Imprenditorialità, da Eunice opportunità formative e innovative

Dal 10 al 19 luglio Unict ha ospitato due Summer school e una sfida tra nuove startup coinvolgendo studenti di sette paesi europei

Cassandra Castro
Gli studenti della Summer school di Eunice
Un momento dei lavori della Summer school
Un momento dei lavori della Summer school
Un momento di svago sull'Etna per gli studenti della Summer school

Tre opportunità di educazione personalizzata e supporto all’imprenditorialità per soluzioni sostenibili e innovative offerte agli studenti Eunice

Dal 10 al 19 luglio l’Università di Catania, al Palazzo dell’Etna, ha ospitato due “scuole” parallele organizzate e promosse nell’ambito del progetto dell’alleanza universitaria europea: la Eunice Contamination Lab (E-CLab) Summer school e la prima edizione della REunice Doctoral Summer School in Sustainable Science, coinvolgendo oltre un centinaio di ospiti internazionali tra cui studenti, tutor e staff universitario. Ed, inoltre, nei locali di Villa Citelli, l’Eunice Imagine Innovation Cup, una sfida di idee innovative per nuove startup con protagonisti i team composti da studenti di sette Paesi europei.

L’E-CLab Summer School – dal 10 al 14 luglio – ha permesso agli studenti più brillanti, tra coloro che hanno partecipato ai workshop e altre attività formative online nel periodo tra marzo e maggio 2023, di essere i protagonisti del brainstorming sull’innovazione e sullo sviluppo di nuove tecnologie. L’obiettivo del Contamination Lab, infatti, è la trasformazione di un’idea in un progetto progetto a vocazione imprenditoriale (spin-off e start-up) e di commercializzazione dei risultati di R&S (licenze, brevetti). I migliori team e gli studenti meritevoli sono stati selezionati durante l’evento finale dello scorso 26 maggio, un pitch di fronte a una giuria, e al completamento dei test individuali con successo.

L’ECLab summer school, coordinata dalla prof.ssa Daniela Giordano, si è concentrata sul fornire agli studenti un quadro concettuale e strumenti pratici per lavorare in situazioni complesse. Gli studenti hanno imparato com’è cambiato e continua a evolvere il concetto di “lavoro” attraverso un workshop esperienziale basato sulla metolodogia Lego Serious Play e ai tutor Emanuele Rapisarda e Alessandra Cianchettini.

Eunice Studenti della Summer school

Eunice, gli studenti delle due Summer school

La prima edizione della REunice Doctoral Summer School, invece, ha visto per protagonisti i dottorandi delle università partner che si sono candidati all’avviso promosso dal work package 5 del progetto REunice, di cui è leader l’Università di Catania, con il coordinamento della prof.ssa Cristina Satriano. A tracciare le linee guida del corso formativo il comitato scientifico composto dai professori Alberto Fichera, Daniela Giordano, Salvatore Greco e Giuseppe Inturri. 

Il leit motiv dei lavori della summer school è stata la scienza sostenibile partendo dalle definizioni fondamentali e proseguendo con un focus sull’intelligenza artificiale.

Circa 40 gli studenti coinvolti nelle due summer school che dal terzo giorno hanno proseguito i lavori imparando a affrontare le attuali sfide sistemiche e a come essere consapevoli delle dinamiche di squadra nel processo decisionale. Durante l’ultima giornata, gli studenti hanno potuto sperimentare esempi pratici e stimolanti di innovazione dal mondo delle imprese e start-up innovative, con un focus specifico su come affrontare le sfide poste in essere dalla sostenibilità e dall’impatto sociale che ne deriva.

Le sessioni miravano a un cambio di mentalità delle nuove generazioni, da cui ne deriva un vantaggio nel mondo imprenditoriale e professionale, con l’adozione di approcci innovativi nell’affrontare le nuove sfide globali.

Eunice, un momento della Summer school

Dal 17 al 19 luglio l’Università di Catania ha ospitato la fase finale dell’Eunice Imagine Innovation Cup.

Protagonisti dell’iniziativa i team vincitori delle singole competizioni locali che si sono sfidati nei locali di Villa Citelli di fronte a una giuria formata da sette docenti provenienti da altrettante università partner di Eunice e da una giuria tecnica composta da imprenditori in vari ambiti (Rocco Danilo Giurlando, Simone Massaro, Sebastiano Garilli). La sfida era incentrata sulla fattibilità e novità dell’idea di business, creazione di valore, scalabilità e sostenibilità ambientale e sociale, appealing per gli stakeholder.

A vincere è stato il team Sense dell’Univesidad de Cantabria (Spagna) – formato da Mikel Gutierrez Navarro, Manuel Perla Garcia, Roberto Fernandez Crespo e Teresa Mangue Nze Afang – con un sistema di monitoraggio sanitario per anziani e persone non autosufficienti in modo predittivo, economico e centralizzato attraverso strumenti di intelligenza artificiale e big data, con un design ottimizzato dell’elettronica. Il dispositivo ha due versioni, una delle quali è rivolta alle famiglie e dove l’assistenza è monitorata a casa, mentre l’altra versione è rivolta ai servizi pubblici interessati alla qualità dei servizi-vita di questa fascia di cittadini, come ospedali e case di cura.

Il team Sense dell’Univesidad de Cantabria

Il team Sense dell’Univesidad de Cantabria

L’Università di Catania ha partecipato con il team Alpha Food, già vincitore della Start Cup Catania 2022 – formato da Marcello Reale, Luigi Parisi, Ennio Cuteri (sostituito da Davide Carloni) e Paolo Mantione – che ha ideato un progetto di allevamento di grilli destinato alla produzione di farine e altri sottoprodotti come ammendanti o cosmetici. 

Tra gli altri team in gara il Maja Maćkowiak (Polonia) con l’app Seems Green che si incentra sul risparmio energetico, sicurezza, educazione al consumo e al risparmio; Modeck (Germania) con un innovativo coperchio per pentole la cui creazione è dotata di vari componenti aggiuntivi che, ad esempio, si occupano di mescolare o tenere traccia del tempo di cottura; Rejoice (Belgio) con un’app di appuntamenti basata sulla scienza, focalizzata sulla compatibilità scientifica tra utenti.

E ancora il team Gomet (Francia) che ha proposto un’attrezzatura medico-tecnica di tracciamento mirato a rendere più semplice la vita quotidiana degli operatori sanitari all'interno delle case di cura grazie ad un concept che consiste nel tracciare le apparecchiature medico-tecniche (letti, materassi, poltrone) tramite un'applicazione collegata a un database attraverso un chip Rfid. A chiudere il lotto dei team partecipanti Sunbit (Finlandia) con una soluzione per ridurre i costi di riscaldamento domestico.

I team insieme con i componenti della giuria di Eunice Imagine Innovation Cup