Il viceministro lituano all’Educazione, Ramunas Skaudzius, in visita a Unict

Ad accoglierlo il rettore Francesco Priolo, al centro dell’incontro la mobilità di studenti e docenti 

Alfio Russo

Il viceministro lituano all’Education, Science and Sport, Ramunas Skaudzius, è stato ricevuto nei giorni scorsi dal rettore Francesco Priolo nella sede del Rettorato al Palazzo centrale dell’Università di Catania.

Nel corso dell’incontro – a cui hanno preso parte anche i docenti Antonino Licciardello, direttore del Dipartimento di Scienze chimiche, e Graziella Malandrino, ordinaria di Chimica generale e inorganica e presidente del corso di laurea in Scienze Chimiche al Dsc – si è discusso dei sistemi di istruzione dei due Paesi.

Skaudzius, docente di Chimica Generale ed Inorganica al Department of Inorganic Chemistry dell’Università di Vilnius (capitale della Lituania) è responsabile, nell’ambito delle funzioni ministeriali, dei problemi della scuola materna e dell'istruzione generale ed è incaricato, tra le altre attività, alla valutazione delle prestazioni e questioni correlate dei responsabili delle istituzioni educative e di altro personale pedagogico.

Ramunas Skaudzius e Francesco Priolo

In foto il viceministro lituano all’Education, Science and Sport Ramunas Skaudzius e il rettore Francesco Priolo

Nel campo delle sue attività di ricerca, invece, il prof. Skaudzius si occupa di scienza dei materiali su scala nanometrica ed in particolare in processi sol-gel e nella chimica di composti drogati con lantanidi per applicazioni di imaging ottico, come Led ed Ld.

Nel corso del colloquio col rettore Francesco Priolo, che ha illustrato le attività di ricerca e l’offerta formativa dei dipartimenti d’ateneo, si è discusso anche di mobilità di studenti e docentiincoming e outgoing in vari settori. In particolar modo nel campo della scienza dei materiali e in campo geologico con l'Etna come laboratorio sul campo

Graziella Malandrino, Ramunas Skaudzius, Francesco Priolo e Antonino Licciardello

In foto da sinistra Graziella Malandrino, Ramunas Skaudzius, Francesco Priolo e Antonino Licciardello