dieci anni di carcere, un peso che continua a tormentarlo ogni giorno, insieme al rimpianto di non essere stato il padre che desiderava e di non essere un candidato ideale per un trapianto tradizionale. Ogni istante della sua esistenza gli scorre davanti agli occhi, mentre il monitor dell’elettrocardiogramma scandisce i secondi. L'intervento inizialmente sembra riuscire, rendendo David Bennett una figura chiave nella storia della medicina. Tuttavia, il destino ha in serbo per lui un ultimo, drammatico colpo.
Il romanzo Il salto nel buio solleva un tema di grande attualità e complessità: lo xenotrapianto. Questa pratica, che consiste nel trapiantare organi da un animale a un essere umano, apre scenari futuri di grande potenzialità per la medicina, ma pone anche importanti questioni etiche e legislative. A livello europeo, la Direttiva 2010/63 stabilisce un quadro normativo che regola l'utilizzo degli animali nella ricerca scientifica, consentendo lo xenotrapianto sotto determinate condizioni.
L'autore de "Il salto nel buio", Clemente Cipresso
Tuttavia, in Italia, il Decreto Legislativo 26/2014 ha introdotto un divieto più restrittivo, proibendo del tutto questa pratica. Inizialmente previsto per entrare in vigore nel 2017, il divieto è stato prorogato più volte, e attualmente è valido fino al 1° luglio 2025. Questa continua incertezza normativa rende difficile per i ricercatori italiani operare in questo campo, limitando le prospettive di sviluppo di nuove terapie e mettendo l'Italia in una posizione di svantaggio rispetto ad altri Paesi europei.
Il Salto nel buio esplora temi universali come il rimorso, la redenzione e la fragilità della vita. Con una scrittura coinvolgente e ricca di dettagli, Cipresso fa vivere al lettore le emozioni di David in modo diretto e intenso, offrendo una riflessione sul significato della speranza e sul coraggio di affrontare il futuro.
Clemente Cipresso, già noto per i romanzi Frantumi di calma apparente e Il venditore di uova rotte, si conferma un narratore capace di emozionare e sorprendere. La sua esperienza come perfusionista in cardiochirurgia all’Università di Catania e giornalista scientifico, gli permette di offrire una rappresentazione realistica e coinvolgente degli eventi, rendendo la storia ancora più credibile e toccante. Con l’ultimo romanzo Gli ultimi maestri d'ascia di Acitrezza, sempre edito da Transeuropa, Cipresso ha già dimostrato il suo talento, ricevendo notevoli consensi e partecipando a prestigiosi premi letterari come il Premio Borghi d’Italia e il Premio Campiello.
Il libro - sostenuto dalla Cellula di Catania dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica - è stato presentato in anteprima a Noto al Palazzo Trigona. L'evento ha visto la partecipazione di importanti personalità del mondo ecclesiastico e scientifico ed è organizzato dalla Fidapa, Sezione di Noto.
Un momento della presentazione a Noto