Il simulatore del sistema immunitario umano di Unict al Parlamento Europeo

L’Universal Immune System Simulator, sviluppato dal prof. Francesco Pappalardo, è stato illustrato in occasione della “Excellence in Health Science” organizzata dal Committee on Public Health

Alfio Russo

L’Universal Immune System Simulator, il simulatore del sistema immunitario umano sviluppato dall’Università di Catania, è approdato al Parlamento Europeo. Nei giorni scorsi, infatti, nell’ambito della serie di incontri Excellence in Health Science, organizzata dal Committee on Public Health (SANT), la prof.ssa Liesbet Geris dell’Université de Liège, direttrice esecutiva della Virtual Physiological Human Initiative, ha presentato le più avanzate innovazioni nel campo della salute digitale e della medicina personalizzata.

Tra queste anche lo UISS – Universal Immune System Simulator, il simulatore del sistema immunitario umano sviluppato da Francesco Pappalardo col supporto del gruppo di ricerca che dirige, il Combine Group del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute dell’Università di Catania. Lo UISS rappresenta oggi il più avanzato modello computazionale a livello mondiale per la simulazione delle risposte immunitarie a vaccini, malattie autoimmuni e terapie oncologiche.

«Quando nel 2004 abbiamo iniziato a sviluppare UISS – spiega il prof. Francesco Pappalardo, ordinario di Informatica al Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute – non immaginavamo che sarebbe arrivato a essere riconosciuto come il più avanzato simulatore del sistema immunitario umano e a essere presentato al Parlamento Europeo. Questo risultato è il frutto del lavoro di un gruppo straordinario, del sostegno del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute e dell’Università di Catania. Siamo orgogliosi di dimostrare che l’eccellenza scientifica può nascere e crescere nel nostro territorio, portando un contributo concreto all’Europa e alla salute globale».

In foto Liesbet Geris dell’Université de Liège

In foto Liesbet Geris dell’Université de Liège

Un percorso di eccellenza iniziato nel 2004

Lo sviluppo di UISS ha preso avvio nel lontano 2004 come progetto pionieristico del prof. Francesco Pappalardo, con l’obiettivo di tradurre la complessità del sistema immunitario umano in un ambiente computazionale dinamico e predittivo. 

Grazie all’impiego dell’agent-based modeling e all’integrazione di dati clinici reali, UISS consente di: prevedere l’efficacia di vaccini e terapie innovative; accelerare la ricerca biomedica riducendo tempi e costi dei trial clinici; supportare la transizione verso una medicina individualizzata, più efficace e sostenibile.

Riconoscimenti internazionali e supporto regolatorio

Nel corso degli anni UISS è stato al centro di numerosi progetti europei e internazionali, affermandosi come riferimento per la modellistica immunologica.

Nel 2024 l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha riconosciuto, con l’aiuto della dott.ssa Giulia Russo e del supporto fornito dal progetto In Silico World, finanziato dalla Commissione Europea, UISS come primo approccio meccanicistico a ottenere supporto regolatorio, segnando un passaggio storico verso l’uso di modelli in silico per supportare le decisioni regolatorie su vaccini e terapie.

Dati
Dal laboratorio Unict al "cuore" dell’Europa

«La selezione di UISS come esempio emblematico di eccellenza scientifica presentato al Parlamento Europeo testimonia il valore e la rilevanza del lavoro condotto all’Università di Catania», ci tiene a sottolineare il prof. Francesco Pappalardo. 

«Portare questi temi nel "cuore" delle istituzioni europee significa contribuire attivamente a orientare il futuro della medicina personalizzata e sostenibile e rafforzare la leadership dell’Europa nell’ambito della salute digitale e dell’innovazione basata sull’intelligenza artificiale», continua il docente dell'ateneo catanese.

Un riconoscimento per la ricerca “made” in Unict

«Questo riconoscimento internazionale è motivo di grande orgoglio per l’Università di Catania, per il Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute e per il Combine Group, che da oltre vent’anni lavora per coniugare ricerca di frontiera, innovazione e trasferimento tecnologico», spiega il prof. Francesco Pappalardo. 

«La presentazione di UISS al Parlamento Europeo - aggiunge - rappresenta non solo un traguardo scientifico, ma anche un messaggio forte e chiaro sull’impatto che l’ateneo catanese è in grado di generare a livello internazionale».

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