Incontri dipartimentali: Giurisprudenza

Tredicesima tappa del tour del rettore nei dipartimenti: alla Purità e a Villa Cerami attenzione rivolta agli allievi dei dottorati, gli assegnisti, i docenti e il personale

Mariano Campo
Ignazio Spadaro
Ilenia Rapisarda
Marco Pulvirenti
Fabiola Cannizzaro
Amalia Orsina
Agostino Fernicola e Anna Ferro
L'incontro nell'auditorium della Purità
Enrico Giarmanà
Da sinistra: Rosario Marangio, Antonio Torrisi, Mario Libertini e Giuseppe Galluccio
Docenti e personale del dipartimento nell'aula magna di Villa Cerami
Docenti e personale del dipartimento nell'aula magna di Villa Cerami
da sinistra il direttore Salvatore Zappalà, il rettore Francesco Priolo e la prorettrice Francesca Longo

Nuova tappa del tour dei dipartimenti avviato dal rettore Francesco Priolo oltre un anno fa per incontrare tutte le componenti della comunità universitaria direttamente nei luoghi di lavoro, studio e ricerca. Martedì 17 gennaio il rettore e la prorettrice Francesca Longo hanno visitato il dipartimento di Giurisprudenza, uno dei più antichi dell’ateneo, accolto dal direttore Salvatore Zappalà, dalla vice-direttrice Marisa Meli, dal presidente del corso di laurea Giuseppe Speciale e dalla coordinatrice del dottorato Anna Maria Maugeri.

La prima parte della visita si è svolta nel nuovo Auditorium della Purità, un’aula che è stata ricavata all’interno della chiesa dedicata alla ‘Mater Puritatis’ di via Santa Maddalena. Qui il rettore ha incontrato assegnisti, dottorandi e giovani ricercatori che hanno illustrato sinteticamente i contenuti e gli obiettivi delle proprie ricerche, soffermandosi in particolari sui punti di vista più innovativi.

Hanno quindi raccontato gli aspetti più salienti delle proprie ricerche Amalia Orsina, ricercatrice di Diritto penale, l’assegnista di ricerca in Diritto privato Ilenia Rapisarda, l’assegnista in Diritto pubblico comparato Ignazio Spadaro, i dottorandi di Diritto del lavoro Anna Ferro e Agostino Fernicola, la dottoranda di Diritto privato comparato Fabiola Cannizzaro, il ricercatore di Diritto amministrativo Marco Pulvirenti, il dottorando ‘Green’ Enrico Giarmanà, l’assegnista di Diritto privato Guido Grasso, gli assegnisti di ricerca collegati al progetto Giustizia Smart del Pnrr Giuseppe Galluccio (Diritto commerciale), Mario Libertini (Diritto del lavoro), Antonio Torrisi e Rosario Marangio (Diritto processuale civile).

Giurisprudenza, foto di gruppo nell'auditorium della Purità

Al termine dell’incontro con i giovani ricercatori, il rettore ha incontrato, nell’aula magna di Villa Cerami, docenti ricercatori e personale tecnico amministrativo di Giurisprudenza, con i quali si è più volte congratulato per la riconferma a Dipartimento di eccellenza nazionale per il quadriennio 2023-27. «Siamo orgogliosi insieme a voi per questo traguardo – ha esordito il rettore -, e siamo certi che il dipartimento saprà cogliere ancora una volta il senso di questa sfida che comporta risorse ma anche responsabilità aggiuntive».

Il rettore ha poi accennato alle iniziative per il reclutamento di nuovo personale docente e tecnico-amministrativo, anche per rassicurare il direttore Zappalà che aveva lamentato «sofferenze per la carenza di personale a supporto delle attività amministrative». «In questi tre anni – ha ricordato il rettore Priolo – abbiamo emanato 100 bandi per professori associati, oltre 200 posizioni di ricercatore a tempo determinato di tipo B e altre 200 per ricercatori di tipo A. Stiamo parlando quindi di 400 nuove posizioni: un terzo del corpo docente dell’Ateneo è praticamente rinnovato e questa è una dinamica importante anche in prospettiva. In più abbiamo assegnato ai dipartimenti 48 punti organico per concorsi di 1° fascia, al momento abbiamo quindi 50 nuovi professori ordinari». «Per far fronte alla pesante riduzione di tecnici e amministrativi in tutte le aree e in tutti i dipartimenti – ha aggiunto –, dopo aver stabilizzato 250 precari ‘storici’, abbiamo bandito numerosi concorsi a tempo indeterminato, dopo più di 15 anni di stasi, che ci consentiranno di poter contare su 150-170 nuove unità di personale entro il 2023».

Il rettore ha poi parlato dei ‘cantieri aperti’ e dei progetti in corso di finanziamento: «Stiamo disegnando l’Università del futuro: gli accordi con la Regione siciliana e l’ospedale Garibaldi ci permetteranno di avere 5 mila posti aula e 600 posti letto complessivi nelle aree rispettivamente dell’ex ospedale ‘Vittorio Emanuele’ e del vecchio ‘Ascoli Tomaselli’. Stanno inoltre partendo le ristrutturazioni di Palazzo Boscarino, a fianco di Villa Cerami, e delle sedi di Farmacia e Scienze chimiche, oltre che quelle di Palazzo Impellizzeri e Caserma Abela a Siracusa. Tutte iniziative che stiamo realizzando grazie a fondi competitivi esterni».

Prima di rispondere ad alcune sollecitazioni specifiche provenienti dai docenti Anna Maria Maugeri, Adriana Ciancio, Ida Nicotra, Ugo Salanitro, Emilio Castorina e dalla dottoressa Anna Lisa Silvestri, il rettore si è soffermato sulle opportunità che scaturiscono dai bandi del Pnrr: «Siamo orgogliosi di quanto ottenuto con la fase progettuale, finora Unict, grazie anche al contributo di numerosi docenti di Giurisprudenza, è già presente in venti progetti collegati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, tra cui 3 Centri nazionali e 8 partenariati estesi: questo ci garantisce un finanziamento di 120 milioni in tre anni, che dobbiamo essere altrettanto bravi ad utilizzare proficuamente».

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